Torino, chiude il Miagola Caffè: gatti in affidamento

Torino chiude. Anzi a Torino si chiude. Nonostante si parli molto di ripresa la città vede giorno dopo giorno abbassare sempre più serrande. Questa volta tocca al Miagola caffè. Il primo bar/bistrot con i gatti in Italia. Nato sul modello dei Neko caffè giapponesi il Miagola era, sí purtroppo era, a Torino in via Amendola numero sei. In pieno centro a metà tra Porta Nuova e piazza San Carlo.

Il Miagola nato sul modello dei Neko giapponesi

I Neko caffè sono locali molto speciali, nati in Giappone una ventina di anni fa, sono caffetterie e bistrot in cui padroni di casa e compagni dei clienti sono proprio i gatti. Perché neko, in Giapponese significa appunto “gatto”. Il Miagola era stato il primo ad aprire in Italia. Da subito un grande successo.

Torino, chiude il Miagola Caffè: gatti in affidamento

I clienti del Miagola caffè lo sapevano bene. Il luogo era a misura di micio. Mensole-passaggi sui muri, ceste multi posto. E poi enormi colonne di tiragraffi, per permettere di scegliere se stare comodi a guardare oppure se usarli per raggiungere i clienti ai tavoli e farsi fare due coccole. Unica regola del Miagola caffè: rispettare i tempi e gli spazi dei pelosetti. Anche solo guardarli gironzolare tra i tavoli, era una gioia.

Torino chiude, gatti al seguito

Torino, chiude il Miagola Caffè: gatti in affidamento. Interno del miagola
Interni del Miagola caffè

Ora Tango, Nerino, Titti, Silvestro, Valentino e Sissi, tutti i gatti che dal 2014 hanno fatto del Miagola la loro casa, adottati dai gestori dopo esperienze non troppo felici, ora sono in affidamento. I quattro zampe che sono stati la gioia delle migliaia di persone che negli anni si sono avvicendate in questo insolito locale, hanno trovato una collocazione in attesa di ritornare presto a giocare con tutti i loro amici umani.

Avevano resistito insieme al Miagola fino a fine ottobre. Ma poi la seconda stretta è stata letale. La crisi non conosce pietà e il Miagola Caffè è stato costretto a tirare giù le serrande. Notizia triste anche per le associazioni che si occupano di adozioni e sostegno agli animali per cui il locale era diventato punto di riferimento.

Il Miagola Caffè, come tante altre attività, è costretto a chiudere – si legge nel. Comunicato – Il nostro impegno è di mantenere i contatti con tutti i clienti che hanno amato i nostri gatti fino ad oggi, per questo potrete continuare a seguirci sui social, dove vi terremo aggiornati sulla loro nuova vita e sulla prossima riapertura. A presto!”.

Torino chiude, ma con possibilità di appello. Forse.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".