Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 con Amadeus: un viaggio nel tempo

Due serate di musica live all’Arena di Verona: Amadeus presenta Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 con i brani più belli, interpretati dagli stessi artisti che li portarono al successo. Umberto Tozzi, Sandy Marton, Tony Hadley, Righeira e tanti altri.

L’Arena è diventata patrimonio di una nazione intera fatta di tante persone che trovano nella muisica in generale quell’appiglio quella forza che basta una canzone per ricaricarti. Quello che succederà all’interno dell’Arena sarà qualcosa di incredibile. Molti di noi sono cresciuti con un episodio collegato a una canzone di quegli anni. Farle risuonare all’interno di uno dei più grande teatro al mondo, tempio, simbolo della musica, sarà una cosa incredibile e non poteva non essere Amadeus a dirigere e presentare queste due serate”. Così commenta l’evento, il Sindaco di Verona Federico Sguarina.

Arena Suzuki ’60 ’70 ’80

Trent’anni di storia della musica, raccontata in due serata dai protagonisti che quella storia, l’hanno inventata. Una storia che fa parte della nostra cultura, del nostro linguaggio, della nostra crescita sociale. Brani che sono diventati colonna sonora non solo di un epoca, ma delle stagioni stesse a venire. Canzoni come “Vamos a la playa“o “People from Ibiza” sono ancora oggi il simbolo delle vacanze e della spensieratezza. “The final countdown” è ancora oggi un inno, tra l’altro usato anche in occasione degli appena trascorsi Europei di Calcio. Musiche immortali che riconosci con una nota e che aprono un devasto di emozioni incontrollabili.

Perchè la musica è come la Delorean di Ritorno al futuro e per due sere, al volante di questa straordinaria macchina del tempo ci sarà Amadeus.

“Abbiamo realmente l’occasione di trascorrere due serate di festa e di divertimento. Per me molto emozionale. Io sono arrivato a Verona all’età di 6 anni ma tutta la mia avventura è partita proprio da Verona. L’amore per la radio è partito da Verona, “blu radio star”, che si sentiva solo a Borgo Venezia. Era una roba veramente circoscritta. Il mio sogno era legato a questo meraviglioso monumento che il mondo ci invidia, che è l’Arena di Verona”. Amadeus ha gli occhi che brillano mentre ripercorre col pensiero un sogno chiamato Arena.

Arena Suzuki 60 70 80 il logo stilizzarto con un disco di vinile che ha dei cerchi concetrici colorati di bianco giallo rosso blu e nero e dietro disegnati degli archi bianchi, simbolo dell'arena di Verona

C’era una volta il Festivalbar

Ho visto tutte le edizioni del Festivalbar e il mio sogno era condurre il Festivalbar. Qui è partito tutto, ho conosciuto Vittorio Salvetti, che mi ha presentato a Claudio Cecchetto. Non voglio fare il nostalgico, ma mi ricordo cecchetto, era il 1984. Salvetti mi confidò, poi in seguito, che per sbolognarmi mi scaricò a Cecchetto!“.

Così Amadeus ha ripercorso con aneddoti e ricordi, i suoi esordi nel mondo dello spettacolo. Ma nel suo ricordo ci sono migliaia di ricordi che appartengono a tutti noi.

Il Festivalbar era l’appuntamento musicale estivo più seguito in assoluto. Un palcoscenico che proiettava in tempo reale i futuri protagonisti dei palazzetti dello sport.

Sono passati tutti da lì. Umberto Tozzi, Raf, i Righeira e tutta la “Cecchetto Production”, che all’epoca sfornava talenti in continuazione. Artisti che anche se poi sono diventate meteore del firmamento musicale, hanno lasciato un segno indelebile della loro presenza, con brani che sono diventati invece pietre miliari della disco dance. Basti pensare a Baltimora e alla sua “Tarzan Boy” o a TaffyI love my radio“. E poi ci sono quelli che invece sono diventate icone pop e sono sopravvisute alle mode e al tempo, come Jovanotti e Max Pezzali.

Erano gli anni ’80, ma che ne sanno i millenials…

Amadeus in un primo piano con giacca nera, ha le braccia incrociate e si tiene il mento conindice e medio  esorride

Una produzione firmata Rai Uno

Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 sarà anche raccontare il personaggio di Amadeus che è partito da Verona e che per la prima volta entrerà nell’Arena come conduttore e ci accompagnerà in un viaggio nel tempo che ripercorrerà i fasti di un epoca che ha segnato la storia e di cui noi siamo testimoni viventi, con le nostre emozioni, i nostri ricordi.

Claudio Fasulo, Vice Direttore Rai 1, commenta così l’evento:”Una bellissima storia che racconteremo in queste due serate. Siamo veramente felici che questa festa si possa celebrare all’Arena che per noi da anni è diventata un partner, un punto di riferimento, lo specchio delle migliori attività della rete.

Poi pensavo ad Amadeus e all’Arena…Diventa un’Amarena! Una ciliegina sulla torta di questa stagione.

La musica è il cuore dell offerta della nostra rete, il contenuto principale che forniamo su rai uno. Amadeus quest’anno ha fatto un lavoro straordinario ed eccezionale la simbiosi che c’è stata tra classifica di vendita e di riscontri reali e la playlist del Festival di Sanremo non si era mai verificato“.

Gli ospiti della serata

Tanti gli ospiti che si alterneranno sul palco domenica 12 e martedi 14 settembre. Artisti italiani e internazionali che hanno fatto la storia degli anni ’60 ’70 ’80.

Ovviamente non possono mancare le band, o complessi, come si diceva all’epoca. Ecco allora arrivare gli EUROPE, che con la loro “The Final Countdown” hanno segnato un’epoca. I VILLAGE PEOPLE “Ymca”, gli ALPHAVILLE di “Forever Young” e gli OPUS di “Live is life”. Tra le grandi star italiane ci saranno GIANNA NANNINI, LOREDANA BERTÈ, ROBERTO VECCHIONI, RAF, UMBERTO TOZZI, PATTY PRAVO e SERGIO CAPUTO .

Ancora disco dance con ALAN SORRENTI con “Figli delle stelle, SPAGNA e la grandissima RETTORE. Non può mancare GAZEBO, re della disco music con brani come “I Like Chopin” e “Masterpiece”, RIGHEIRA e TONY HADLEY degli Spandau Ballet.

E ancora: SANDY MARTON con “People from Ibiza SABRINA SALERNO, SAMANTHA FOX, sex symbol degli anni ’80 e regina delle classifiche internazionali con hit come “Touch Me (I Want Your Body)” e “Nothing’s Gonna Stop Me Now”, e TRACY SPENCER

Infine, per gli anni ’60 e ’70, gli intramontabili: ORIETTA BERTI, EDOARDO VIANELLO, MARCELLA BELLA, FAUSTO LEALI PEPPINO DI CAPRI e MAURIZIO VANDELLI dell’Equipe 84!

Un cast stellare, artisti leggendari, ricordi indelebili e canzoni simbolo di un’epoca irripetibile torneranno a riecheggiare in quello che, per la memoria collettiva, è il vero Tempio della Musica: l’Arena di Verona!

I biglietti per assistere agli spettacoli Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 sono disponibili sul circuito Ticketone.

L’evento sarà trasmesso su RAI UNO in prima serata, nel mese di ottobre.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”