Agenzie di viaggi e turismo in crisi. È tempo di pensare al nostro futuro

Poco considerate per il bonus vacanze e oberate di lavoro nel periodo del lockdown per aiutare clienti rimasti in giro per il mondo.

Oggi si ritrovano di nuovo di fronte ad un periodo che consegna tante incertezze. 

Per il mercato dei viaggi le perdite di fatturato si aggirano oltre il 90%. Inoltre, l’emergenza sanitaria, ancora esistente, scoraggia i viaggiatori a scegliere di affrontare una partenza, soprattutto verso mete lontane. Le agenzie di viaggio sono ancora in piena crisi e sperano in una ripresa in primavera.

Il supporto fondamentale delle agenzie di viaggi durante il lockdown

Non dimentichiamoci che le agenzie di viaggi hanno svolto un ruolo di supporto fondamentale per non abbandonare i clienti in difficoltà o alla ricerca di informazioni, quando la diffusione improvvisa del virus ha bloccato migliaia di viaggiatori in giro per il mondo.

Il lato positivo di tutta questa faccenda è che i turisti sono tornati ad avere fiducia nei confronti delle agenzie tradizionali, ultimamente penalizzate dal “fai da te” e dalla diffusione di famose piattaforme di prenotazione online.

Anche in questo settore, e soprattutto in questo periodo, è importante affidarsi a persone qualificate e competenti, capaci di dare informazioni giuste anche alla luce delle tante normative che si sono succedute in maniera repentina con il passare dei mesi. 

agenzie di viaggi - un cartello stradale fatto con tante frecce in ogni ogni direzione che portano il nome di tanti paesi del mondo

La lettera sfogo di un agente di viaggi

Abbiamo ricevuto una lettera inviata da un giovane agente di viaggi, Giacomo Fabbri. A soli 24 anni è titolare di una delle 20 agenzie affiliate al network Italicaintour con sede a Verona.

Giacomo, nonostante tutto, non ha perso la forza di andare avanti e di lottare per i suoi diritti. In attesa di una ripartenza sta riorganizzando le sue idee per promuovere nuovi prodotti e il nostro bellissimo territorio. Spera inoltre di poter tornare presto a realizzare i sogni di tantissimi turisti che non vedono l’ora di viaggiare in libertà. Pubblichiamo volentieri la sua lettera-sfogo. 

Agenzie viaggi: la tutela dei viaggiatori

“Il settore turistico in Italia genera il 13% del PIL e rappresenta oltre il 6% degli occupati. 

Il turismo è composto da tante attività e persone: ristoratori, albergatori, agenti dello spettacolo, teatri, cantine, agriturismi, piccoli artigiani, guide turistiche, NCC, compagnie di bus, musei, noleggi, negozi di souvenir, agenzie di viaggio e tour operator che ad oggi non sono stati nemmeno mai nominati. 

Noi agenzie, con il turismo organizzato, facciamo muovere i nostri clienti anche per viaggi di lavoro, per svago, viaggi di nozze, viaggi d’istruzione, per eventi e congressi e soprattutto diamo una consulenza a 360 gradi ai nostri clienti. 

Ricordiamo che noi agenzie lavoriamo non solo in outgoing (gli italiani che vanno all’estero), ma lavoriamo anche in incoming (gli stranieri che vengono in Italia) per cui se tagliamo questo settore è difficile far ripartire anche la promozione della nostra cara Italia. 

Fatta la legge, trovato l’inganno

Sono perfettamente a conoscenza del fatto che bisogna stare attenti, evitare al massimo il contatto e, se possibile, non spostarsi se non per necessità. Ma sono mesi che richiediamo di poter fare i tamponi sia in entrata sia in uscita, in modo che si possa tornare a viaggiare con tranquillità e sicurezza, ma al momento non ci hanno ancora dato una risposta. 

Ma oltre a questo, ci sono Stati come le Maldive, Seychelles e alcuni Stati dell’Africa che hanno aperto le frontiere già da diverso tempo, anche agli italiani. Sono luoghi cosiddetti “covid free” in cui si potrebbe andare tranquillamente. Ma a causa dei decreti ministeriali (il DCPM vieta gli spostamenti in tutti i Paesi extra UE, extra Schengen e extra lista D – n.d.r.), gli italiani non possono viaggiare. Quindi, noi agenzie di cosa viviamo? Ci sono addirittura cittadini italiani bloccati ancora all’estero e la Farnesina non ci aiuta. Su chi possiamo far affidamento?

Noi agenti di viaggi agiamo con responsabilità, dando i giusti consigli ai nostri clienti rispettando i vari decreti. Purtroppo però c’è chi per partire lo stesso, prenota con il fai da te. Oppure chi non conosce questi provvedimenti. Inoltre, nessuno in aeroporto limita le partenze. La domanda che ci poniamo è molto semplice: perché noi agenzie di viaggi siamo limitati e le persone riescono comunque a partire e tornare come se nulla fosse? 

Anche noi come i bar, ristoranti e altre aziende italiane abbiamo bisogno di lavorare e di ricevere un aiuto. Siamo aziende anche noi e paghiamo regolarmente le tasse nel nostro Paese. 

Agenzie di viaggi - una ragazza con lo zaino a spalla davanti al tabellone delle partenze di un aereoporto

Fondi non sufficienti e Ateco esclusi

Quest’anno non abbiamo lavorato e non abbiamo potuto versare le tasse. Se lo Stato non ci aiuta con rimborsi delle utenze e degli affitti oppure con dei fondi perduti immediati saremo costretti a chiudere. Sul sito dei Beni Culturali si legge di alcuni fondi. A malincuore va detto che i calcoli per ottenere tali fondi sono stati fatti in modo errato. Con i costi che ha un’agenzia la liquidità offerta non sarà mai abbastanza. Abbiamo bisogno di un sostegno concreto fino almeno a fine pandemia, non solo per un paio di mesi.

Metto per un attimo la mia situazione al centro della vostra attenzione.

Io ho aperto l’agenzia solo nel 2020, poco prima dello scoppio della pandemia. Sapete che per me non è previsto nessun incentivo a fondo perduto perché non posso dimostrare la perdita di fatturato? Vi sembra giusto? Inoltre, perché hanno limitato i codici ateco? O tutti o nessuno!

slide del decreto rilancio per i fondi perduti a favore delle agenzie di viaggi

Un’altra stagione persa

Come se tutto ciò non bastasse, ci pensa il Ministro Franceschini a rincarare la dose con le sue contraddizioni. Non è normale che chiudano le regioni e il Ministro parli di passare le vacanze in Italia.

Parla di rimodernizzare la filiera turistica, ma a che pro? Dice apertamente che noi agenti dobbiamo reinventarci. Ma in che modo se con queste restrizioni non possiamo nemmeno organizzare un tour nel nostro Paese?

I mercatini di Natale sono stati annullati, gli hotel in montagna non sanno ancora se possono tenere o meno aperto. (Dopo le dichiarazioni del Governo del 23 novembre possiamo dire addio anche alla stagione sciistica. N.d.R.)

Alcuni diranno che “i viaggi non sono indispensabili”. Ma questo lavoro è l’unica nostra fonte di sostentamento. Mangiare e vivere per noi “non è indispensabile?”. 

agenzie di viaggi - uno sciatore su una pista da sci e sopra di lui le cabine di una funivia

La beffa del bonus vacanze

Il Bonus Vacanze ha aiutato, ma non come si sperava. Questo bonus ha indebitato alcuni albergatori, i quali avevano aperto già con una grossa perdita. Perché il bonus vacanza non ha permesso di prenotare anche un hotel tramite intermediazione?

Perché le imposte non sono state mai eliminate ma rinviate? Per quale motivo io titolare di agenzia devo andare a richiedere un finanziamento in banca di 25.000 € per poi ripagarlo in 10 anni? Invece di optare per questa risibile soluzione, perché non si è pensato a come evitare di far chiudere le aziende? Noi agenzie viaggi sono 9 mesi che non lavoriamo e abbiamo cancellato i compensi di questo anno e anche del prossimo.

Oltre alle agenzie viaggi ci sono anche gli agenti di commercio, dimenticati dal Governo.

Noi continuiamo a essere aperti ma tra frontiere chiuse, viaggi all’estero sconsigliati dalla Farnesina, limitazioni tra le regioni è impossibile lavorare. Ora se cancelli un viaggio prenotato sono previste delle penali da pagare che non sono coperte a livello assicurativo. È tutto incerto e quindi non abbiamo i mezzi e le certezze per vendere qualsiasi tipo di prodotto ai nostri clienti. 

Amo il mio lavoro e vorrei continuare a farlo e a far sognare i miei clienti con la stessa passione di sempre.”

Giacomo Fabbri – Italica In Tour, Verona

Maria Grazia De Luca
Maria Grazia De Luca
Laureata in Lingue e Letterature Straniere con un Master in Traduzione e personal trainer a tempo perso. Appassionata di viaggi e sport all'aria aperta. Amo girare il mondo ma più che una viaggiatrice mi piace definirmi una VISITATRICE, MGVISITOR infatti è il nome del mio blog. Quando mi trovo in un posto nuovo immagino di essere un’ALIENA appena arrivata sulla Terra, che osserva con interesse e curiosità tutto ciò che è attorno, che vuole imparare il più possibile da questa stravagante ma bellissima civiltà. Vado a caccia di emozioni, visito luoghi che pochi conoscono, amo vedere gli animali nel loro habitat, parlare con le persone, mangiare insieme a loro e conoscere le loro storie perché penso fermamente che l’umanità, in fondo, non sia una brutta specie. CULTURA, CIBO e NATURA: queste sono le tre parole chiave, i tre elementi fondamentali per vivere un viaggio! Nonostante mi senta, a volte, un extraterrestre, mi impegno a restare “umana”. “Stay Human”