Le maschere italiane sfilano a Loano

Le maschere italiane sfilano a Loano. Una sera di tarda estate, un bagno di folla, una serie di maschere carnevalesche tipiche della nostra tradizione: questi gli ingredienti di una festa che ha portato in giro per la città divertimento e tradizione.

Un carnevale nel carnevale. Un cerchio che si chiude idealmente dopo l’ultimo “vero” Carnevale Loanese tenutosi nel febbraio del 2020. Poi, lo stop forzato di due anni, dovuto alla pandemia, e la ripresa con Carnevalöa Summer Edition 2022, che ha portato a Loano più di 50.000 persone, infine, appunto a chiudere questo ideale cerchio del divertimento, la sfilata storica delle maschere italiane.

L’evento è stato organizzato da APS Vecchia Loano, con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano ed il Centro Coordinamento Maschere Italiane. Ancora una volta i complimenti vanno al Presidente Agostino Delfino, agli associati e ai volontari di Vecchia Loano, per l’impegno e la cura nell’allestimento della manifestazione.

Le maschere italiane

Le maschere di carnevale rappresentano una tradizione tipicamente italiana. Alcune sono nate nell’antichità, altre sono di recente invenzione. Tante di queste sono state rese celebri dalla commedia dell’arte, e rappresentano personaggi e caratteristiche umane.

Ognuna di queste è legata a una città, tanto da diventarne il simbolo, ed il loro abbigliamento rimane nel tempo il riferimento preciso al contesto storico a cui appartengono, poiché rappresentano vizi e virtù non solo del popolo ma anche dei nobili.

Associazione maschere italiane

La maschera allegorica, infatti, coniuga la piacevolezza di uno storico spettacolo e l’utile fine di valorizzare il patrimonio culturale e sociale di un territorio.

Unisce cultura e spettacolo, tradizioni e storia, prodotti e produzioni, collabora cioè a mantenere vivo il patrimonio culturale italiano, fatto di tradizioni popolari, di dialetti, di prodotti tipici, di bellezze architettoniche ed ambientali.

Come ha sottolineato il graditissimo ospite Valerio Corradi, Vicepresidente Vicario del Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane: “Le nostre tradizioni sono le nostre radici”.

Guarda l’intervista

La sfilata

Un corteo colorato e divertente ha animato le vie di Loano. Ad aprire la sfilata sono stati chiamati gli sbandieratori di Alba, che per tutto il percorso hanno stupito il pubblico presente con le loro evoluzioni a tempo di tamburi.

Tantissime le maschere arrivate da tutto il nord Italia, tra cui: il “Papà del Gnoco”, maschera veronese, che porta benissimo i suoi 492 anni di età, Arlecchino e Pantalone, maschere tipiche della commedia dell’arte, “Re Cicciulin” e Re Chinotto da Savona.

Non sono mancate maschere magari meno conosciute, ma altrettanto caratteristiche, come la “Ceresera” di Pecetto Torinese, regina delle ciliegie, e “Martin e Mariana”, di Moncalieri Borgo San Pietro.

Padroni di casa “i quattro” del Carnevalöa: Capitan Fracassa insieme alle maschere loanesi “U Beciancìn”, Re del Carnevale e maschera ufficiale del Carnevalöa, “U Puè Peppin”, maschera tradizionale del carnevale di Loano, e la Principessa Doria del Castello.

Tanta musica e tanti balli, grazie alle Majorette “Figlie del Po” di San Mauro Torinese, e le Majorette “Afrodite” di Verona. Mentre la Equipage Ambassador Dixie and Street Parade di Loano, che ha portato un divertente tocco di ragtime in giro per i carrugi e sul lungomare.

A chiudere la sfilata una selezione di ballerini e ballerine (apprezzatissime) del carnevale brasiliano, rigorosamente a ritmo di samba. Senza dimenticare la “Beccian Car”, la macchina a “rigadera” ossia a forma di annaffiatoio, il simbolo di Beciancin. Macchina che ha portato in passerella Giada Grattarola, Miss Riviera delle Palme 2022.

Guarda gli highlights della sfilata

L’estate loanese non finisce qui. Stasera in piazza Italia il concerto della Banda di Loano, poi altri appuntamenti allieteranno turisti e residenti durante il mese di ottobre. Il 24 dicembre ritorna il presepe vivente e naturalmente il Carnevalöa a febbraio 2023. Vi aspettiamo.

Fotogallery

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.