Per l’orsa JJ4 una possibile soluzione in Romania

Dopo la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza di Maurizio Fugatti, arriva dalla Romania una soluzione all’abbattimento di JJ4, l’orsa del Trentino, presunta responsabile della morte di Andrea Papi.

Presunta perchè, a quanto pare, sarebbero proprio gli esami dell’autopsia a scagionare la povera orsa dalla responsabilità dell’attacco al runner.

La LEAL Lega Antivivisezionista sostiene che le femmine di orso presentano infatti misure inferiori rispetto ai maschi sia come massa corporea sia come misure dentali e la relazione continua ancora aggiungendo altri dettagli: “Come correttamente riferito dal dottor Barbareschi, le ferite riscontrate non sono riconducibili ad una attività predatoria, il corpo, infatti, non presenta segni di consumo. La descrizione delle lesioni non corrisponde nemmeno alle ferite che si riscontrano in caso di attacco finalizzato alla eliminazione dell’avversario“.

Nelle relazioni si legge infatti che: “sono state rilevate lesioni identificabili come da penetrazione di coppia di canini caratterizzate da una distanza tipica dei canini di un orso maschio adulto”.

Questa valutazione dimostrerebbe che l’orsa JJ4 non è il plantigrado responsabile dell’aggressione.

Resta comunque il fatto che l’orsa è ancora rinchusa nel settore di sorveglianza al Casteller e che su di lei è ancora sospesa la mannaia del boia.

Trasferiamo l’orsa!

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha informato il Ministero dell’Ambiente sulla possibilità di poter trasferire l’orsa JJ4, nel caso non possa essere liberata in natura, in un rifugio in Romania. Si tratta del Liberarty Bear Sanctuary Zărneşti gestito dall’associazione Millions of Friends, lega membro di Oipa International.

«In questi giorni abbiamo avuto dal Santuario le indicazioni sulla procedura d’adottare per l’eventuale trasferimento», spiega la responsabile delle Relazioni internazionali dell’Oipa, Valentina Bagnato. «Si tratta di una procedura minuziosa e attenta alla salute e al benessere dell’animale di cui abbiamo informato il Ministero, una procedura che garantisce la sicurezza nel trasporto, il controllo sanitario e la gestione dell’animale. Naturalmente per la nostra associazione sarebbe preferibile la reimmissione in natura, ma se non sarà possibile questa è una delle soluzioni da valutare. Potremo anche avviare una raccolta fondi per sostenere almeno in parte le spese per l’operazione».

Chi ha ucciso M62?

Intanto l’Ufficio legale dell’Oipa ha depositato alla Procura della Repubblica di Trento la denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale annunciata dopo il ritrovamento del corpo dell’orso M62 tra il Lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino. La morte di un giovane esemplare di orso, la cui specie in questo periodo non gode di un apprezzamento unanime a causa dei recenti tragici fatti di cronaca,potrebbe configurare l’ipotesi di reato di uccisione di animale ai sensi dell’art. 544 bis del Codice penale.

D’altra parte, è di mercoledì 10 maggio una dichiarazione preoccupante del consigliere trentino Ivano Job che,durante la discussione sulle risoluzioni collegate alla comunicazione sulla gestione degli orsi del presidente della Giunta Maurizio Fugatti, ha affermato che se «non ci sarà una risposta di buon senso, ponendo prima le persone e poi gli animali, i trentini non subiranno ancora».

L’Oipa auspica che il Trentino, da paradiso naturale, non si trasformi in un inferno per la fauna selvatica.

Leggi anche:

Runner morto: a che cosa serve uccidere l’orso?

Runner morto: l’aggressore è un’orsa. Era con i suoi cuccioli?

Fugatti: abbattiamo l’orsa. Non c’è posto per tenerla e costa troppo.

L’orsa, l’abbatterei domani mattina se potessi: nuovo delirio di Fugatti

Abbattimento orsa: il Tar ferma la scure del boia

Trentino: le proposte per la gestione degli animali selvatici

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”