Luciano Ligabue: un neverending tour lungo 60 anni

Condove (To) settembre 1993, Campo Sportivo: “Neverending Tour Luciano Ligabue

Tour senza fine, come ha dichiarato più volte lo stesso Luciano: cominciato nel 1991 con la pubblicazione del suo primo album omonimo, che sembrava non dovesse finire mai.

Nel frattempo erano usciti il secondo LP “Lambrusco, coltelli, rose & pop corn” ed il terzo “Sopravvissuti e sopravviventi” (scarso successo di vendite, ma grandi contenuti) i cui brani erano stati aggiunti in fretta e furia, alla scaletta live.

Ricordo che quella sera andai a Condove in moto e mai scelta fu più azzeccata.

Era pieno di bikers, compresa una rumorosissima banda di harleysti e l’ambiente era quello giusto per il Liga di quei tempi: circa duemila persone, luna park della festa patronale nelle vicinanze, birra a fiumi ed il suo rock a completare il tutto.

Comincia con “Bar Mario” per proseguire con quasi tutti i brani dei suoi due primi album e qualche chicca dal disco nuovo, tra cui la canzone che da quando è stata pubblicata, fino al settembre 2009, per me, ha rappresentato la vera stilettata, quasi mortale, cioè “Ho messo via”.

Un’ora e quaranta di adrenalina pura, rock come si deve e polvere in gola.

liga anni 90: chitarra atracolla e camicia a qquadri

Luciano Ligabue: Sogni di rock’n’roll

Dopo il concerto lo ritrovo a mangiare, assieme alla band nella piadineria del luna park poco distante (da notare che tutte le giostre quella sera trasmettevano le sue canzoni): con la scusa di salutare il collega di lavoro (sembrerà strano ma è così), Mel Previte, il suo chitarrista, conosciuto durante un corso di aggiornamento aziendale, riesco ad avvicinarlo.

Gli dico che mi riconosco in pieno nelle sue canzoni e nelle sue esperienze di vita (è brutto credetemi, essere messi in un angolo del proprio ufficio solo perché si va a lavorare in jeans strappati ed orecchino).

Per farla breve parliamo per più di un’ora, senza che io registri neanche una parola e che scatti una foto insieme, nonostante il rec portatile e la reflex in mano (non c’erano ancora gli smartphone), finchè, a tarda notte, mi saluta per tornare a Correggio, a casa.

Mi lascia il numero di telefono e mi dice di chiamarlo e di andarlo a trovare.

Non l’ho mai fatto, anche perche per lui le cose sarebbero cambiate ben presto.

Un anno e mezzo dopo, infatti, sarebbe uscito “Buon compleanno Elvis”, album della definitiva consacrazione: arriveranno mega tour, mega concerti e mega successo.

Verrà anche il film “Radiofreccia” scritto e diretto da Luciano stesso: uno dei pochi se non l’unico, film che riesce commuovermi fino alle lacrime.

Ho vissuto in prima persona quel periodo (radio libere in fm) e come già per le sue canzoni, mi ci sono riconosciuto in pieno; per non parlare della colonna sonora, una delle migliori della storia del cinema, non solo italiano.

Neverending tour

Dicevo, Mega-Liga, scusate l’osceno gioco di parole. Personalmente, preferisco ricordarlo in un piccolo paese di provincia, in un piccolo campo sportivo con il suo rock ed il suo carisma: uno che è riuscito ad emergere dalla gavetta, quella dura, quella della vita di tutti i giorni.

Luciano Ligabue ha compiuto 60 anni. Il 12 settembre, a Campovolo (Coronavirus permettendo), ormai il luogo dell’anima per lui e i suoi fan, festeggerà i 30 anni di carriera con un concerto già sold out.

Buon compleanno Elvis!

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.