Ristoranti aperti di sera: Sileri dice SI ma mantenendo il blocco delle regioni

“Si” a ristoranti aperti alla sera nelle regioni in zona gialla, “si” all’apertura degli impianti sciistici ma ancora “no” ma sull’apertura degli spostamenti tra regioni. Questa l’opinione personale del Viceministro alla Salute Sileri. Secondo Sileri questa “rappresenta una linea di apertura con un’adeguata precauzione, cioè con un rischio che possiamo considerare calcolato“.

Finalmente abbiamo un’idea più chiara in merito allo tzunami di notizie contradditorie che si sono susseguite nei giorni scorsi. Ovviamente, ed è lo stesso Viceministro della Salute a specificarlo, questa è solo una sua opinione personale, ma è un’apertura importante per i ristoratori che hanno avviato la battaglia #ioapro.

Infatti, dopo due giorni di appostamento in piazza Montecitorio, accampati con tende e suppellettili, i ristoratori di #ioapro, il 5 febbraio annunciano che presto i ristoranti saranno aperti anche la sera. Subito si scatena, sui social e sulla stampa web, uno tzunami di smentite e conferme.

Ma andiamo con ordine e ricostruiamo la cronologia degli eventi.

Sileri dice si a ristoranti aperti di sera. Vince #ioapro il post di facebook con la foto dei ristoratori seduti in piazza montecitorio

Anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, annuncia questa vittoria sulla sua pagina facebook

ristoranti aperti di sera: il post su facebook di Giovanni Toti, nella foto affacciato ad un balcone che da su una piazza con una bellissima fontana rotonda . Dietro di lui la bandiera tricolore italiana

Ora si attende l’annuncio ufficiale

Certo, le decisioni e gli annunci ufficiali spettano al governo. Ma, già nei giorni scorsi, lo stesso ministro Sileri, ospite a “I fatti vostri” di RAI2, aveva annunciato la possibilità di una imminente riapertura dei ristoranti di sera, a seguito delle progressive vaccinazioni.

Parrebbe, da quanto scritto dagli amministratori della pagine ufficiale ioapro e dal Presidente Toti, che il Comitato Tecnico Scientifico abbia dato parere positivo. Quindi, a breve, la sera potranno riaprire i dehor e le sale di tutti i ristoranti che si trovano in zona gialla. Vince #ioapro anche nella zona arancione. Sempre a quanto scritto sul post, i ristoranti delle zone arancioni potrebbe accogliere i loro clienti a pranzo, non solo per asporto ma con servizio ai tavoli.

Ovviamente, tutto questo dovrà avvenire nel pieno rispetto delle attuali regole di prevenzione al contagio Covid. Regole che i clienti dovranno rigorosamente seguire e che saranno assoggettate ala responsabilità dei gestori stessi.

Per amor di verità e di cronaca, riportiamo anche la notizia uscita, lo stesso giorno, su Ansa.it.:Cts: no a riaperture serali dei ristoranti, modificherebbe l’efficacia delle misure“.

Le smentite

Nell’articolo si legge quanto dichiarato dal CTS. “Non c’è alcun via libera del Comitato Tecnico Scientifico alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura. Nel verbale della riunione del CTS del 26 gennaio 2021 vi sono indicate, anzi, alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive adeguandole alle caratteristiche strutturali dei locali e alla tipologia del servizio reso“. In pratica, il CTS rimanderebbe la decisione al Governo, raccomandandosi di valutare le varie criticità imputabili alle diverse attività (bar e ristoranti), e che “una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio” (leggi l’articolo completo su Ansa.it)

Rispetto a questa notizia, il Governatore della Liguria ha risposto pubblicamente su Facebook. “Rispetto alla notizia del via libera all’apertura dei ristoranti la sera in zona gialla e a pranzo in zona arancione, il Cts ha precisato di aver analizzato alcune regole che consentirebbero alle attività di poter lavorare in sicurezza ma che la decisione definitiva spetta al Governo. L’ennesimo episodio di confusione, con comunicazioni contraddittorie. Da Roma prima la frenata, poi l’apertura del viceministro alla Salute Sileri, che auspica la ripartenza. Decisioni che vanno in contrasto in poco più di un’ora, colpendo ancora una volta lavoratori e attività.

Al netto di tutte le valutazioni scientifiche che vanno fatte, per quale motivo le regole che oggi ci consentono di pranzare al ristorante in sicurezza non dovrebbero essere valide anche per la cena? Mi auguro che arrivi al più presto un Governo che decida una volta per tutte e in maniera chiara, perché lasciare le attività in questo limbo e in balia dell’ennesima incertezza non fa che danneggiarle ulteriormente. E dopo mesi di sacrifici, lo trovo inaccettabile“, conclude Toti.

Le dichiarazioni del Viceministro Sileri

È mia opinione che nelle Regioni gialle si debba dare la possibilità ai ristoratori di riaprire la sera e a cinema e teatri di riprendere l’attività in modo progressivo, pensando anche alle palestre. Per almeno un paio di settimane, però, manterrei ancora il blocco degli spostamenti tra le Regioni per monitorare meglio la diffusione del virus, facendo un passo indietro nelle zone dove viene individuata la circolazione di una variante che potrebbe diffondersi in modo incontrollato nel Paese“. Questo quanto scrive il viceminsitro della Salute Sileri sul suo profilo Facebook. Nelle sue dichiarazioni alla trasmissione Mattino 5 aggiunge che, oltre ai ristoranti aperti di sera, potrebbe essere possibile anche l’apertura degli impianti sciistici.

#ioapro

L‘iniziativa #ioapro è nata il 15 gennaio 2021. Da quel giorno, diversi ristoratori in tutta Italia hanno deciso di tenere aperte le loro attività, malgrado il DPCM. L’invito al cliente è semplice: quello di consumare nei loro locali e il costo del pasto è a offerta libera. A supportarli legalmente, un pool di avvocati che ne garantiscono la tutela legale gratuitamente.

Grande adesione da parte degli esercenti, da Torino a Palermo, e grande solidarietà da parte della gente comune, che ha accolto l’invito, consapevoli delle conseguenze.

Noi apriamo in primis per la sopravvivenza. In secondo luogo le chiusure non hanno risolto il problema sanitario. Non siamo noi la categoria che ha danneggiato il paese. Siamo quelli che abbiamo subito i danni peggiori a livello economico e a livello personale“. Così parlava Momi, ristoratore di Firenze, in un video- intervista.

Dal 15 gennaio chiunque abbia aderito si è visto arrivare le forze dell’ordine e le multe sono fioccate per ristoratori e clienti. Ma i ristoratori di #ioapro non hanno mollato un giorno. Hanno continuato la loro protesta e l’hanno portata fin sotto le finestre dei palazzi di piazza Montecitorio.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”