“Private dancer”: Tina Turner nell’olimpo dello star system

Dopo un lungo periodo di difficoltà personali e professionali, causati dal divorzio da Ike e da una serie di insuccessi discografici, l’album “Private dancer” catapulta Tina Turner nell’olimpo dello star system.

Per la rubrica “33 giri di ricordi”: recensione e retrospettiva dell’album “Private dancer” di Tina Turner.

La Storia non è solo quella che si studia sui libri di scuola. È storia tutto ciò che ha contribuito al nostro sviluppo sociologico e che ha segnato gli eventi culturali. Ogni contesto storico è stato accompagnato dalla musica, colonna sonora che ha “battuto il tempo” e raccontato in modo indelebile la storia, fissandola a colpi di note nella nostra memoria. Nasce così la rubrica “33 giri di ricordi”, la musica che ha fatto la storia.

Proseguono gli appuntamenti con i 33 giri di ricordi, quelli che hanno segnato un’epoca: oggi parliamo di “Private dancer” di Tina Turner.

1984

Ultima uccisione confermata di tigre di Giava nell’ovest dell’isola, nella Riserva di Halimun, oggi integrata nel Parco nazionale del Monte Halimun Salak, dopo di che solo pochi avvistamenti.

Castiglione delle Stiviere: sono arrestati Marco Furlan e Wolfgang Abel quali responsabili di una serie di delitti e attentati rivendicati da una fantomatica organizzazione neonazista denominata Ludwig.

La commissione parlamentare sulla Loggia P2 pubblica la sua relazione finale: viene confermata la veridicità degli elenchi sequestrati nella villa di Licio Gelli e la relazione di questi con i servizi segreti dal 1950. La commissione non ha accesso all’archivio di Gelli conservato in Perù e non riesce a fare piena luce sulla struttura superiore della piramide.

Regno Unito: nella città di Brighton, nel Sussex, l’IRA fa esplodere una bomba all’interno del Grand Hotel della città. Obiettivo dichiarato era l’allora capo del governo Margaret Thatcher, presente in città assieme al resto del suo governo. L’attentato non sortisce i risultati per i quali era stato progettato, ma lascia a terra 5 morti e numerosi feriti.

Fabrizio De Andrè pubblica l’album “Creuza de mä”, con i testi in dialetto genovese.

Al Bano e Romina Power vincono la 34° edizione del Festival di Sanremo, con “Ci sarà”.

La Juventus è Campione d’Italia per la ventunesima volta, capocannoniere del torneo Marco Pacione (Atalanta) con 21 reti.

Proud Mary

Anna Mae Bullock appena sedicenne viene notata da Ike Turner durante una delle sue serate. Le chiese di unirsi al suo gruppo, e poco tempo dopo, le chiese di sposarlo. Anna Mae diventa così Tina (sposata Turner) e il resto è storia. Perfettamente raccontata nel biopic “What’s Love Got to Do with It”, magistralmente interpretato da Angela Bassett e Laurence Fishburne, rispettivamente nei ruoli di Ike & Tina.

Una popolarità incredibile dalla fine degli anni ’60 e per tutti gli anni ’70, a base di rhythm & blues, soul, cover e brani originali. Una voce pazzesca “una donna che canta come un uomo”. Una voce che è miele e cartavetro, acuta e smussata, roca e squillante, e che diventa un vero e proprio marchio di fabbrica. In una parola: inimitabile.

La relazione con Ike però fu funestata dai continui abusi di lui, esasperati dalla sua grave dipendenza dalla cocaina. Situazione che compromise gravemente il suo rapporto con Tina, tanto da condurlo a commettere su di lei abusi verbali e fisici continuati. Durante uno di questi litigi, al culmine dell’esasperazione, la Turner fuggi dall’hotel in cui la coppia si trovava. Nel 1976 la cantante chiese istanza di divorzio, che fu finalizzato il 29 marzo 1978.

Private dancer

L’album ha segnato un radicale distacco dal ritmo e dal suono marcatamente R&B che aveva caratterizzato gli album precedenti con il marito. Costituito da un sapiente mix di brani uptempo e di ballate pop-rock, presenta anche elementi di smooth jazz e contemporary R&B, con una spruzzata di elettronica, visto che siamo nel pieno dei mitici anni ’80.

Quattro i team di produzione, tra cui Rupert Hine, Martin Ware e Ian Craig Marsh membro degli Heaven 17. In tutto il mondo l’album ha venduto oltre venti milioni di copie, divenendo il disco più venduto dell’intera carriera di Tina Turner.

Il disco ha prodotto numerosi singoli di grande successo tra cui “What’s Love Got to Do with It”, che ha toccato la vetta dei singoli più venduti della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti. Ma anche “Let’s Stay Together”, che ha raggiunto il sesto posto nel Regno Unito ed il ventiseiesimo negli Stati Uniti. “Better Be Good to Me” che ha toccato il quinto posto. La title track ha raggiunto il settimo posto in classifica. “I Can’t Stand the Rain” è stata successivamente coverizzata nelle maniere più disparate e anche “Show Some Respect” è diventato un singolo di tutto rispetto (mi perdonerete l’orribile gioco di parole).

Cover me

Senza dimenticare due superbe cover.

La prima, “Help!” dei Beatles, in versione R&B, che raccoglierà pari consensi all’altra mitica cover, sempre dei baronetti “With a little help from my friends”, by Joe Cocker, e che diventerà un classico da concerto.

La seconda “1984” di David Bowie, dall’album “Diamond dogs”, proposta in una versione a metà tra elettronica pura e smooth jazz.

Simply the best

Seguiranno altri album di successo, come “Break every rule”, “Foreign affair”, fino a “Twenty four seven” del 1999 che sancirà il ritiro dalle scene.

Una carriera solista cresciuta in modo esponenziale nel corso degli anni, fra tour faraonici, biopic, partecipazioni a film e serie tv, Grammy Awards e il ritiro a vita privata in Svizzera.

Senza dimenticare che nel 2013 la cantante è diventata la persona più anziana ad apparire sulla cover dell’edizione tedesca di Vogue, all’età di 73 anni

Due gambe, ma soprattutto una voce che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica contemporanea.

Eh, sì: Anna Mae Bullock dal coro della chiesa di Brownsville (Tennessee, USA) ne ha fatta di strada.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.