Ridiamoci sopra – Cinque commedie dai lontani anni 90

Qualunque sia la situazione della vostra vita in questo momento, credo che comunque un buon film che vi faccia fare un paio di sane risate non possa farvi male, specialmente se parliamo di alcune delle migliori commedie dei lontani e sfolgoranti anni 90.

Un tempo che sembra ormai essere una intera era geologica dietro al nostro, dove ancora non dilagava il timore per l’estremismo post 11 settembre e la società era molto diversa da oggi.

Niente social network, internet o cellulari (se non per pochissimi) per un mondo cosi’ tecnologicamente indietro dove se eravamo per strada e volevamo chiamare un amico allora avevamo bisogno di una cabina telefonica; così come si riusciva ancora a guardarsi negli occhi e chiamarsi per nome, anzichè conoscerci solo coi nostri nicknames.

Lo so, sono un vecchio nostalgico con l’artrite alle dita e la barba bianca; ma è sempre bene puntualizzare anche quello che il progresso ci fa perdere e non solo guadagnare.

Comunque, bando alla tristezza! Oggi dobbiamo ridere, giusto? Quindi poche ciance e mettiamoci all’opera sfogliando il catalogo di alcune delle commedie più famose degli anni 90 che forse erano film più ignoranti e stupidi di oggi, ma indubbiamente anche più ingenui e genuini nel loro proposito di intrattenimento.

Mio cugino Vincenzo (1992)

My Cousin Vinny 1992 Commedia anni 90

La nostra prima tappa è la piccola cittadina di Beechum, in Alabama, dove gli amici Billy e Stanley stanno passando con la loro Buick per tornare a casa a New York.

Per rifocillarsi, i due ragazzi si fermano a un negozietto per comprare una Coca Cola, ma non fanno neppure in tempo a lasciare il paese che lo sceriffo li arresta e li sbatte in cella.

Inizialmente pensano di essere stati fermati per non aver pagato la bibita, ma in realtà il proprietario del negozio è stato ucciso da due ragazzi che li somigliano e guidano un auto simile.

Terrorizzati da una possibile condanna alla sedia elettrica, Billy chiama i rinforzi e così dalla lontana New York arriva il pittoresco cugino Vincenzo assieme alla sua fidanzata Mona Lisa.

Vincenzo è un uomo pieno di fiducia ed energia, ma non ha mai veramente praticato come avvocato: perciò combina continuamente casini con il giudice e il collega della pubblica accusa.

Ancora più spaventati all’idea di perdere, Billy e Stanley pensano di ricusarlo come difensore, ma quando si arriva agli interrogatori allora Vincenzo sfodera tutto il suo talento e fa confessare la verità a chiunque con la sua testarda parlantina.

Il regista Jonathan Lynn conferma tutto il suo talento nella commedia portando addirittura questo film ai premi Oscar degli anni 90 con l’inaspettata vittoria di Marisa Tomei come miglior attrice non protagonista.

Non a caso, i battibecchi tra l’attrice e inarrestabile Joe Pesci sono senza dubbio la parte migliore; ma non scordiamo anche l’ex Karate Kid Ralph Macchio e il suo socio Mitchell Whitfield come esilaranti vittime di questa involontaria congiura.

Sicuramente questo resta uno dei più divertenti e strambi legal film mai arrivati al cinema e se qualcuno di voi ha qualche obiezione, vi informo subito che sono tutte respinte senza appello.

Sister Act – Una svitata in abito da suora (1992)

Sister Act 1992 Commedia anni 90

Il prossimo film non ha certo bisogno di raccomandazioni, ma volevo parlarne comunque in quanto mi è sempre piaciuta Whoopi Goldberg e negli anni 90 era senz’altro una delle regine indiscusse della commedia.

In questa storia la simpatica attrice interpreta Deloris, cantante/amante preferita del boss malavitoso Vince LaRocca, che deve fuggire a gambe levate quando vede il suo capo commettere un omicidio a sangue freddo.

Per la polizia è quindi una preziosa testimone per smantellare una delle più importanti famiglie mafiose del Nevada, così in attesa del processo infila Deloris in una tonaca e la spedisce sotto falso nome in un convento della California.

Nonostante la paura della banda, la donna non riesce a convivere con la noiosa routine delle sorelle, almeno fino a quando non si unisce al coro che ogni domenica canta durante la messa.

Sfruttando le sue doti showgirl, Deloris ricarica di nuova linfa le stanche litanie delle sorelle, riportando nuovamente i fedeli in chiesa e conquistando addirittura una piccola esibizione davanti al Papa in persona.

Ma tra i poliziotti qualcuno fa una soffiata agli uomini di Vince, che si mettono di nuovo sulle tracce della fastidiosa testimone per tapparle la bocca per sempre.

Diciamolo subito, la trama certo non eccelle ma Emile Ardolino sa ben sfruttare le emozioni del cinema, non a caso è il regista del celebre cult di amore e ballo Dirty Dancing.

Al timone del cast c’è la grande Whoopi, incontenibile forza della natura che dimostra anche un buon talento canoro, unito ai divertenti battibecchi con le altre sorelle, specialmente l’esplosiva Kathy Najimy e la più timida, ma dalla splendida voce, Wendy Makkena.

Insomma cosa cercare di più in questa semplice commedia se non tante risate, malintesi e la solita cascata di sentimenti per famiglie buoni per ogni occasione?

Fusi di testa (1992)

Fusi di testa 1992 Commedia anni 90

Rimaniamo in compagnia di uno dei cult della mia generazione durante gli anni 90, anche se forse meno famoso del film precedente, in quanto parliamo una commedia decisamente più folle, anticonformista e non sempre adatta a una serata in famiglia.

Tutto ruota attorno ai due amici d’infanzia Wayne e Garth, i quali più per divertimento che per guadagno mandano avanti il loro piccolo canale televisivo pieno di frecciate irriverenti e scherzi senza esclusione di colpi.

Quando la loro fama si allarga oltre il loro piccolo pubblico, entrano subito nel mirino di diverse emittenti televisive che vogliono accaparrare i due ragazzi prima della concorrenza.

Tra loro c’è il subdolo produttore Benjamin, che riesce ad averli in esclusiva sul suo canale, ma immediatamente non gradisce l’atteggiamento dello strambo Garth e vuole farlo fuori senza tanti complimenti.

Mentre i due amici vengono divisi dalle logiche del network, Garth ritorna al suo quartiere mentre Wayne ha sempre più successo e si mette insieme alla bella cantante e musicista Cassandra; ma ovviamente non passerà molto prima che anche per lui il mondo dello spettacolo diventi troppo opprimente.

L’originale regista Penelope Spheeris trasforma in film l’idea alla base degli show televisivi di Mike Myers e Dana Carvey, amatissimi ospiti del celebre Saturday Night Live, da sempre fucina di talenti comici approdati poi al mondo del cinema.

La coppia Myers e Carvey funziona come una bomba a orologeria, anche se Myers avrà molto più successo del collega con i celebri Austin Powers e perfino un piccolo ruolo in Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino.

Una storia di amicizia senza fine impreziosita dalla bellissima Tia Carrere, oltre che una marea di cameo e citazioni con tanto casino festaiolo per questi due eterni ragazzini, mai dimenticati e degni rappresentanti di un intera generazione di sballati.

Ricomincio da capo (1993)

Groundhog Day 1993 movie

Altro film , altra commedia indelebile degli anni 90 che ha letteralmente creato un genere cinematografico a sè; ovvero quello dove il protagonista vive a ripetizione lo stesso giorno senza fine, ormai pieno di cosi tante divertenti derivazioni action o sci-fi come Boss Level o Edge of Tomorrow.

In questo caso, la trappola temporale scatta per il grande comico Bill Murray; qui nel ruolo del presentatore televisivo Phil Connors, sempre amabile e sorridente davanti alle telecamere per il suo pubblico, così come è assolutamente egoista e intrattabile nella vita privata.

Infatti, appena arrivato in una piccola cittadina della Pennsylvania per celebrare il rituale Giorno della Marmotta, idolatrato animaletto famoso per predire le condizioni meteo dell’anno venturo, Phil si sveglia il mattino seguente soltanto per rivivere la stessa giornata ancora e ancora, in un ciclo senza fine da cui neppure il suicidio può liberarlo.

Disperato e solo in questo magico loop di risate e follia, Phil imparerà finalmente a conoscere e rispettare più profondamente le altre persone, anzichè sfruttarle solamente; oltre che trovare l’amore con la sua deliziosa collega Rita, che prima era sempre sembrata immune al suo fascino.

Alla regia di questo cult film degli anni 90 c’è Harold Ramis, inoltre anche attore e collega di Bill Murray in quell’altra perla rara della commedia dal nome di Ghostbusters.

Questo è il ruolo che consacra Murray, non che negli altri film sia da meno, ma qui la sceneggiatura esalta tutto il suo talento e tempi comici.

Un personaggio assolutamente perfetto nella sua stupida misantropia, che grazie all’amore della splendida Andie MacDowell passa da odiare il mondo intero ad essere amico di tutti, in una curva di eventi dolcemente credibile e divertente al tempo stesso.

Se per caso non l’avete mai visto questo film, scendete dalla Luna e tornate sulla Terra immediatamente!

Viaggi di nozze (1995)

Honeymooners 1995 movie

Con ultima commedia di oggi ci facciamo trascinare in tre diverse lune di miele da Carlo Verdone, in una dei migliori film italiani usciti a metà degli anni 90.

Verdone tratteggia con ironia la comune idiozia della fauna italiana attraverso tre coppie estramemente differenti: il dottor Borroni e la sottomessa neo-moglie Fosca, gli ingenui proletari Giovannino e Valeriana e infine la coppia senza inibizioni dei gretti Ivano e Jessica.

Ognuno di loro festeggia il matrimonio a modo proprio, dall’opprimente e geometrica pignoleria del medico che pretende di controllare ogni mossa e respiro di sua moglie; al sesso turbolento in cui Ivano coinvolge la sua bella, sempre più esagerato e spudoratamente selvaggio proprio per, forse, nascondere la mancanza di un sentimento più profondo oltre all’attrazione fisica.

Mentre Valeriana e il marito sopportano le intemperanze di colleghi, supposti amici e parenti rompipalle; soltanto per capire che alla fine a vincere sarà proprio la coppia “normale” con il bonaccione Giovannino a sopportare lo stress di una famiglia invadente.

Perchè nella sua stoica resistenza da uomo comune, lui e la sua Valeriana hanno ancora in realtà quella voglia di vivere che le altre coppie hanno soffocato con le loro ingombranti personalità, scivolando presto nella noia e il grande nulla della solitudine.

Verdone dirige e interpreta ognuno di questi mariti con grande verve e versatilità, assistito da un trio di splendide mogli/attrici che sono una più brava dell’altra.

Dall’aggressiva (o’ famo strano) e bellissima Claudia Gerini alla più “normale” ma altrettanto deliziosa Cinzia Mascoli, concludiamo con l’incredibile Veronica Pivetti che è indiscutibilmente la migliore del gruppo, anche meglio di Verdone, nel tratteggiare questo personaggio sottomesso e rassegnato in un matrimonio senza uscita fin dal momento del fatidico “sì” sull’altare.

Ma come per gli altri film che ho consigliato oggi, almeno guardando una commedia possiamo ridere senza sensi di colpa anche delle tragedie altrui, qualcosa che il cinema sembra avere un pò perso dai lontani anni 90 fino ad oggi. Voi cosa ne pensate di questi film? Ne avete altri da consigliare e aggiungere all’elenco? Scrivete pure nei commenti qua sotto, sono curioso di conoscere i vostri gusti. E se poi avete voglia di conoscere tanti altri bei film da guardare (o riguardare) visitate pure il mio sito personale:

logo di fabioemme
Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!