Con le energie rinnovabili pagheremo bollette meno care?

Il boom delle energie rinnovabili e il suo reale peso sull’economia globale: avremo bollette meno care o è una soluzione valida solo ai fini ecologici?

Negli ultimi decenni, il mondo ha assistito a un notevole aumento nell’adozione delle energie rinnovabili, segnando un vero e proprio boom in questo settore. Questa transizione verso fonti energetiche sostenibili è alimentata da una combinazione di crescente consapevolezza ambientale, miglioramenti tecnologici e incentivi governativi. L’accelerazione del passaggio verso le energie rinnovabili sta avendo un impatto significativo sull’ambiente, sull’economia globale e sulle prospettive energetiche future.

Ma qual è l’impatto economico reale?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo prima parlare di LCOE, cioè costo livellato dell’energia, e di come funziona la quotazione in borsa del prezzo dell’energia.

Cosa si intende per Costo Livellato dell’Energia

L’energia è una risorsa fondamentale che alimenta il nostro mondo moderno, supportando le nostre attività quotidiane e sostenendo lo sviluppo socio-economico. Nel contesto dell’energia, il concetto di “costo livellato” è diventato sempre più rilevante, poiché si propone di fornire una valutazione più accurata dei costi complessivi associati alla produzione e all’uso di diverse fonti energetiche nel corso del tempo.

Il Costo Livellato dell’Energia (LCOE) rappresenta il costo medio ponderato dell’energia prodotta da una determinata fonte, tenendo conto di tutti i costi associati, compresi quelli di investimento, manutenzione, combustibile, distribuzione, tasse e, crucialmente, la durata della vita utile del progetto. Questa metrica mira a fornire una valutazione più completa della competitività delle diverse fonti energetiche, consentendo una comparazione equa tra di loro. Quali sono i fattori che influenzano il costo livellato dell’energia?

Fattori che Influenzano il LCOE

Prima di tutto, bisogna tenere conto degli investimenti iniziali. Il costo di costruzione di impianti e infrastrutture è un fattore chiave nel determinare il LCOE. Tecnologie più avanzate o infrastrutture complesse possono richiedere investimenti iniziali più elevati, ma a lungo termine possono risultare più convenienti grazie a costi operativi ridotti.

Altro fattore determinante, è la durata della vita utile. La durata operativa di un impianto è cruciale per comprendere il costo totale dell’energia prodotta. Un impianto con una vita utile più lunga avrà il vantaggio di ammortizzare i costi iniziali su un periodo più esteso.

Infine, due fattori che incidono molto sull’LCOE sono la produzione energetica e i tassi di sconto. La quantità di energia che un impianto può generare è un altro fattore fondamentale. Un’alta efficienza operativa può compensare costi iniziali più elevati, riducendo il LCOE complessivo. I tassi di sconto riflettono il valore temporale del denaro e influenzano la valutazione dei flussi di cassa futuri. Tassi di sconto più bassi tendono a diminuire il LCOE.

LCOE in Italia

Attualmente in Italia l’LCOE è dell’8% più basso rispetto alla media europea. Almeno per quanto riguarda il solare siamo il Paese più fortunato d’Europa dopo Malta e Cipro, che però non possono contare su un’analoga estensione.

«Negli ultimi 10 anni, il costo livellato dell’energia è precipitato del 55% per l’eolico offshore, del 64% per l’eolico onshore ed addirittura dell’87% per il solare». A sostenerlo è Edi Lala, fondatore di Multicompel Technology, società specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici.

Il ritorno di capitale —che nel 2015 era del 3%— è inoltre raddoppiato nel 2019 passando ad attestarsi oggi al 7,5%, un livello molto simile se non superiore a quello dell’estrazione di petrolio e gas, ma con meno volatilità.

Fonti Energetiche e il LCOE

Secondo la Multicompel Technology, con il boom delle rinnovabili il Levelized Cost Of Energy (LCOE) si è sensibilmente ridotto sia per il solare che per l’eolico onshore e per quello offshore.

Negli ultimi anni, il costo delle tecnologie solari è diminuito significativamente, rendendo l’energia solare sempre più competitiva. Il LCOE delle installazioni solari è spesso competitivo rispetto alle fonti convenzionali in molte regioni.

Anche l’energia eolica ha registrato progressi significativi, con turbine più efficienti e costi iniziali in calo. L’energia eolica onshore e offshore può avere LCOE competitivi. La produzione di energia nucleare comporta alti costi iniziali e complessità tecnica, ma può offrire LCOE competitivi se considerata su lungo termine.

Infine, le centrali idroelettriche, che possono presentare LCOE bassi, ma la disponibilità di siti idonei è limitata, poichè, per legge, è soggetta a restrizioni di aree specifiche.

Oltre al LCOE, è essenziale considerare impatti ambientali, sicurezza e sostenibilità nell’analisi delle fonti energetiche. Mentre alcune tecnologie possono avere LCOE più alti, i benefici a lungo termine, in fatto di sostenibilità, possono renderle scelte preferibili.

In defiitiva, il Costo Livellato dell’Energia è una metrica preziosa per valutare la competitività delle diverse fonti energetiche. Tuttavia, una valutazione completa dovrebbe considerare anche impatti ambientali e sociali, contribuendo così a guidare decisioni informate nel settore energetico.

Come è stabilito il prezzo dell’energia?

Le nostre bollette hanno un costo che non dipende solo dalla compagnia erogatrice, dalle condizioni del contratto sottoscritto o dalla transizione attuale al mercato libero. Il prezzo dell’energia, come ogni bene, è stabilito dalle leggi della Borsa.

Il prezzo dell’elettricità sul mercato all’ingrosso è soggetto a dinamiche complesse influenzate da una serie di fattori.

Il fondamento di ogni mercato, la legge della domanda e dell’offerta gioca un ruolo cruciale nella formazione dei prezzi dell’elettricità. Se la richiesta supera l’offerta, i prezzi tendono ad aumentare, e viceversa. Le fluttuazioni giornaliere e stagionali possono essere attribuite a variazioni nella domanda e nell’offerta.

I costi associati alla produzione di elettricità sono una componente fondamentale nella determinazione dei prezzi. Questi includono il costo del combustibile, la manutenzione delle centrali e gli investimenti nelle infrastrutture. Variazioni nei costi possono influenzare direttamente la competitività delle offerte sul mercato.

Soprattutto quando parliamo di energie rinnovabili, le condizioni meteorologiche svolgono un ruolo chiave, come il vento e il sole. Fluttuazioni nella produzione da queste fonti possono impattare sui prezzi, soprattutto in periodi di condizioni meteorologiche estreme.

Prezzi delle Materie Prime, politiche energetiche e scambi internazionali

Se la produzione di elettricità dipende da combustibili fossili, i cambiamenti nei prezzi di materie prime come carbone, gas naturale e petrolio influenzeranno i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi del prodotto “elettricità” per il consumatore.

Le politiche governative, inclusi sussidi alle energie rinnovabili o tasse sulle emissioni, possono impattare i costi di produzione e di conseguenza i prezzi.

Gli scambi di elettricità tra paesi possono influenzare i prezzi locali. Variazioni nei collegamenti internazionali o nelle politiche commerciali possono avere impatti significativi sui mercati energetici.

In sintesi, la formazione dei prezzi dell’elettricità in borsa è un processo complesso che coinvolge interazioni dinamiche tra diversi fattori. Gli operatori di mercato, le aziende energetiche e gli investitori devono considerare attentamente queste variabili per prendere decisioni informate e comprendere le fluttuazioni dei prezzi nel settore.

A questo punto del nostro approfondimento, cominciamo a dubitare che le bollette saranno meno salate, malgrado la transizione a energie rinnovabili. Ma allora, perchè è importante continuare su questa strada?

delle pale eoliche in un campo verde con un cielo assolato ma con delle nuvole
Foto generata con AI

Perchè serve la transizione energetica?

Il crescente interesse per le energie rinnovabili è guidato principalmente dalla consapevolezza dell’impatto ambientale delle fonti energetiche convenzionali. Le energie fossili, come il carbone, il petrolio e il gas naturale, hanno contribuito in modo significativo all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici. Le energie rinnovabili, come il solare, l’eolico, l’idroelettrico e la biomassa, offrono alternative meno inquinanti e sostenibili che riducono le emissioni di gas serra e limitano l’impatto sull’ambiente.

Il rapido sviluppo delle tecnologie legate alle energie rinnovabili ha contribuito al loro successo. I pannelli solari sono diventati più efficienti e meno costosi, le turbine eoliche sono state ottimizzate per aumentare la produzione energetica, e le batterie per lo stoccaggio dell’energia sono diventate più efficienti. Questi miglioramenti tecnologici hanno reso le energie rinnovabili competitive sul fronte economico, rendendo sempre più attraente l’investimento in queste fonti energetiche.

Molti governi stanno svolgendo un ruolo chiave nel promuovere il passaggio alle energie rinnovabili attraverso incentivi finanziari e politiche di sostegno. Sussidi, agevolazioni fiscali e normative ambientali stanno incoraggiando le imprese e i consumatori a investire in soluzioni energetiche alternative, riducendo il ritorno dell’investimento (ROI). Questi incentivi contribuiscono a ridurre i costi iniziali e spingono il mercato verso le energie rinnovabili.

Quale impatto economico avrà sul mercato globale?

Il boom delle energie rinnovabili sta anche generando un significativo impatto economico positivo. La creazione di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili è in aumento, contribuendo alla crescita economica e fornendo nuove opportunità di occupazione. Inoltre, le nuove infrastrutture per le rinnovabili stanno diventando un elemento chiave nelle strategie di sviluppo sostenibile di molti paesi.

Il futuro delle energie rinnovabili appare promettente. Con l’ulteriore sviluppo tecnologico e il continuo impegno governativo, si prevede che la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili aumenterà ancora. La transizione verso un sistema energetico più sostenibile è fondamentale per affrontare le sfide ambientali globali e garantire un futuro energetico sicuro e accessibile.

Il mese scorso, poi, alla Cop28 di Dubai è stata presa la decisione di triplicare a livello globale la produzione di energia rinnovabile. Ben 118 Paesi si sono impegnati ad incrementare la loro capacità complessiva nelle rinnovabili di ben 11 mila gigawatt entro il 2030, contro i 3.400 dell’ultimo anno, aumentando quindi la produzione di mille gigawatt ogni anno (fonte Multicompel Technology).

Elementi che messi insieme fanno ben sperare in merito ad un ancora più roseo futuro per il fotovoltaico, con tecnologie che sono sempre più convenienti, grazie ai costi di realizzazione dei nuovi impianti sempre più bassi, come nel caso di Multicompel Technology.

Questo accade perché le rinnovabili stanno avendo una tale diffusione da innescare un circolo virtuoso che aiuta l’ulteriore sviluppo dell’intero comparto. Si chiama economia di scala.

Cos’è l’Economia di Scala

L’economia di scala rappresenta uno dei concetti fondamentali nell’ambito dell’economia aziendale e della produzione industriale. Si tratta di un fenomeno che si verifica quando l’aumento della produzione di beni o servizi comporta una diminuzione dei costi medi unitari. In altre parole, più un’azienda produce, meno costi sostiene per ciascun prodotto o servizio, dando vita a un circolo virtuoso di efficienza economica.

L’economia di scala si basa sulla semplice premessa che produrre in grandi quantità permette di sfruttare al massimo le risorse disponibili, abbattendo i costi fissi e godendo di diverse opportunità di ottimizzazione. Questo concetto si applica a una vasta gamma di settori, dall’industria manifatturiera ai servizi, favorendo la crescita delle imprese e contribuendo alla competitività sul mercato.

L’economia di scala rappresenta una leva fondamentale per migliorare l’efficienza e la competitività delle aziende. La capacità di produrre su larga scala non solo riduce i costi medi, ma consente anche di accedere a nuovi mercati e conquistare una posizione dominante nell’industria.

Quanto ci costerà tutto questo?

Le aziende che riescono a sfruttare appieno l’economia di scala possono godere di diversi vantaggi competitivi. Possono offrire prodotti o servizi a prezzi concorrenziali, attirando un maggior numero di clienti e ampliando la loro quota di mercato. Tuttavia, ci sono anche sfide da affrontare, come la gestione efficiente della catena di approvvigionamento e la necessità di mantenere alti livelli di qualità nonostante la produzione su larga scala.

Certamente, come ogni attività, i costi iniziali sono ingenti e i corposi contributi dello Stato stanno rendendo meno gravoso l’investimento iniziale. Ma in termini di materie prime, rispetto al gas e al petrolio, che sono fonti in esaurimento, le energie rinnovabili sono eterne (sole e vento). La realizzazione degli impianti, come i pannelli solari e le pale eoliche, necessitano di materie prime costose per l’Occidente, come le terre rare e il litio, ma il fine ultimo è un’energia pulita e duratura. L’unica criticità restano i rifiuti industriali, ma di questo ci occuperemo in un altro articolo.

In conclusione, il boom delle energie rinnovabili sta plasmando il panorama energetico mondiale, fornendo soluzioni sostenibili per le sfide ambientali e contribuendo a una crescita economica equilibrata. Questa transizione rappresenta una pietra miliare nella lotta contro i cambiamenti climatici e testimonia l’importanza di un impegno collettivo verso un futuro energetico sostenibile.

Il prezzo?

Lo scopriremo in bolletta.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”