Camomilla: l’olio essenziale utile in caso di intestino irritabile

Da sempre associamo la camomilla alla calma e alla serenità. Ma non a caso, infatti, l’olio essenziale possiede proprietà tranquillizzanti utile in caso di ansia.

Ma lo sapevi, però, che ne esistono di due tipi? Scopriamo insieme quali sono e come utilizzarli.

Olio di camomilla: quale scegliere?

Non tutti sapranno che esistono due tipi di olio essenziale di camomilla.

Olio essenziale di camomilla matricaria. Questo prodotto si ottiene dalla Matricaria chamomilla, la piante che tutti noi conosciamo per i suoi noti fiorellini bianchi caratterizzati da un profumo dolce e aromatico.

Olio essenziale di camomilla romana. Questa pianta appartiene alla stessa famiglia della camomilla comune ma si differenzia per alcune caratteristiche. Quest’olio essenziale possiede un odore più erbaceo. Ma quale scegliere?

Proprietà in comune

Come abbiamo precedentemente accennato, i due tipi di olio essenziale di camomilla possiedono proprietà analoghe.

Scontato dire che entrambe sono un ottimo alleato del buon umore. Sono in grado di donare equilibrio e vengono consigliati in caso di ansia e depressione. Possiedono anche una spiccata proprietà antibatterica. Sono utili, infatti, contro i funghi e in caso di pidocchi.

Inoltre, vanno a supportare la digestione, in particolar modo favoriscono la digestione delle proteine e la secrezione della bile. Proprio per questo, infatti, svolgono azione benefica anche per il fegato.

Ma quali sono le differenze?

Grazie alla presenza di componenti particolari, quali camazulene, guaiazulene e farnesene, l’olio essenziale di matricaria camomilla evidenzia una spiccata proprietà antinfiammatoria. E’ consigliata, dunque, in caso di problemi ai denti e reumatismi. Utilizzato anche per trattare sciatica e lombalgia.

E la camomilla romana invece?

Questo olio essenziale è, invece, pi indicato nei disturbi psicosomatici come il mal di stomaco causato dall’ansia. Svolge, infatti, un’azione rilassante e decontratturante.

Rientra, inoltre, tra i principali ingredienti nella formulazione di prodotti cosmetici. Essendo un olio molto delicato è adatto in caso di pelle secca, sensibile, mista e grassa. Risulta, un ottimo rimedio anche per l’acne e la dermatite. Alleato, infine, della bellezza dei capelli. Utile per prevenire le doppie punte, nutrire i capelli e renderli più luminosi.

Come utilizzarli?

Questi due oli essenziali possono essere utilizzati ad uso topico, internamente e mediante diffusore per ambienti.

Via orale. Basta mettere una goccia sotto la lingue per un massimo di tre volte al giorno.

Via topica. Importante diluire sempre l’olio essenziale in olio di argan o mandorle, per andare ad aumentare gli effetti. Oppure aggiungere 10 gocce nella vasca per goderti un bagno rilassante.

E’ importante rispettare le dosi in quanto non bisogna mai esagerare con gli oli essenziali. Si consiglia sempre il consulto con chi di competente.

Parabita e Minervino di Lecce, Lecce.
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.