Prezzi oli vegetali, latticini e carne, in aumento.

Il mese di marzo ha visto un significativo aumento dei prezzi di oli vegetali, prodotti lattiero-caseari e carne, spingendo l’indice di riferimento per i prezzi delle materie prime alimentari mondiali in rialzo. È quanto ha riferito venerdì l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).

Cos’è l’indice FAO

L’Indice FAO dei prezzi alimentari è uno strumento utilizzato per monitorare le variazioni mensili dei prezzi dei generi alimentari su scala globale.

Questo indice fornisce una panoramica delle tendenze dei prezzi degli alimenti a livello mondiale ed è uno strumento importante per comprendere l’andamento dei mercati alimentari globali. E’ uno strumento chiave per monitorare e comprendere le dinamiche dei mercati alimentari globali e le loro implicazioni per la sicurezza alimentare e l’economia mondiale.

L’Indice FAO comprende una serie di sottocategorie che coprono diversi settori alimentari, tra cui cereali, oli vegetali, prodotti lattiero-caseari, carne e zucchero. Ogni sottocategoria riflette i prezzi di una serie di prodotti rappresentativi del settore in questione. Gli aggiornamenti mensili dell’indice forniscono informazioni cruciali per gli operatori del settore alimentare, i governi e gli organismi internazionali per monitorare la situazione dei prezzi degli alimenti, valutare la sicurezza alimentare e formulare politiche economiche e agricole.

A marzo, l’indice ha mostrato un aumento dell’1,1% rispetto al mese precedente, ma è comunque sceso del 7,7% rispetto all’anno precedente.

Oli vegetali in aumento

Un fattore significativo che ha contribuito all’aumento complessivo dei prezzi alimentari è stata l’ascesa dei prezzi degli oli vegetali. Questo aumento è stato trainato dall’aumento delle quotazioni dell’olio di palma, soia, girasole e colza. La domanda interna in Asia e la ripresa del settore dei biocarburanti in Brasile e negli Stati Uniti hanno sostenuto questo aumento dei prezzi.

L’Indice FAO dei prezzi degli oli vegetali ha trainato l’aumento di marzo, registrando un incremento dell’8,0% rispetto a febbraio e raggiungendo il picco di un anno. L’aumento delle quotazioni dell’olio di palma, soia, girasole e colza ha guidato questo incremento è stato guidato dal.

I prezzi internazionali dell’olio di palma sono aumentati a causa del calo stagionale della produzione nei principali paesi produttori e della forte domanda interna nel sud-est asiatico, mentre l’olio di soia ha visto una ripresa dai minimi pluriennali, supportato dalla domanda proveniente dal settore dei biocarburanti, soprattutto in Brasile e negli Stati Uniti.

Prodotti lattiero-caseari e carne in aumento

Anche i prezzi dei latticini e della carne sono aumentati. Questo è il sesto mese consecutivo di aumento dei prezzi dei latticini, trainato principalmente dall’aumento dei prezzi mondiali di formaggio e burro. Allo stesso modo, i prezzi internazionali della carne, inclusi pollame, maiale e bovino, sono saliti dell’1,7% rispetto al mese precedente.

Anche l’Indice FAO dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari è aumentato per il sesto mese consecutivo, registrando una crescita del 2,9% rispetto a febbraio, trainato dall’aumento dei prezzi mondiali di formaggio e burro. Allo stesso modo, l’Indice FAO dei prezzi della carne è aumentato dell’1,7% rispetto al mese precedente, con i prezzi internazionali in aumento per le carni di pollame, maiale e bovino.

Cereali in calo

In contrasto, l’Indice FAO dei prezzi dei cereali è diminuito del 2,6%, con una media del 20% inferiore rispetto a marzo 2023. Questo calo dipende dalla diminuzione dei prezzi globali delle esportazioni di grano, diminuiti a causa della continua forte concorrenza nelle esportazioni tra l’Unione Europea, la Federazione Russa e gli Stati Uniti d’America. Tuttavia, i prezzi all’esportazione del mais sono aumentati nel mese di marzo, in parte a causa delle difficoltà logistiche in Ucraina.

L’Indice FAO dei prezzi del riso è sceso dell’1,7% a causa della debole domanda globale di importazioni.

Zucchero in diminuzione

Per quel che riguarda lo zucchero bisogna fare una precisione in merito alla variazione del suo prezzo. Negli ultimi due anni il prezzo è aumentato e c’è un perchè.

La coltivazione della canna o della barbabietola da zucchero produce due prodotti raffinati: lo zucchero ad uso alimentare e l’etanolo, utilizzato come biocarburante.

I biocarburanti sono impiegati come miscele per i carburanti, come la benzina, contrassegnati con la lettera “E” seguita dalla percentuale di biocarburante aggiuta: l’etanolo appunto. Grazie alla miscela con l’etanolo, la benzina acquisisce dei vantaggi, come la riduzione di emissioni di monossido di carbonio e un’efficienza sui consumi.

delle zollette di zucchero sparse su un tavolo

L’attuale crisi energetica spinge verso l’utilizzo di energie alternative più ecologiche. L’impiego di biocarburanti è la soluzione più vicina all’idea di energia pulita. E’ naturale e non invasiva rispetto all’installazione di prati di pannelli solari o di rumorose pale eloliche.

Anche se nel 2022, l’India ha aumentato la produzione di zucchero alimentare del 57%, si stima che potrebbe invertire la rotta e prediligere la produzione di etanolo, poichè il governo indiano ha imposto nuove leggi in fatto di carburanti. Dalla fine del 2022, infatti, in India la miscela E10 (benzina al 90% + etanolo al 10%) è diventata il carburante standard ed entro il 2025 l’obiettivo ě quello di utilizzare la miscela E20, con una maggiore concentrazione di etanolo (fonte Money.it).

Attualmente, i prezzi dello zucchero sono diminuiti del 5,4% rispetto al mese precedente. Questo calo è stato principalmente attribuito a un aumento delle previsioni sulla produzione di zucchero in India e al miglioramento del ritmo del raccolto in Tailandia.

Immagine di copertina generata con IA Bing

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GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.