Guardiani della Galassia – La saga di una famiglia di mercenari fuori dal mondo

I Guardiani della Galassia si sono abbattuti come un tornado sull’universo cinematografico dei supereroi che, ammettiamolo, da troppo tempo ristagnava sempre sullo stesso tipo di film incapaci di rinnovarsi.

Sebbene faccia parte dell’universo Marvel, l’umorismo e il tono leggero che sono il marchio di fabbrica del regista James Gunn ha reso i film più piacevoli allargando la platea a un pubblico molto più ampio.

Questo non vuol dire che questi film siano stupidi, anzi i personaggi sono ben sviluppati, carismatici e presentati in un irresistibile mix di personalità pazzesche che riescono a lavorare insieme nonostante le loro differenze.

Gunn ha forgiato dal vuoto cosmico la follia di una estetica visiva che riesce a sembrare allo stesso tempo retro e futuristica, mescolando alla perfezione il vecchio mestiere di trucchi artigianali sul set con alcuni dei migliori effetti speciali degli ultimi tempi.

Altrettanto pazzesca e’ la colonna sonora composta principalmente da brani degli anni ’70 e ’80, che viaggia da un sistema stellare all’altro dentro al fedele walkman del mercenario terrestre Peter Quill.

Percio’ prepariamoci a intraprendere un’avventura tra galassie lontane dove la fantasia e l’assurdo si intrecciano in un’unione indissolubile oltre i confini della nostra piccola realtà.

Se sarete capace di abbracciare il bizzarro ed eclettico cinema di questa straordinaria odissea, scopriremo come la genialità spesso viaggia di pari passo con la genuina innocenza e stupidita’ tipica della fantasia dei bambini.

Avrete il coraggio di essere idioti? Allora guardiamo insieme cosa rende cosi’ speciale le avventure di questa colorata e aggressiva famiglia di mercenari.

James Gunn

James Gunn

James Gunn parte da lontano lavorando con la Troma Entertainment, mitica casa di produzione cinematografica indipendente famosa per i suoi film a basso costo e per le storie stravaganti e spesso provocatorie come The Toxic Avenger e Class of Nuke ‘Em High.

Dopodiche’ si e’ spostato con altre produzioni come la Universal per film come Slither e Super, quest’ultimo un assurdo film supereroistico che, in un certo senso, gettava le basi per i Guardiani della Galassia.

Senza dubbio nella visione artistica di questo regista vediamo le influenze di quella fantascienza e avventura incontaminata degli anni ’70 e ’80, come ad esempio gli inizi piu’ ispirati della saga di Guerre Stellari, prima che questa diventasse un franchise colossale da spremere all’osso fino all’ultimo dollaro.

Con questo spirito Gunn ha lavorato duro per dare vita ai Guardiani della Galassia, fino a quel momento gli eroi meno conosciuti dell’universo Marvel Comics ma poi diventati popolari e amati all’unanimita’ da tutti i fans.

In questo senso il terzo capitolo di questa saga ha una importanza fondamentale, segnando la redenzione e il ritorno del regista dopo che nel 2018 Disney lo licenzio’ per alcuni stupidi tweet che scatenarono una altrettanto stupida valanga di polemiche online.

Ma nel 2019, fortunatamente, questa bolla di stupidita’ si dissolve quando viene riassunto e messo al timone del nuovo film, anche grazie alla pressione verso i produttori del suo fidato equipaggio di protagonisti.

Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel e Bradley Cooper, infatti, avevano messo in chiaro che non avrebbero continuato con nessun’altro, eccetto Gunn, fidandosi soltanto dell’istinto e la visione creativa di questo strambo e insostituibile regista.

Possiamo quindi apprezzare l’ironia (degna dei Guardiani) di come queste proteste inutili verso il regista, in un certo senso, lo abbiano reso piu’ influente e famoso che mai.

I mondi della follia

The worlds of madness

Dopo aver parlato brevemente della geniale mente dietro ai Guardiani, vogliamo dare un’occhiata alla colorata geografia dei mondi di questo universo?

Tutto comincia su Morag, un pianeta disabitato e inospitale, pieno di rovine antiche e con un paesaggio dominato da tempeste di sabbia e oceani in tempesta; dove il terrestre Peter Quill, alias Star-Lord, atterra per recuperare l’Orb, un artefatto di immenso potere che contiene la Gemma del Potere.

Questa Gemma non sara’ solo l’evento scatenante del primo film dei Guardiani, ma anche l’elemento cruciale che portera’ al megascontro finale contro il malvagio Thanos al culmine di queste storie dell’universo Marvel.

E’ proprio per rubare questo tesoro che i nostri eroi finiscono insieme, dopo essere stati arrestati sul pianeta Xandar, capitale dell’Impero Nova, un’organizzazione intergalattica che mantiene la pace e l’ordine nella galassia.

Ovviamente il gruppo non ci mettera’ molto ad evadere per poi arrivare su Knowhere, una stazione mineraria situata all’interno della testa di un Celestial, una razza ormai defunta di esseri cosmici estremamente potenti e antichi.

Successivamente arriviamo al pianeta Sovereign, patria della omonima casata spaziale, ricchi e arroganti esseri dorati che si considerano geneticamente perfetti e guardano con disprezzo le altre razze.

Questi entrano ovviamente in conflitto con i Guardiani, attaccandoli con la loro flotta e facendoli precipitare su Berhert, un pianeta boscoso dove finalmente conosciamo il padre di Star-Lord, Ego.

Ego non e’ soltanto un uomo, ma un intero pianeta vivente in grado di manipolare la propria forma e le proprie risorse; il quale ovviamente nasconde un altro piano demenziale di conquista e controllo di tutto l’universo.

Infine, quasi tutto l’ultimo capitolo si svolge dentro e fuori il quartier generale della Orgocorp, una societa’ folle alla ricerca della perfezione genetica, anche a costo di distruggere ogni altra razza vivente.

L’equipaggio della Milano

The crew of the Milano

Tutti i mondi sopra citati li visiteremo a bordo della Milano, l’astronave simbolo dei Guardiani capitanata dal terrestre Peter Quill.

Interpretato da Chris Pratt, Quill ci tiene a essere chiamato con il pretestuoso soprannome di Star-Lord, sebbene in realta’ sia soltanto un ladruncolo rapito da bambino e cresciuto tra i pirati spaziali Ravagers.

Al suo fianco, come alleata e partner (almeno fino al secondo capitolo) c’e’ la agguerrita Gamora, interpretata dalla sexy Zoe Saldana, in questo caso una aliena verde anziche’ blu brillante come nel famoso Avatar.

Gamora è una micidiale assassina cresciuta da Thanos, che poi si ribella quando scopre i suoi piani di distruggere meta’ dell’universo per riportare l’equilibrio tra le galassie.

Ancora piu’ folle, sebbene dall’animo ingenuo e gentile, e’ il gigantesco guerriero interpretato da Dave Bautista, Drax il Distruttore.

Consumato dal desiderio di vendicare la sua famiglia, Drax contribuisce con la sua ferocia in battaglia e l’umorismo di un casinista bestione che non capisce le metafore e parla sempre letteralmente come pensa.

Ai tre si uniscono poi la coppia di mercenari Rocket e Groot, portati sullo schermo in computer grafica e doppiati da Bradley Cooper e Vin Diesel (sebbene quest’ultimo non dica altro a parte Io Sono Groot).

Questi sono un procione modificato per il combattimento e una creatura/albero dal comportamento infantile, ma altrettanto letale e distruttivo in battaglia, i quali chiudono il gruppo iniziale che compone questa disfunzionale famiglia spaziale.

Nel corso dei loro viaggi, all’equipaggio della Milano si unisce poi Mantis, interpretata da Pom Klementieff, un’aliena dalle potenti abilita’ telepatiche e curative; e successivamente la pericolosa Nebula, interpretata da Karen Gillan, piena di invidia e rancore verso la sorella adottiva Gamora.

Insieme, questa strana ciurma salvera’ piu’ volte la galassia, sebbene rimarranno sempre dei freaks che vivono ai margini illegali della societa’.

Dopo avere parlato dei personaggi e dei mondi di questa saga, perche’ non guardiamo adesso i film veri e propri?

Guardiani della Galassia (2014)

Guardiani della Galassia (2014)

Come gia’ detto, l’avventura inizia sul remoto e desolato pianeta Morag, dove il nostro eroico Peter Quill saltella al ritmo della musica del suo walkman mentre ruba la preziosa Gemma del Potere.

La sua felicita’ non dura molto, in quanto sulle sue tracce si mettono sia la assassina Gamora, incaricata dal padre adottivo Thanos di recuperare la Gemma; che la coppia di mercenari Groot e Rocket, i quali invece vogliono catturare Quill per riscuotere la taglia sulla sua testa.

Tutti loro finiscono rinchiusi nella prigione spaziale di Kyln, dove incontrano il feroce Drax che desidera vendetta contro Gamora, figlia dell’uomo che ha distrutto la sua famiglia.

Tuttavia il guerriero dovra’ mettere da parte il suo rancore e fare squadra con gli altri per riuscire ad evadere, per poi volare verso la lontana Knowhere dove cercheranno di vendere la Gemma per fare abbastanza soldi da riuscire a scomparire.

Ovviamente, il piano finisce in disastro quando su Knowhere atterra lo spietato Ronan, subordinato di Thanos che pero’ ha una sua agenda di sterminio di massa personale, cominciando proprio dall’odiato pianeta Xandar.

I neonati Guardiani della Galassia devono percio’ volare in tutta fretta verso il cuore dell’Impero Nova, proprio coloro che li hanno arrestati e imprigionati, per cercare di salvare la loro intera civilta’.

Fortunatamente non saranno soli in questa impresa, in quanto dalla loro parte ci sono i pirati spaziali Ravagers, capitanati da Yondu Udonta e la sua fedele freccia laser comandata fischiettando.

Quest’ultimo e’ un’altra complessa figura paterna, guidato dalla avidita’ di vendere la gemma per conto suo, ma anche dai sentimenti nei confronti del figlioccio adottivo Star-Lord.

Ma sembra impossibile sconfiggere la Dark Aster, ovvero la nave da guerra di Ronan, percio’ tutti loro dovranno dare il massimo nella spettacolare battaglia finale di questa storia.

Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017)

Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017)

Il secondo capitolo della saga inizia con l’allegra brigata in missione per conto dei Sovereign, difendendo un prezioso carico di batterie spaziali da un viscido e aggressivo bestione interdimensionale.

Tuttavia il dispettoso Rocket si frega alcune batterie, scatenando l’ira dei Sovereign che li inseguono bombardandoli con la loro flotta.

Proprio quando tutto sembra perduto, in loro aiuto arriva il misterioso Ego, che fa fuori in un colpo solo tutte le astronavi nemiche come se niente fosse.

Costui rivela di essere il padre perduto di Star-Lord, invitandoli a visitare il magnifico mondo che molto umilmente ha il suo stesso nome.

Meta’ dei Guardiani resta a riparare la astronave Milano mentre gli altri volano verso l’Ego/pianeta; ma non possono sapere che i Sovereign hanno incaricato i vecchi amici Ravagers di dare loro la caccia.

Infatti, il vecchio Yondu non ha digerito di essere stato fregato alla fine del primo film, ricevendo in premio un pupazzetto invece della preziosa Gemma del Potere.

Nel frattempo, Ego presenta agli altri la sua fedele collaboratrice Mantis, una aliena che funge un po’ da dottoressa e psicologa per il misterioso padre del loro amico.

Purtroppo la felicita’ di Star-Lord non dura a lungo, quando capisce che in realta’ il pianeta dove sono atterrati non e’ che una estensione dello stesso Ego, una creatura millenaria che ha disseminato la galassia di figli come lui per assorbire il loro potere e vivere in eterno.

Mentre tra i Ravagers c’e’ un ammutinamento, Yondu deve unirsi ai guardiani e tornare dal suo vecchio padrone Ego, dopo averlo tradito molto tempo prima rifiutandosi di consegnargli il giovane Star-Lord.

L’eroe dovra’ quindi scegliere tra la sua vera famiglia di sangue e la nuova famiglia dei suoi amici, cosi come tra il vero padre Ego e il piu’ brutale, ma onesto Yondu.

Guardiani della Galassia Vol. 3 (2023)

Guardiani della Galassia Vol. 3 (2023)

Con l’ultimo capitolo della saga andiamo decisamente piu’ avanti nel tempo, anni dopo lo scontro finale contro Thanos in Avengers Endgame.

I Guardiani ora vivono tranquillamente (per quanto possano essere tranquilli) su Knowhere, dove il povero Star-Lord si strugge perche’ la versione alternativa della sua amata Gamora non se lo fila manco di striscio.

Allo stesso tempo, Mantis e la redenta Nebula fanno ormai parte di questa stramba famiglia, anche se soprattutto l’ultima a volte fatica ad adattarsi alle strambe follie dei suoi nuovi amici.

Ma come sempre non c’e’ molto tempo per rilassarsi, perche’ il giovane Sovereign Adam piomba in citta’ e cerca di rapire Rocket, riuscendo pero’ soltanto a ferirlo gravemente.

A quel punto i suoi amici non hanno altra scelta che infiltrarsi nella Orgocorp, dove vive l’Alto Evoluzionario, folle maniaco della perfezione genetica che e’ l’unico a conoscere i codici di sicurezza impiantati nel corpo del procione guerriero.

Dal quartiere generale di questa azienda, che ha prodotto intere razze spaziali ed e’ idolatrato in maniera quasi divina, il gruppo piomba poi sul pianeta Counter-Earth, un assurdo vivaio sperimentale molto simile al nostro mondo.

Tuttavia, l’Alto Evoluzionario non esita a spazzare via tutto pur di cercare di catturare Rocket, che lui ha trasformato in gioventu’ in un genio della ingegneria la cui mente creativa e’ in molti aspetti addirittura superiore alla sua.

Ma i Guardiani hanno ovviamente qualcosa da obiettare ai folli piani di purificazione razziale di questo maniaco, sebbene passino la maggior parte del tempo piu’ a litigare tra loro stessi che a combattere il nemico.

Mentre il procione rivive la sua dolorosa infanzia in sospeso tra la vita e la morte, si avvicina il momento dello scontro finale quando l’intera stazione spaziale di Knowhere scendera’ in guerra contro il quartier generale della Orgocorp.

Il futuro della saga?

Per quanto riguarda il futuro dei Guardiani della Galassia, temo che i fan dovranno avere molta pazienza.

Infatti, per il momento quello che sappiamo per certo e’ che James Gunn ha preso un impegno con la DC che lo obbliga a non lavorare per nessun progetto Marvel per almeno quattro anni dopo il terzo capitolo di questa saga.

Al momento, il regista ha gia’ annunciato di essere al lavoro per Zatanna, una maga supereroina dell’Universo DC, membro di vecchia data della Justice League.

Comunque sia, i fan dei Guardiani non devono disperare, in quanto e’ ufficiale l’arrivo su Disney+ di una serie dal titolo I Am Groot, dove oltre ovviamente alla creatura/albero protagonista e’ gia’ certa anche la presenza del suo fidato amico Rocket.

Un progetto che per ora non ha una data di uscita, cosi’ come e’ ignota la release dell’altrettanto spin-off gia’ annunciato da Gunn con Dave Bautista protagonista, nuovamente nelle ridotte vesti di Drax il Distruttore.

Infine, per quello che puo’ valere una scritta sullo schermo, anche i Guardiani della Galassia Vol. 3 si conclude con una scena dopo i titoli di coda, recante il messaggio speranzoso che Star-Lord ritornera’ in nuove avventure.

Proprio come avevo detto tempo fa con i molti progetti collaterali collegati all’ultimo capitolo di John Wick, quindi, possiamo solo sperare di ricevere presto notizie piu’ chiare in merito.

Non soltanto, perche’ ovviamente dobbiamo anche sperare che non si esageri e queste saghe non verranno spremute fino al punto che non rimanga neanche una goccia di quella miscela fantastica che ci ha fatto innamorare di questi personaggi.

Nell’attesa (che temo non sara’ breve) di buone nuove sui supereroi piu’ pazzi dell’universo, vi invito come al solito a visitare il mio sito per altri innumerevoli consigli cinematografici:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!