“La danza della vita”: il senso dell’esistenza secondo Adriana Spuria

La danza della vita” è il titolo del nuovo singolo della cantautrice siracusana Adriana Spuria.

La danza della vita

Il nuovo singolo dell’artista siracusana segna un ulteriore ed entusiasmante capitolo della collaborazione tra Adriana Spuria e Gae Capitano. A tal proposito, visto che ormai siamo sotto data (“under pressure” sanremese), mi viene subito in mente un pensiero: se ci fosse meritocrazia nel mondo della musica (e non solo, naturalmente), un autore come Gae e una interprete come Adriana, dovrebbero essere ospiti fissi del Teatro Ariston.

Ma al Festival di Sanremo, soprattutto negli ultimi cinque anni, si può partecipare, a vario titolo, solo se si fa parte del portafoglio clienti di Lucio Presta, con la benedizione di Amadeus. I due hanno “litigato”, a quanto pare, ma a giochi ormai fatti, e la solfa rimane la solita, anche quest’anno, alla faccia della meritocrazia. Ma ne riparleremo a tempo debito.

Doverosamente detto (e sottolineato) questo, “La danza della vita” si rivela, fin dal primo ascolto, l’ennesima conferma della bontà del lavoro della premiata ditta Adriana & Gae.

I due artisti regalano al pubblico un singolo di assoluta qualità, arrangiato in modo impeccabile e suonato con classe da musicisti in carne e ossa (cosa rara, coi tempi che corrono).

Una pop ballad “masterclass”, infarcita da contaminazioni folk e jazzy, che da malinconica riesce magicamente a trasformarsi in spensierata, grazie anche alla voce di Adriana, in splendida forma.

Un singolo che apre il nuovo anno con dei buoni propositi, attraverso un messaggio di positività e di umanità, all’insegna della musica, quella vera.

…da un appartamento di lusso in città a un borgo di periferia la vita cambia improvvisamente e in un istante non rimane più niente…

la danza della vita - adriana spuria in primo piano, ha i capelli biondo cenere e indossa un maglione di lana fucsia

Adriana Spuria

Cantante autrice/compositrice, comincia a cantare e a scrivere canzoni all’età di 17 anni, mentre con varie formazioni suona in giro per l’Italia cover di vari generi, spaziando dal jazz al folk, dal blues al rock, dal funk al pop.

Negli anni 90 lavora sia come autrice melodista che, come vocalist per progetti house e dance. Contemporaneamente la sua attività live si svolge in giro tra Milano, Bologna e Roma con molti show case acustici chitarra e voce.

Nel 1997 partecipa e vince una borsa di studio indetta dalla siae per accedere al corso compositori del Cet (la scuola fondata da Mogol). Qui apprende una serie di parametri che caratterizzano il pop italiano di quegli anni e comincia a scrivere canzoni con testi in italiano.

Nel 2005 Adriana decide di aprire un suo marchio produzione, LaFabbrika, nome derivato dal progetto acustico “La Fabbrica dei Sogni” che prende il nome da un brano di sua composizione, diventando produttrice di sé stessa.

L’ep inedito però di 5 brani in acustico ed in lingua inglese non uscirà mai e l’artista deciderà di rinviare il progetto ad un momento futuro. Adriana decide così di riportare alla luce la canzone italiana del pop raffinato degli anni 70 del periodo d’oro di Mina.

Il mio modo di dirti le cose

Da questa ricerca nasce “Il mio modo di dirti le cose”, album pubblicato nel 2011 che contiene “Una Donna”, che insieme al videoclip risulta tra i migliori 30 video indie autoprodotti nei due maggiori premi nazionali: il PVI della discografia ufficiale e il PIVI del Mei.

Pubblica il singolo “Non credo”, il cui videoclip riscuote un grande successo, arrivando addirittura al terzo posto nelle hit mondiali di YouTube a tre giorni dalla pubblicazione.

Il 2018 ha visto l’uscita di “Senti (Joy)”: un brano pop fresco ed estivo da ballare e con una melodia che attinge a diversi mondi musicali.

Dopo due anni fino ad oggi l’artista ha pubblicato una serie di singoli di cui alcuni sono andati a confluire nell’omonimo album pubblicato lo scorso marzo.

L’estate appena trascorsa ha visto la pubblicazione del singolo “Tra le stelle e le abitudini”.

Credits

Testo: Adriana Spuria, Gae Capitano. Musica: Adriana Spuria.

Produzione artistica: Adriana Spuria per LA Fabbrika.

Hanno suonato: Adriana Spuria, voce; Gae Capitano, pianoforte; Corrado Salemi, chitarra; Biagio Martello, basso e Giovanni Mauceri, batteria.

La Danza della vita” (La Fabbrika) è disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 5 gennaio 2024.

Potete seguire Adriana Spuria su FacebookInstagramTwittersul canale YouTube e ascoltare le sue canzoni cliccando qui.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.