Canzoni natalizie: passione e tormento(ne)

Canzoni natalizie: passione e a volte tormento(ne). Nel mese di dicembre, e a volte anche prima, basta mettere il naso fuori casa per sentirle un po’ dappertutto.

Sparate dagli altoparlanti in giro per la città, nei negozi, nei bar, nei centri commerciali, tanto che, a passeggio o a fare shopping, sembra di essere sempre nello stesso posto. E ci si trova a canticchiarle sottovoce, anche quando si risale in macchina per tornare a casa. E tra le mura domestiche, basta accendere il televisore, ed è un vero e proprio bombardamento, tra spot, servizi del telegiornale, e tutto quanto faccia Natale (che fa pure rima).

Canzoni natalizie

Direte: si, ma sono poi sempre le solite. Forse è vero, ma giusto per rendervi edotti, vi comunico che il repertorio riguardante le canzoni natalizie, è molto più vasto di quello che sembri a prima vista: esistono almeno 200.000 canzoni che trattano del Natale. Avete letto bene: duecentomila canzoni (pare che anche Cristiano Malgioglio ne abbia scritta una).

Naturalmente ora le analizzeremo tutte…si vabbè…oggi è Natale, e come da tradizione siamo tutti un po’ più buoni, ma non esageriamo…

Quindi, se state per mettervi a tavola con parenti e/o amici o entrambi, eccovi un piccolo vademecum, o se preferite, una piccola compilation, per allietarvi il pranzo, in attesa di mettevi comodi sul divano per guardare “Una poltrona per due”, o un vecchio cinepanettone con Christian De Sica…

Nota a latere: l’ordine delle canzoni è del tutto casuale; quindi, non si tratta di una ipotetica classifica.

Last Christmas – Wham

Leggenda vuole che la canzone sia stata scritta un pomeriggio a casa di George Michael, mentre l’amico Andrew Ridgeley e suo padre guardavano una partita di calcio alla televisione.

Il brano venne pubblicato come doppio A-side insieme a “Everything She Wants” il 15 dicembre 1984. E da allora non è Natale senza “Last Christmas”.

Una canzone ormai senza tempo, che piace a tutte le generazioni, dai “boomers” ai “millenials”, passando per le vare “generations”, e che ha permesso a Virginio di vincere “Natale e quale show – Speciale Telethon 2022”, pur con una performance imbarazzante (ha vinto la canzone, diciamo così).

Se vi interessa, potete partecipare a “Whamaggeddon”: la sfida natalizia che viene vinta da chi riesce ad arrivare a Natale senza ascoltare la canzone. Io ho già perso.

Per dovere di cronaca: il videoclip ha ottenuto 752Mln (settecentocinquantadue milioni!!!) di visualizzazioni.

All I Want for Christmas Is You  Mariah Carey

Pur non parlando di classifiche, la prima canzone di quasi tutte le playlist è proprio questa, quella cantata da “Maraia”, che non voleva neanche cantarla (così dicono i bene informati). Dal 1994, anno di pubblicazione, la canzone natalizia “sui genesis” a base di pop e soul, è diventata un vero e proprio tormentone. A quanto pare frutta alla cantante di Huntington (New York) qualcosa come due milioni e mezzo di dollari all’anno. Prendete carta e penna, fate una moltiplicazione, e siate orgogliosamente invidiosi.

Happy Xmas (War Is Over) – John Lennon

Non si tratta solo di una canzone natalizia, ma di un vero e proprio inno alla pace, un atto contro la guerra. Da cinquantun anni, correva il 1971, il capolavoro di John Lennon entra nelle playlist natalizie, con la voce dell’ex Beatle e di Yoko Ono, che sussurrano gli auguri ai loro figli e parlano di pace. È curioso ricordare che questo brano, un must tra le canzoni natalizie, non ottenne subito successo, ma venne apprezzata anni e anni dopo la pubblicazione.

Let It Snow, Let It Snow, Let It Snow! – Frank Sinatra

Anche “The voice” è cascato nella trappola, regalandoci un successo “All the time in the world”. Originariamente scritta nel 1945, ma pubblicata nel 1950, rappresenta un successo intramontabile e duraturo. Sono state realizzate diverse cover, da Bing Crosby a Smokey Robinson, passando per Mina (si, proprio lei), che l’ha inserita nell’album “Christmas Song Book”.

Cold December Night & It’s Beginning To Look A Lot Like Christmas – Michael Bublè

E qui ci giochiamo addirittura l’ambo. Il cantante canadese, tanto amato dalle reti Mediaset, che ogni anno ci propinano un suo “Christmas Concert”, anno dopo anno sta diventando il cantante natalizio per eccellenza, grazie anche e soprattutto a queste due canzoni. La prima è un inedito, la seconda una cover di Meredith Wilson, anno 1951.

White Christmas – Bing Crosby

Abbiamo già nominato il cantante di Tacoma (USA) per la canzone della neve, ma il “Bianco Natale” è sicuramente un altro must delle feste. Anzi, “IL” must. Anche il Re assoluto, Elvis, si è cimentato con questa canzone, anche Michael Bublè, lo stesso Frank Sinatra e innumerevoli altri, tra cui il mio amico Bobby Solo.

Ma l’incisione più famosa di White Christmas è quella cantata nel 1942, pensate ottant’anni fa, proprio da Bing Crosby. Immortale.

Jingle Bell Rock – The Vamps

Come dice il titolo stesso, la canzone più rock del Natale. Innumerevoli, anche in questo caso le cover del brano, scritto da Bobby Helms e pubblicato per la prima volta nel 1957. Se vi fa piacere, e se avete tempo, cercate in giro sul web.

Mistress for Christmas – AC/DC

L’elenco sarebbe ancora lungo, ma c’è già abbastanza carne al fuoco. Da “Do the Know it’s Christmas?” a “Santa Claus is Coming To Town”, passando per la nuovissima “Merry Christmas” di Ed Sheeran & Elton John, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Senza dimenticare Tony Hadley che nel 2015 ha inciso un album, “The Christmas Album“, registrato in Italia, con musicisti di casa nostra, e che ha chiuso la scaletta invernale del “40th Anniversary Tour” proprio con una canzone tratta dall’album.

Ma voglio concludere con tre (numero perfetto) canzoni che natalizie non sono, ma che possono essere annoverate nel contesto.  

La prima è proprio “Mistress for Christmas” di quei ragazzacci australiani, capitanati da Angus Young: canzone eccessiva da ogni punto di vista (leggete il testo e capirete). La seconda è “Così celeste” di Zucchero “Sugar” Fornaciari: una canzone d’amore diventata natalizia grazie ad uno spot pubblicitario. La terza, ed ultima, “Ballata per quattro stagioni” di Ivan Graziani, che parla del Natale, ma da un punto di vista non proprio “festaiolo” (dedicata a chi proprio non sopporta le feste).

Buon Natale a tutti dalla redazione di Zetatielle Magazine.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.