Adolescenti e l’emergenza salute mentale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale: Un Focus sugli Adolescenti e le Conseguenze della Pandemia

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è un evento annuale che si celebra il 10 ottobre in tutto il mondo, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute mentale e di combattere lo stigma che spesso circonda le malattie mentali. Questo giorno offre l’opportunità di riflettere su quanto sia fondamentale prendersi cura della propria salute mentale e di sostenere coloro che ne hanno bisogno.

L’adolescenza è una fase della vita caratterizzata da importanti cambiamenti fisici, emotivi e sociali. È un periodo di scoperta di sé, di ricerca di identità e di adattamento a nuove sfide. In questa fase, la salute mentale degli adolescenti riveste un’importanza cruciale, poiché le esperienze vissute in questa età possono influenzare profondamente il loro futuro.

Gli ultimi anni sono stati davvero difficili.

La pandemia da COVID-19 ha scosso il mondo intero, cambiando radicalmente le nostre vite in modi che non avremmo mai potuto immaginare. Le restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus hanno avuto un impatto significativo sulla salute mentale delle persone di tutte le età, ma in particolare sugli adolescenti.

La Giornata Mondiale della Salute Mentale rappresenta un’opportunità per mettere in luce queste questioni e promuovere un dialogo aperto sulle difficoltà che gli adolescenti possono affrontare.

Le Conseguenze della Pandemia sulla Salute Mentale

La pandemia ha evidenziato la necessità di investire nella salute mentale a livello globale e di integrarla nei sistemi sanitari e educativi. Solo attraverso uno sforzo congiunto possiamo creare un mondo in cui la salute mentale sia trattata con la stessa importanza della salute fisica, garantendo così un futuro migliore per tutti, indipendentemente dall’età.

Uno degli aspetti più difficili della pandemia per gli adolescenti è stata la limitazione delle interazioni sociali. L’isolamento e la mancanza di opportunità per socializzare con gli amici hanno contribuito a sentimenti di solitudine e tristezza. La scuola online, sebbene necessaria per la sicurezza, ha portato a una sensazione di stanchezza da schermo e a una diminuzione dell’interesse per l’apprendimento.

Inoltre, la preoccupazione per la salute fisica propria e dei propri cari, insieme all’incertezza sul futuro, ha causato elevati livelli di stress e ansia tra gli adolescenti. L’impatto economico della pandemia ha aumentato il disagio per molte famiglie, mettendo ulteriormente a dura prova la salute mentale dei giovani.

L’Importanza della Consapevolezza e del Supporto

In un momento in cui la salute mentale è stata messa alla prova come mai prima d’ora, è fondamentale promuovere la consapevolezza e fornire supporto a coloro che ne hanno bisogno. Per gli adolescenti, in particolare, è essenziale creare spazi sicuri in cui possano esprimere i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni.

Le scuole e le comunità dovrebbero investire di più nella promozione della salute mentale giovanile, offrendo servizi di consulenza e supporto psicologico. Inoltre, è importante incoraggiare una comunicazione aperta tra genitori e figli, in modo che gli adolescenti si sentano a loro agio nel condividere le proprie esperienze e i propri sentimenti.

La pandemia ha anche evidenziato l’importanza della resilienza e della capacità di adattamento. Gli adolescenti hanno dimostrato una notevole resilienza nel fronteggiare le sfide della pandemia, e questo è un aspetto su cui possiamo costruire per il futuro. L’educazione sulla salute mentale dovrebbe essere integrata nei programmi scolastici, per insegnare ai giovani strategie per gestire lo stress, l’ansia e le emozioni difficili.

Combattere lo Stigma

Un ostacolo significativo alla ricerca di aiuto per i problemi di salute mentale è lo stigma sociale ancora associato a queste questioni. Spesso, le persone evitano di chiedere aiuto per paura di essere giudicate o stigmatizzate. La Giornata Mondiale è un’opportunità per promuovere la consapevolezza collettiva sui problemi di salute mentale.

Le storie di persone che hanno superato le difficoltà e hanno trovato il supporto di cui avevano bisogno possono essere fonte d’ispirazione per altri. Inoltre, è fondamentale che i media e l’industria dell’intrattenimento trattino in modo responsabile e accurato le questioni legate alla salute mentale, evitando di perpetuare stereotipi dannosi.

Adolescenti e l'emergenza salute mentale - una lavagna con le scritte "Stop the stigma" e "mental Health Problem"

Le Profonde Cicatrici della Pandemia: Le Conseguenze sulla Salute Mentale delle Persone

La pandemia da COVID-19 ha sconvolto il mondo in modi inimmaginabili. Oltre agli impatti diretti sulla salute fisica, la pandemia ha innescato una crisi globale di salute mentale. Le restrizioni, la paura, l’isolamento e l’incertezza hanno contribuito a creare un ambiente di stress cronico e ansia per molte persone in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo le profonde conseguenze della pandemia sulla salute mentale delle persone.

Una delle conseguenze più evidenti della pandemia è stata l’isolamento sociale forzato. Le misure di lockdown e le restrizioni di viaggio hanno reso impossibili le riunioni familiari, gli incontri con gli amici e le attività sociali che solitamente contribuiscono al benessere emotivo. L’isolamento sociale ha spesso portato a sentimenti di solitudine, tristezza e depressione.

La solitudine prolungata può avere gravi conseguenze sulla salute mentale, aumentando il rischio di disturbi dell’umore, ansia e persino disturbi psicotici in alcuni casi. È stato un periodo difficile per molte persone che si sono trovate a lottare con la mancanza di connessione umana e di sostegno sociale.

L’Ansia, Stress, Depressione e Isolamento

La pandemia ha generato un alto livello di ansia e stress a livello globale. La paura del contagio, l’incertezza economica e il carico emotivo di assistere i malati hanno contribuito a creare uno stato di costante apprensione. Le preoccupazioni per la propria salute e quella dei propri cari hanno messo sotto pressione molte persone.

L’ansia e lo stress possono avere un impatto devastante sulla salute mentale, portando a disturbi d’ansia come il disturbo d’ansia generalizzato (GAD). La costante tensione emotiva ha reso difficile per molte persone rilassarsi e godere di momenti di pace mentale.

La combinazione di isolamento sociale, ansia e incertezza ha contribuito all’insorgenza di disturbi depressivi in molte persone. La depressione è una malattia mentale grave che può avere un impatto duraturo sulla vita di una persona. La mancanza di stimoli positivi, la perdita di interessi e la sensazione di impotenza hanno alimentato il ciclo depressivo per molti individui.

Inoltre, il lockdown ha portato all’incremento dei casi di depressione da stagione, con molte persone che hanno sperimentato sintomi più gravi durante l’inverno a causa della ridotta esposizione alla luce solare e della mancanza di attività all’aperto.

Aumento dei Comportamenti Autodistruttivi

La pandemia ha anche portato a un aumento dei comportamenti autodistruttivi, come l’abuso di sostanze, l’alcolismo e l’autolesionismo. Molte persone hanno cercato modi per affrontare il dolore emotivo e la disperazione attraverso comportamenti dannosi per la salute.

Questi comportamenti autodistruttivi possono peggiorare ulteriormente la situazione della salute mentale delle persone, creando un ciclo negativo difficile da rompere. Il ricorso a sostanze stupefacenti o l’abuso di alcol può anche comportare una dipendenza, ulteriormente complicando la situazione.

I tentati suicidi e l’autolesionismo tra i minori sono in aumento. Il suicidio adolescenziale con il Covid ha raggiunto numeri da brivido. L’allarme lanciato nel 2020 da Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù:«L’isolamento mette a grave rischio la tutela della loro salute mentale. Stiamo negando ai ragazzi una parte affettiva che fa parte del loro diventare adulti».

Accesso Limitato ai Servizi di Salute Mentale

Nonostante l’urgente necessità di supporto per la salute mentale durante la pandemia, molte persone hanno avuto difficoltà nell’accedere ai servizi di salute mentale. Le risorse sono state spesso sovraccaricate, con liste di attesa lunghe e accesso limitato a terapie e trattamenti.

L’accesso limitato ai servizi di salute mentale è stato un ostacolo significativo per molte persone che cercavano aiuto. Questo ha comportato una maggiore sofferenza per coloro che hanno lottato con problemi di salute mentale durante la pandemia.

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto profondo e duraturo sulla salute mentale delle persone in tutto il mondo. L’isolamento sociale, l’ansia, lo stress, la depressione e i comportamenti autodistruttivi sono diventati tristi compagni per molte persone. È essenziale riconoscere l’importanza della salute mentale e fornire il supporto necessario per coloro che ne hanno bisogno.

Mental Health e Covid-19

Affrontare le conseguenze della pandemia sulla salute mentale richiederà un impegno a lungo termine da parte di individui, famiglie, comunità e sistemi sanitari. La consapevolezza e la compassione possono svolgere un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti negativi sulla salute mentale e nell’aiutare le persone a riprendersi da questa crisi senza precedenti.

Il distanziamento sociale ha di fatto, isolato soggetti psichiatrici e famiglie, ha creato un buco nella continuità degli incontri terapeutici, lasciando le famiglie senza un vero e proprio sostegno. Ad appesantire la situazione, la crisi economica.

Le misure adottate in tempo di pandemia hanno generato, quindi, due nuove problematiche: hanno aggravato la situazione di chi già prima del 2020 era in uno stato di necessità e ha posto le condizioni per cui molta gente dapprima equilibrata, si ritrova, malgrado ogni ragionevole sforzo, a fare i conti con una depressione da pandemia e da Covid.

Per queste ragioni, ogni comune ha potenziato i servizi di salute mentale con centri d’ascolto e alzato la soglia di attenzione della popolazione promuovendo e organizzando incontri ed eventi sul territorio e nelle scuole, all’insegna dell’inclusione e della lotta allo stigma e al pregiudizio.

E’ tempo di una nuova “legge Basaglia”?

A differenza degli altri paesi europei, l’Italia “nelle politiche generali di salute mentale l’Italia al giorno d’oggi non mette al centro la persona sofferente, il suo sapere esperienziale, i suoi bisogni, non punta sul suo coinvolgimento attivo e su percorsi di recovery. Forse anche per il fatto che nel nostro Paese viene investito appena il 3% del Fondo sanitario nazionale in questo ambito, mentre in altri Paesi europei (Germania, Francia, Inghilterra) questa percentuale oscilla tra il 10 e il 15%” (fonte Ansa).

L’OMS stessa afferma che “La salute mentale e il benessere di intere società sono state gravemente colpite da questa crisi e sono una priorità da affrontare con urgenza“. Infatti, a causa della pandemia e delle sue conseguenze, il numero di persone affette da disturbi mentali è aumentato. Già nel 2021 l’OMS riconosceva che sarebbe stato fondamentale non sottovalutare la situazione ed agire per attivare strumenti e risorse per affrontare quella che in futuro sarà una nuova emergenza globale.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”