Ospiti indesiderati – Film horror rinchiusi in casa

Il terrore dentro la nostra stessa casa percorre il filone horror come un oscuro filo rosso, legando insieme alcuni dei film più inquietanti del genere.

In queste opere cinematografiche, l’incubo si insinua tra le pareti che conosciamo così bene e crediamo apparentemente sicure, trasformandole in trappole mortali senza uscita.

Da quel momento in poi, la paura si annida in ogni angolo e l’illusione di protezione che avevamo svanisce come neve che si scioglie al sole.

Dal mistero orientale all’angoscia europea, i film di oggi esplorano le sfumature del buio in una varietà di horror tra case e personaggi in contesti e culture molto differenti.

Questi sfortunati residenti saranno catapultati in un vortice di paure ancestrali e situazioni angoscianti, dove la tensione cresce e il brivido si insinua nella mente, rendendo difficile distinguere il confine tra incubo e realtà.

Nelle stanze e nei corridoi di queste abitazioni infestate, gli inquilini devono affrontare le loro paure più profonde e oscuri segreti, perchè spesso le presenze maligne non si limitano a terrorizzare, ma si nutrono della loro disperazione.

Perciò prepariamoci a incontrare il brivido e l’adrenalina che solo i migliori film horror possono offrire, perchè da questo momento in poi guarderete la serratura della porta di casa vostra in modo diverso, chiedendovi con dubbio e sospetto se sia davvero chiusa bene come sembra.

Ju-on: Rancore (2002)

Ju-on 2002 horror dentro casa

La prima terrificante favola nera prende il via in una casa giapponese apparentemente normale, dove si cela un’oscura maledizione di orrore e morte.

Rika, un’assistente sociale, viene mandata a occuparsi della famiglia che ci vive e, ben presto, scopre che la dimora è infestata da spettri vendicativi, divenendo anche lei parte di questo incubo senza fine.

Successivamente è una giovane coppia, Tetsuya e Kazumi, a trovarsi coinvolta nella maledizione, scoprendo inoltre che questi spiriti maligni presenti nella casa possono diffondere il maleficio a chiunque vi entri in contatto.

L’oscura forza soprannaturale agisce implacabile, disgregando il nucleo familiare e colpendo senza pietà anche un investigatore di nome Toyama, il quale rivela un efferato delitto perpetrato molti anni addietro che ha reso questi spiriti pregni di malvagità e rancore.

Takashi Shimizu, il regista, dimostra grande abilità nel creare un clima di terrore tangibile e onnipresente, sfruttando con sapienza gli ingredienti tradizionali dell’horror giapponese con una ricetta dove la struttura narrativa non lineare disorienta e affascina il pubblico allo stesso tempo.

Ogni stanza di questa casa maledetta è pervasa da un’atmosfera di tensione e angoscia, assumendo il ruolo di un personaggio autonomo che è l’epicentro di un incubo che si propaga oltre i suoi confini e coinvolge chiunque ne venga a contatto.

Gli attori protagonisti, tra cui Megumi Okina nel ruolo di Rika, offrono interpretazioni memorabili nel trasmettere il senso di disperazione e impotenza di fronte a un male insondabile e inesorabile.

Il successo di questo film hanno dato vita a numerosi seguiti e adattamenti, cercando di espandere e approfondire l’universo oscuro e spaventoso del primo capitolo.

Anche l’industria cinematografica statunitense ha riconosciuto il potenziale di Ju-on con una serie di remake, iniziando con The Grudge nel 2004, che purtroppo non aveva la stessa potenza dell’originale, sebbene diretto sempre da Takashi Shimizu.

Them – Loro sono là fuori (2006)

Them 2006 horror dentro casa

Continuiamo con una storia ispirata a un fatto di cronaca realmente avvenuto, almeno stando a quanto appare nei titoli iniziali.

Tutto si svolge in una remota casa di campagna situata nella periferia romena, dove una giovane coppia di insegnanti francesi, Clémentine e Lucas, si è da poco trasferita per iniziare una nuova vita.

La loro serenità viene spezzata durante la notte, quando sentono strani rumori e vedono ombre sfuggenti che si aggirano intorno alla casa.

Inizialmente cercano di razionalizzare ciò che sta accadendo, attribuendo alla loro immaginazione e lo stress di vivere all’estero in isolamento. Tuttavia, ben presto, si rendono conto di non essere soli e che la minaccia è piu’ che reale.

La situazione diventa rapidamente pericolosa e le incursioni di questi sconosciuti diventano più audaci, sfondando porte e finestre e ferendo gravemente il povero Lucas.

Senza sapere chi, o per quale motivo, qualcuno li stia aggredendo, i due non hanno altra scelta che cercare disperatamente una via di fuga dalla loro stessa casa.

I registi David Moreau e Xavier Palud lavorano con un budget ridotto al minimo, concentrandosi sull’atmosfera buia della notte e l’isolamento della location per costruire una paurosa claustrofobia che tiene lo spettatore sul filo del rasoio fino all’ultimo fotogramma.

Un ottimo risultato conseguito con soltanto due attori sullo schermo, Olivia Bonamy e Michaël Cohen, protagonisti di una credibile performance di paura e disperazione senza che il regista debba ricorrere a costosi effetti speciali o scene splatter.

Inoltre, questi registi utilizzano soltanto silenzi e suoni ambientali, piuttosto che una colonna sonora tradizionale, trasformando ogni suono, anche il più ordinario, in un presagio di pericolo.

Pur avendo una trama essenziale, Them brilla nel genere horror di assedio alla casa e l’ignota minaccia funziona alla perfezione anche se rivelata solamente dopo la conclusione.

Absentia (2011)

Absentia 2011 horror dentro casa

Se il precedente horror era un film low-budget, allora parliamo di una produzione ancora più povera e limitata.

Infatti, quasi tutta la trama si svolge nel appartamento di Tricia, una donna alle prese con l’accettazione della misteriosa scomparsa di suo marito, Daniel, avvenuta sette anni prima. 

Dopo tutto questo tempo si sente finalmente pronta a dichiararlo legalmente deceduto, quando la sorella minore, Callie, si trasferisce da lei per starle accanto in questo difficile frangente.

Tuttavia, da diversi giorni Tricia ha dei sogni e persino alcuni flash da sveglia in cui rivede il marito, che sembra estremamente infuriato con lei, forse per la sua decisione di dichiararlo morto.

Callie, d’altro canto, comincia a credere che un’entità ultraterrena sia responsabile per ciò che è successo a Daniel e in molti altri inquietanti casi di persone scomparse nel passato. 

La ragazza diventa ossessionata da un tetro tunnel vicino al appartamento, dove strane voci e figure sfuggenti si muovono nel buio, prima di sparire dalla vista.

A quel punto, come se la misteriosa presenza si fosse finalmente accorta delle sorelle, anche le loro vite inizieranno ad essere in pericolo.

Per quanto mi riguarda questo rimane il miglior film di Mike Flanagan assieme a Oculus, un altro horror che combinava elementi ultraterreni con intensi conflitti di una famiglia rinchiusa dentro una casa. 

Pur essendo attrici poco famose, sottolineiamo inoltre le interpretazioni di Katie Parker e Courtney Bell, che impersonano rispettivamente le sorelle Callie e Tricia

Due donne diverse con un comune passato che vorebbero lasciarsi alle spalle, quando arriva questo strano incubo a cui nessuno vuole credere eccetto loro.

Una casa, una strada e un sottopassaggio: non serve altro per creare una ottima suspance che non molla mai la scena fino allo spietata inquadratura conclusiva.

Resolution (2012)

Resolution 2012 movie

Il prossimo horror si svolge in una isolata casa nel mezzo di una zona deserta, dove vive il rozzo e solitario Chris.

Non avendo voglia di lavorare, questi non fa altro che dormire, drogarsi, sparare ai barattoli e tirare su qualche soldo come intermediario tra alcune bande di spacciatori.

Finchè dalla città arriva il suo amico d’infanzia Michael, che lui aveva chiamato senza neppure ricordarsene quando era strafatto.

Vedendo in che stato è ridotto, l’amico gli impone una disintossicazione forzata ammanettandolo al letto per tenerlo lontano dalla tentazione della droga.

Deciso ad aspettare pazientemente tutto il tempo necessario, Michael si accorge di strani eventi inspiegabili e inquietanti nei paraggi della casa.

Inoltre, in una baracca semidistrutta, poco distante, scopre una serie di videocassette e fotografie con gente che parla ininterrottamente e senza senso.

Ancora peggio, alcuni di questi video sembrano predire avvenimenti che devono ancora accadere, compresa la brutale uccisione di Michael e Chris per mano di una banda incazzata di spacciatori.

Tra i nomi più recenti del cinema indipendente fatto in casa, Justin Benson e Aaron Moorhead sono alcuni tra quelli che più preferisco e ho già apprezzato per i loro ottimi film, come ad esempio il romantico horror (quasi tutto ambientato in Italia) Spring o il visionario The Endless, che è praticamente il seguito di Resolution.

Con pochi soldi, ma tanto talento e fantasia, questi giovani filmmaker mettono in scena le divertenti (e anche paurose) avventure dei brillanti Peter Cilella e Vinny Curran.

Forse non saranno i migliori attori mai visti nella storia del cinema, ma come esilaranti amici disfunzionali credo ci sia poco da criticare, sono semplicemente perfetti per il ruolo, che ritornerà brevemente anche nello spettacolare The Endless.

Perciò godiamoci questo povero, ma ricco, piccolo film, il nostro tempo non andrà sprecato.

Terrified (2017)

Terrified 2017 movie

Per l’ultima cavalcata horror di oggi ci spostiamo in un tranquillo quartiere residenziale di Buenos Aires, dove la storia si apre con il brutale omicidio di una donna nella sua vasca da bagno.

La polizia arresta il marito, che però si professa innocente e sostiene sia stato qualcosa di invisibile a sollevare la donna in aria e scagliarla ripetutamente contro il muro fino a ucciderla.

Ovviamente nessuno gli crede, tranne la medium Mora Albreck, che gli fa visita in cella assieme al suo amico Jano e il Commissario Funes.

Quest’ultimo è sconcertato per alcuni strani eventi che stanno succedendo nel quartiere, come la sparizione del vicino di casa della vittima e la seguente morte di un bambino, falciato da un auto per la strada.

Apparentemente un incidente comune, se non che il bambino riemerge dalla tomba per piazzarsi nella cucina della madre come se aspettasse la colazione prima di andare a scuola.

A quel punto, il trio di improvvisati investigatori paranormali dovrà scoprire l’origine del male prima della violenta e inattesa conclusione di questo horror film.

Demian Rugna in realtà dirige un horror a episodi, riuscendo però a combinare le storie di queste case infestate in un film unico e coerente.

Ancora una volta abbiamo ottimi attori poco conosciuti al grande pubblico, come Elvira Onetto e George L. Lewis, ovvero la sensitiva e il medico legale in pensione, deboli e umani, ma anche coraggiosi nell’affrontare l’ignoto senza arrendersi.

Forse è un pò più stereotipato il ruolo dello sbirro per Maximiliano Ghione, ma la combinazione con gli altri due personaggi è suggestiva e vincente in ogni scena.

Terrified è un titolo più che azzeccato per questo film, che non ricorre a facili jumpscare ma fa crescere la tensione e il terrore come solo i migliori horror sanno fare.

Come potete vedere non vi manca certo lo spunto per avere dei brividi freddi nelle vostre calde e confortevoli case, ma state sempre attenti a cosa si nasconde sotto il letto e che le vostre porte siano saldamente chiuse a chiave. Sperando di avervi fatto cosa grata con i miei consigli, vi rimando come sempre al mio sito per tanti altri succosi film di ogni genere:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!