Giaveno, 700 passi d’arte nell’amor…di Dante

L’associazione culturale Le Tre Dimensioni, in collaborazione con la Città di Giaveno (To) , dal 15 maggio al 20 giugno 2021, omaggia Dante e il suo Settecentenario dalla morte con l’evento: Giaveno, 700 passi d’arte nell’amor…di Dante. Cittadini, commercianti, artisti e realtà territoriali saranno uniti in un percorso d’arte immaginario lungo vie, piazze, strade e Borgate del territorio della Città di Giaveno.

Ogni attività commerciale della Città, aderente all’iniziativa, avrà in vetrina un’opera artistica: un quadro, una scultura, un disegno, un espressione creativa dell’ingegno. Più di ottanta opere partecipano all’omaggio dantesco, ispirate ai tre modi in cui Dante interpreta l’amore espressi dalle definizioni contenute nella Divina Commedia. “Amor… ch’a nullo amato amar perdona”, “Amor… che ne la mente mi ragiona”, Amor… che move il sole e l’altre stelle”.

I patrocini

L’iniziativa dell’associazione è stata inserita nella Rassegna internazionale “Il maggio dei libri “e gode del Patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino oltre che della collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo, Assessorato al Commercio e Assessorato alle Associazioni e Politiche Sociali della Città di Giaveno, l’Ufficio Comunicazione e Progetti e l’Ufficio Turistico.

Dante Giaveno, 700 passi d'arte nell'amor...di Dante. Locandina.

Una contaminazione d’arti tra classico e moderno

“Le Tre Dimensioni partecipano per la seconda volta a questa prestigiosa rassegna internazionale – spiega Monica Col Presidente dell’Associazionel’anno scorso su 18.000 iniziative presentate in tutta Italia siamo stati tra i sei premiati. Con l’iniziativa di quest’anno: Giaveno 700 passi d’arte nell’Amor di Dante vogliamo portare avanti un connubio e una contaminazione tra le arti. Un’unione di letteratura, storia, arti visive, stile classico e contemporaneo con altrettante visioni artistiche legate al figurativo ma declinate tra il moderno e l’astratto, il classico e l’anticonvenzionale.

Il giudizio di Lidia Agosti. In esposizione a Giaveno
Il Giudizio di Lidia Agosti

Siamo molto felici che città di Giaveno abbia collaborato attivamente a questa iniziativa che vedrà vetrine e terzine, parole e arte, racconti e immagini accompagnare, come moderni Caronti, cittadini, visitatori, turisti e persone di passaggio in un viaggio per uscir fuori “a riveder le stelle”.

Giaveno 700 passi nell' amore di Dante. Vista delle vie e piazze della città
Giaveno

Le tre declinazioni dell’Amore Dantesco

Sono quindi tre i filoni dell’amore di Dante, a cui gli artisti daranno voce. Il tutto in una mostra che vedrà come “pareti” la città stessa con le vetrine dei commercianti. “Amor… ch’a nullo amato amar perdona”, dedicato all’amore nel senso più classico del termine e alla sua accezione più sociale. Amore inteso come apertura verso l’altro e come solidarietà, empatia, comprensione e accettazione

Amor… che ne la mente mi ragiona”. L’amore indissolubilmente legato all’intelletto, la passione per la razionalità e la conoscenza, le invenzioni, la meccanica, le scoperte, le stesse pulsioni che avevano spinto Ulisse a intraprendere i suoi viaggi.“Amor… che move il sole e l’altre stelle”. La concezione dantesca di amore universale, inizio e fine di tutto. Amore verso la filosofia e la salvaguardia ambientale, interpretando l’amore come desiderio di conoscenza, cura e tutela di ciò che ci circonda.

Accanto all’interpretazione ed ispirazione dei versi dell’Amore alcuni artisti hanno colto dalla Divina Commedia e altre opere del Sommo Poeta altri aspetti e suggestioni, che secondo la propria inclinazione e tratto, sono stati trasferiti in composizioni originali.

Opera di Marzia Ciliberto Di retro al sol esposta a Giaveno in omaggio a Dante. Con profilo di Dante in primo piano
Opera di Marzia Ciliberto “Di retro al sol” 40×50

Un percorso in completa sicurezza

Alta la partecipazione degli artisti giavenesi. Da tempo la Città è infatti crogiolo e luogo fertile del linguaggio artistico e culturale. Il Sommo Poeta è così diventato un’ interessante chiave per interpretare ed evidenziare, in questa luce poetica, il proprio lavoro artistico e creativo.

Il percorso d’arte e cultura toccherà le vetrine di negozi, esercizi pubblici, botteghe delle vie e piazze del centro cittadino di Giaveno ed anche alcune attività presenti in borgata. Ai visitatori e ai residenti si aprirà un percorso esterno alle attività, percorribile come si vuole, in più momenti, libero, gratuito, in sicurezza.

Un segnale di ripresa e una numerosa partecipazione

“ In questo momento particolare è importante dare un segnale di ripresa anche a livello artistico e culturale. E la commistione tra creatività e tradizione letteraria, tra opere d’arte e Divina Commedia, rende questa iniziativa preziosa per la nostra Città e l’adesione di tanti artisti e commercianti giavenesi lo dimostra. – dice l’Assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni Edoardo Favaron”.

Sono molto soddisfatta della partecipazione così numerosa da parte dei titolari e conduttori delle attività commerciali. Dei caffè e negozi che si sono resi disponibili ad ospitare le opere e per questo li ringrazio. – dice l’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive Marilena Barone – . L’iniziativa si presenta come una doppia opportunità, quella di far conoscere i lavori d’arte esposti e allo stesso tempo le attività, i prodotti proposti dai negozi e botteghe e di far apprezzare e scoprire il tessuto commerciale e i servizi presenti.”

L’arte come inclusione: la partecipazione dei centri diurni CreAbile e La Rondine

Partecipano a 700 passi d’arte il Centro diurno disabili CreAbile di Giaveno e i centri diurni della Cooperativa Sociale La Rondine di Collegno e Piossasco. I centri della Cooperativa Sociale La rondine partecipano con due opere frutto del laboratorio didattico tenuto dall’educatrice Giovanna Ciquera. Il laboratorio, che usa l’arte come mezzo e strumento per il superamento del disagio, ha coinvolto ragazzi seguiti dai centri di igiene mentale di ASL TO3.

 Passi d'arte a Giaveno omaggio a Dante. Il centro
Scintilla dell’universo opera ragazzi del centro diurno La Rondine laboratorio Giovanna Ciquera

L’associazione Le Tre Dimensioni ha tra i suoi scopi – spiega la presidente -, anche la promozione dell’arte terapia. Cioè dell’arte intesa come inclusione e come modo di attraversare le barriere che a volte la società innalza verso la diversità. In questo progetto, proprio rifacendoci all’amore universale e verso l’altro di Dante, siamo riusciti a dimostrare che l’arte include tutti e crea reti. Reti che hanno permesso una ripartenza e una condivisione in positivo tra tutti gli attori coinvolti dalle istituzioni, ai cittadini al commercio agli artisti”.

L’evento in presenza a Giugno

Previsto in giugno, in data da destinarsi, e a seconda delle norme che regolamenteranno l’emergenza Covid-19, un evento in presenza in cui le opere “usciranno” dalle vetrine e accoglieranno la cittadinanza in un momento di festa e di attenzione verso Dante fatto di letture, incontri ed “esposizioni” ad alta voce.

Artisti in mostra

Agosti Lidia, Aimasso Sergio, Bardella Luisella, Boero Roberto, Carosi Francesca Ilva, Castelli Rosalba. Centro Diurno Disabili CreAbile, Ciliberto Marzia, Cimieri Silvana, Ciquera Giovanna. Cooperativa Sociale La Rondine, DonneDiValle, Ferraud Rosella, Giaj Ezio. Giai Via Marinella. Giovale Alet Marisa, Girardi Gabriel, Grigolon Bruna Giovanna, Lubrano Annamaria. Magri Severino, Manfredi Sergio, Maniglio Carlo, Melano Margherita, Miola Franca. Ostorero Franco. Pettene Umberto, Pognante Carlo, Puma Saro, Rosa Marin Felice, Rota Milani Anna, Sconfienza Lucia.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.