#Sanremo 01: #involosoprasanremo, senza paracadute

#Sanremo: commenti memorabili alla 72ma edizione del Festival della Canzone italiana.

Il Primafestival deve chiudere, è inutile come un fazzoletto di carta pieno di muco!

Si apre con Amadeus che elenca le modalità di voto, sono talmente ingarbugliate che la gente a casa se le sta facendo spiegare dall’avvocato.

Achille Lauro vende la Rolls e compra un pulmino per portare tutto il coro, che è poi quello che canta veramente. Canzone già tormentone.

Ornella Muti venti anni fa è bona pure mò! Yuman, e scatta il primo “e chi cazz’è?” della serata; non attecchisce, forse è uno di quei pezzi che ha bisogno di tempo, avete un paio di anni a disposizione? Noemi è la metà di quella che conoscevamo. Bella voce e bella donna.

Gianni Morandi è talmente emozionato che non ci sta capendo una mazza. La canzone è quella di questa estate, quando la mano era integra. L’arte del copia e incolla di Jovanotti, per farvi capire. Entra Fiorello, mi riservo di non scrivere nulla, per contegno e decenza. 

E adesso la pubblicità

Dopo lo stacco pubblicitario, più interessane della gag che lo ha preceduto, è il momento de La Rappresentate di lista. Pezzettone, rimane in testa come un chiodo da dieci, fisso.

Michele Bravi fa benissimo Michele Bravi e quindi a me non piace. Voi fate come ve pare. E’ il momento dei Maneskin. La gag con la quale Amadeus li va a prendere è una roba talmente inguardabile da far calare la vista ai telespettatori. Loro poi fanno l’amore col palco e tutto scivola via.

Massimo Ranieri torna dopo Perdere l’amore, stona molto, credo abbia problemi con l’ascolto. Poi Mahmood e Blanco che avranno sicuramente una canzone con una bella atmosfera, ma quando la cantano non si capisce una parola che è una! Una botta di ormoni per tutte le telespettatrici: Matteo Berrettini.

Anamena porta al festival di #Sanremo uno zibaldone del quale francamente non sentivamo la mancanza, ma d’altronde da Rocco Hunt – autore – non potevamo aspettarci una paraculata diversa. Arriva Rkomi, scatta il secondo: “e chi cazz’è?”. La sua canzone si intitola “Insuperabile”, effettivamente è talmente brutta che difficilmente sarà superata. Quella di Dargen D’Amico non è poi così tanto meglio, purtroppo (ce l’ho al Fantafestival).

Felicità al quadrato

Finalmente un diversivo: Colapesce e Di Martino che cantano sulla nave parcheggiata di fronte a Sanremo. L’anno scorso avevano le pezze al culo, oggi sono vestiti tipo Onassis. Il pezzo rimane clamoroso. Riparte la gara e c’è Giusy Ferreri. Lo stile è sempre quello, con tutto il rispetto, della cassiera della Coop.

Ospiti internazionali i Meduza, che sono di Roccasecca!

E’ passata la mezzanotte da dieci minuti e si odono sbadigli in tutte le case. Tranquilli, altre e due ore e la prima è andata.

Seguono varie gag alle quali si preferisce lavare i piatti tranquillamente e poi la classifica di serata (dalla posizione 12 alla 1): Anamena 12, Yuman 11, Giusi Ferreri 10, Achille Lauro 9, Rkomi 8, Michele Bravi 7, Noemi 6, Massimo Ranieri 5, Gianni Morandi 4, Dargen D’amico 3, La Rappresentante di Lista 2, Mahmood e Blanco 1. Fine, ci rileggiamo tra qualche ora. #Sanremo a tutti!

Antonio Di Trento
Antonio Di Trento
Conduttore radiofonico, Laureato in Lettere e Filosofia, specializzazione in Storia e Critica del Cinema presso l’università Sapienza di Roma; responsabile ufficio stampa della casa editrice “26 Lettere”, referente stampa della Federazione Italiana Cuochi. Il suo blog :Evasioni Innocenti. Dice di sé: “Sono nato in riva al mare, ieri con decorrenza oggi. Mi piace la leggerezza, in qualunque salsa. Se mi alzo presto dal letto mi siedo sul divano e ci resto fino alle 11, poi colgo l’occasione e realizzo, ma sempre con la testa staccata dalle spalle. Certe volte sembro lento come un messicano, altre veloce come speedy Gonzales (che sempre sudamericano è). "Mi piace lo zucchero che scende nel caffè, con una goccia di anice". Le donne, la radio ed il cibo, sono le uniche passioni della mia vita, il resto mancia”.