Yoox multato per prezzi ingannevoli e limiti al diritto di recesso

Prezzi ingannevoli e limitazione del diritto di recesso: il famoso sito di e-commerce Yoox ora deve pagare una multa di oltre 5 milioni di euro

Che bello l’e-commerce, ma bisogna stare attenti perchè le “fregature” sono sempre dietro l’angolo. Non si tratta di truffe ma di comportamenti ingannevoli del sito in cui, molto spesso, incappiamo. Il caso Yoox è uno di questi.

Durante la pandemia gli acquisti on line hanno visto un’impennata da record e molti sono gli utenti del web che si sono affezionati a questa pratica di shopping. Dall’abbigliamento alla bigiotteria, passando per le calzature, Yoox offre un catalogo infinito di offerte a prezzi davvero incredibili. Brand molto noti, da Adidas a Missoni, passando per Prada, Gucci e Valentino, si servono di questa piattaforma per vendere le loro collezioni. Ma su Yoox si trova anche il pret à porter a bassi costi, anzi, molto bassi, che fanno la felicità non solo degli adolescenti, ma anche di chi non vuole investire cifre imponenti per l’abbigliamento o i regali di Natale.

E la forza del business on line.

Il rovescio della medaglia è che quando arriva il pacco, non sempre si azzecca la taglia del vestito, o il numero di scarpe, o il colore giusto. Lo stesso per altri oggetti e accessori. E’ qui che entra in gioco il reso e il diritto di recesso, che garantisce la possibilità di cambiare il capo acquistato o di restituirlo e d essere rimborsati.

Funziona così ovunque, anche su Yoox, ma qualcosa non è andato per il verso giusto e molte sono state le segnalazioni e le lamentele giunte all’Antitrust.

Ma vediamo, innanzitutto, cosa dice la legge in merito al diritto di recesso.

Il diritto di recesso nell’e-commerce

Il diritto di recesso nell’ecommerce è il diritto riconosciuto al consumatore di recedere dal contratto stipulato a distanza, entro 14 giorni solari, senza dover fornire alcuna giustificazione. I 14 giorni decorrono dalla consegna per i prodotti fisici e dalla stipula del contratto per i servizi. Si tratta di14 giorni solari. Quindi se il termine scade di domenica, il diritto di recesso scade. Il diritto di recesso è pensato per tutelare i consumatori ma indubbiamente potrebbe rappresentare un costo per chi sta dall’altra parte della barricata. Ciò a causa di quei consumatori abituati ad ordinare prodotti in eccesso per poter avere una maggiore scelta.

Secondo uno studio della Barclays, il 41% di chi acquista on Line negli USA ordina lo stesso articolo in più taglie e colori così da provarlo e restituire quello che non va. I resi quindi possono costituire un costo importante per chi gestisce un negozio on Line. I consumatori sono tutelati dagli art 52 e segg. del codice del consumatore che regolano le norme sul recesso così come sopra indicati. Ovviamente esclusi dal diritto di recesso coloro che acquistano i beni per uso imprenditoriale, professionale o artigianale.

Quando non può esistere il diritto di recesso?

Ci sono casi in cui il consumatore non può beneficiare del diritto di recesso. Non è infatti beneficiabile per i servizi già eseguiti, per i beni deperibili o che hanno una scadenza a breve, per i prodotti realizzati su misura o personalizzati, i beni sigillati che per motivi di igiene non possono essere restituiti o che sono stati aperti dopo la consegna.

Ovviamente qualora il diritto di recesso non fosse previsto il consumatore deve essere messo al corrente.

La mancata comunicazione comporta sanzioni per il commerciante o il prolungamento del dietro di recesso.

I casi in cui il diritto di recesso è escluso sono disciplinati dall’articolo 59 del codice del commercio.

Soddisfatti o rimborsati ma poi ti blocco gli acquisti

I comportamenti scorretti di Yoox si sono tenuti tra il 2019 e il 2022. L’intervento dell’Autorità si inquadra nell’attività di enforcement per assicurare il corretto ed equilibrato sviluppo dell’e-commerce

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per complessivi 5.250.000 euro la società Yoox Net-a-Porter Group S.p.A. L’istruttoria dell’Antitrust ha consentito di accertare la scorrettezza di alcuni comportamenti attuati attraverso il sito di e-commerce Yoox nell’ambito dell’attività di vendita online di capi d’abbigliamento, di calzature e di altri beni di moda, lusso e design, nel periodo 2019-2022.

In particolare, la società ha annullato unilateralmente gli ordini online già perfezionati dai consumatori in caso di superamento di determinate soglie di resi, omettendo contestualmente l’informativa sul blocco degli acquisti. Inoltre ha prospettato in modo ingannevole i prezzi di vendita dei prodotti e gli sconti effettivamente applicati.

Per quanto riguarda la prima pratica, secondo l’Autorità è emersa una specifica policy aziendale interna che prevede – senza informare prima o dopo i consumatori – l’inibizione della possibilità di effettuare ulteriori acquisti nel caso di superamento di determinate soglie di resi, limitando così il diritto di recesso.

Sconti ingannevoli e offerte farlocche

In riferimento alla seconda pratica, invece, l’Autorità ha ritenuto che Yoox abbia indotto i consumatori ad aderire alle proprie offerte online sulla base della prospettazione di prezzi e di sconti ingannevoli. Ad esempio si è accertato che, prima del 1° febbraio 2022, a seguito dei frequenti repricing, il prezzo finale scontato di alcuni prodotti – in occasione di particolari promozioni – risultava sostanzialmente analogo al prezzo effettivamente praticato nel periodo precedente la promozione, in quanto veniva modificato il prezzo di riferimento rispetto al quale veniva poi applicato lo sconto.

Dopo il 1° febbraio 2022, invece, il prezzo di riferimento rispetto al quale venivano praticati gli sconti non era il prezzo effettivamente applicato da Yoox, ma un importo rappresentativo del presunto prezzo di mercato applicato nei negozi delle case di moda. In questo modo si prospettavano condizioni di offerta (prezzo di riferimento e sconti) più vantaggiose rispetto a quelle in realtà mai praticate. Nel corso del procedimento Yoox ha indicato più chiaramente il prezzo di vendita e gli sconti eventualmente applicati.

L’intervento dell’Antitrust si inquadra nella più generale attività di enforcement volta ad assicurare il corretto ed equilibrato sviluppo dell’e-commerce. Assume, inoltre,  particolare rilevanza sia per quanto concerne  la novità della pratica, consistente nell’inibizione/blocco dell’account del consumatore per eccesso di resi, che per la fondamentale importanza di un’informazione trasparente e corretta sulle principali leve economiche/concorrenziali su cui si fondano le decisioni commerciali dei consumatori, come i prezzi e gli sconti applicati, soprattutto alla luce dei recenti interventi in materia da parte del legislatore europeo e nazionale.

Entro 60 giorni Yoox dovrà informare l’Autorità sulle iniziative assunte per superare gli elementi di criticità evidenziati nel provvedimento sanzionatorio.

Avv. Luciano Zagarrigo
Avv. Luciano Zagarrigo
Avvocato dal 1997, Cassazionista dal 2016 Dice di sè :“Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare” diceva Sir Winston Churchill… Nella vita come nel lavoro resta sempre un buon consiglio, e nella mia professione spesso ti salva la vita. In questo incredibile mestiere, si incrociano molte storie, coppie che si separano, bambini confusi, aziende che falliscono e lavoratori in difficoltà, ma anche famiglie che nascono così come imprese che si creano. Qualunque sia la divergenza da risolvere, la lite da sedare, non si deve mai dimenticare che al centro di ognuna di queste storie, ci sono persone, donne, uomini, bambini, imprenditori, persone che a volte hanno solo sbagliato il tempo, il tempo giusto per parlare o quello per ascoltare…Oltre 20 anni di professione con l’entusiasmo di chi vuole sempre immaginare, costruire ed osservare, cosa accadrà nei prossimi 20...”