Trojan RAT nel vostro pc? Ecco come riconoscerli e evitarli


Se siete del nord Italia e nel vostro computer è entrato un RAT, non serve chiamare un ciaparat, perchè non stiamo parlando di topi e neanche di fanfaroni, ma di trojan.

Certo, per un boomer non è facile stare al passo con tutti questi neologismi della tecnologia, che però hanno un senso, poichè si rifanno a cose che conosciamo e, in questo modo, diventa più facile capire cosa sono.

In questo caso parliamo di RAT, che possono essere paragonati ai ratti che si infilano silenziosi nelle intercapedini delle nostre case e, in questo caso, nei menadri dei software del nostro pc.

I Trojan ad Accesso Remoto (RAT) rappresentano una minaccia sempre crescente nel mondo digitale, consentendo a malintenzionati di assumere il controllo di un dispositivo da remoto. Ma come vengono diffusi, come un utente può riconoscerli, e, cosa ancora più importante, come possiamo prevenirli ed evitarli?

Cosa sono i RAT?

I Trojan ad Accesso Remoto sono malware progettati per consentire a un hacker di accedere e controllare un sistema informatico da un luogo remoto. Questi software dannosi possono fornire ai cyber criminali un accesso completo al computer della vittima, compreso file e webcam, aprendo la porta a una vasta gamma di attività dannose, come il furto di dati, il monitoraggio delle attività dell’utente, e addirittura l’utilizzo del dispositivo come parte di una botnet.

Come si diffondono

I RAT vengono spesso diffusi attraverso tecniche di social engineering, e-mail di phishing, allegati maligni o siti web compromessi. Gli hacker possono anche sfruttare vulnerabilità nei software non aggiornati o utilizzare exploit per infiltrarsi nei sistemi. È cruciale mantenere sempre aggiornati i programmi e utilizzare soluzioni di sicurezza affidabili per ridurre le possibilità di infezione.

Attenzione quando scaricate un software o una app. Molto spesso i RAT si nascondono proprio dietro i software che si dichiarano “attendibili”. Se avete un antivirus, e vi consiglio vivamente di averne uno, anche fornito di default dal vostro fornitore (Microsoft o Apple), quando scaricate un software, un programma, un’app, prima di cliccare su “esegui” fategli fare un giro di scansione. Male non fa.

Come riconoscere un RAT

Tre regole semplici ma efficaci.

Scansione antivirus: Utilizzare un software antivirus aggiornato può aiutare a individuare e rimuovere i trojan RAT. Assicurarsi di eseguire regolarmente scansioni approfondite del sistema.

Monitoraggio delle attività anomale: Prestare attenzione a comportamenti inusuali del computer, come rallentamenti improvvisi, apertura di finestre non richieste o attività di rete sospette.

Analisi del traffico di rete: Utilizzare strumenti di monitoraggio del traffico di rete per individuare eventuali modelli sospetti o connessioni non autorizzate.

Come prevenire

Anche qui, tre piccoli suggerimenti.

Aggiornamenti regolari del software: Mantenere costantemente aggiornati i sistemi operativi e le applicazioni riduce le vulnerabilità che gli hacker potrebbero sfruttare.

Firewall e software di sicurezza: Impostare un firewall e utilizzare software antivirus e antimalware affidabili per proteggere il sistema.

Consapevolezza del phishing: Essere attenti alle e-mail sospette e non aprire allegati o cliccare su link provenienti da fonti non affidabili. Attenzione anche a foto o video che potete ricevere via whatsapp o messaggerie varie. Curiosity kill the cat” ma non il RAT!!

Come evitare

Non è semplice evitare un trojan, ma se fate un pò di attenzione quando navigate su internet, le probabilità di essere attaccati diminuiscono. Vediamo a cosa dovete prestare maggiormente attenzione.

Controllo delle autorizzazioni: Limitare i privilegi di accesso agli account utente per ridurre l’impatto di eventuali intrusioni.

Monitoraggio costante: Mantenere un monitoraggio costante delle attività del sistema per individuare tempestivamente comportamenti sospetti.

Backup regolari: Effettuare backup regolari dei dati importanti in modo da poterli recuperare in caso di attacco.

I RAT rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza informatica, ma una combinazione di consapevolezza, precauzioni e pratiche di sicurezza può ridurre notevolmente il rischio di infezione. Essere vigili, mantenere un sistema sicuro e adottare buone pratiche digitali sono passi fondamentali per proteggere se stessi e i propri dati da questa forma insidiosa di malware.

In ogni caso, se ricevete una mail sospetta, avete due scelte. O la cestinate segnalandola come phishing o la segnalate direttamente al sito della Polizia Postale nella sezione “Segnala on line“.

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Immagine generata attraverso IA

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”