Maurizio Scandurra, una vita in diretta

Autore e conduttore radiotelevisivo, Maurizio Scandurra ha collaborato a importanti programmi TV in RAI e diverse emittenti private. Impresario, ufficio stampa di importanti artisti italiani, Maurizio è anche un giornalista arguto e competente.

La sua penna sa orlare con grande maestria qualsiasi argomento, tant’è che è autore di diversi capolavori letterari.

Grande collezionista di vintage e antichità, Maurizio non sta mai fermo. Le sue capacità organizzative lo portano ad essere presente in diversi ambienti artistici ma anche politici e imprenditoriali.

Un oratore capace e coinvolgente, un professionista di indubbie qualità imprenditoriali, una persona umile e cordiale, un uomo timorato di Dio.

Ma Maurizio non è solo una macchina da guerra in campo professionale. Chi lo conosce personalmente, non può che apprezzarlo per le sue qualità umane, per il forte spirito caritatevole e la sua innata fede cristiana.

Maurizio Scandurra sorride seduto con un microfono in mano e gli occhiali da sole sopra la tsta

Un uomo segnato dal destino

Nato il 30 aprile, nel giorno di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, nota è la sua attività nel prodigarsi per le associazioni caritatevoli. Ne sanno qualcosa l’abbazia di Carmagnola, dove Maurizio collabora, al seguito di Don Adriano, con la mensa dei poveri del Cottolengo di Torino o la Piccola casa della Divina provvidenza.

A volte, un personaggio scomodo, perchè non le manda a dire, ma comunque sempre veritiero e coerente .

Non ama apparire e non ama farsi pubblicità, ma le sue attività benefiche fanno di lui un uomo di rara umanità. Un uomo dalla sensibilità straordinaria, un’educazione d’altri tempi, quelli in cui un uomo sapeva essere grato per le piccole cose.

E’ con questo spirito che Scandurra si approccia con chiunque abbia a che fare con lui, professionalmente o personalmente.

Doti rare da trovare tutte insieme in un unico individuo.

Conosco personalmente da diversi anni e posso affermare di averlo visto confrontarsi e scontrarsi con se stesso, mettendosi sempre in discussione per ottenere la crescita professionale e artistica che ha oggi, guadagnandosi ogni giorno la stima ed il rispetto che merita.

Maurizio. Semplicemente un amico, il mio amico.

La cittadinanza onoraria

E’ forse per queste doti che il Comune di Montiglio Monferrato ha deciso di ringraziarlo per il suo operato svolto nel Paese, conferendogli la cittadinanza onoraria.

Motivo del prestigioso riconoscimento, “le opere di benemerenza straordinarie donate dai due benefattori torinesi al nostro Comune quest’anno in occasione del Ventennale della fusione di Montiglio con le vicine municipalità di Colcavagno e Scandeluzza”, dichiara il Sindaco Dimitri Tasso.

Maurizio ha anche donato una campana artistica, la ‘Campana dei Tre Comuni’,per festeggiare il 21/o anniversario della fusione di Montiglio Monferrato con Colcavagno e Scandeluzza.

E quale occasione migliore se non domenica, in occasione della 40ma Fiera del Tartufo, per celebrare a dovere il nuovo cittadino montigliese?

Maurizio Scandurra non sarà il solo ad essere onorato di tale privilegio. La cittadinanza onoraria sarà conferita anche a Roberto Gasparro, regista del film “Qui non si muore” girato quasi interamente a Montiglio.

Gasparro ha girato nel nostro Paese il suo secondo film, “Qui non si Muore”, coinvolgendo attivamente sul set in maniera eccezionale l’intera cittadinanza accanto a stelle come Tony Sperandeo, Margherita Fumero, Barbara Bacci e Gianni Parisi. Scandurra, invece, ha donato la grande ‘Campana dei Tre Comuni’, fusa dalla rinomata, molisana ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ che fa bella mostra di sé quale monumento a memoria della storica ricorrenza nel giardino antistante il Comune, offrendo anche il riallestimento dell’area”.

Una domenica a Montiglio

Domenica sarà una giornata di festa a Montiglio e tutti coloro che verranno potranno godere di una bellissima domenica

A seguire, Maurizio Scandurra condurrà in piazza a Montiglio il talk-show dal titolo “C’era una volta la tv” con Antonio Lubrano, Alessandro Meluzzi e Valerio Liboni, leader storico del gruppo ‘I Nuovi Angeli’.

Ho dedicato il film a Montiglio Monferrato, che parla di felicità: quella che auguro a tutti gli abitanti che mi hanno accolto come uno di loro nelle loro case. E, vi confesso, sono anche bravi in scena!”, afferma Roberto Gasparro.

Gli fa eco Maurizio Scandurra: “Un grazie di cuore al Sindaco, Giunta e popolazione: redistribuire la ricchezza a persone meritevoli e capaci è un dovere primario per chiunque fa impresa. Una nobile attività che condivido da tempo anche con un grande imprenditore e mecenate piemontese, l’ingegnere Cristiano Bilucaglia, ideatore di ‘ZERO’, il primo social network italiano che azzera le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse”.

Gli ospiti d’onore

Molti, inoltre, gli ospiti di pregio presenti per l’occasione: tra questi, Carlo Marazzato, fondatore del Gruppo ‘Marazzato’ (leader in Italia nelle soluzioni ecologiche per l’ambiente) nonché il più grande collezionista in Italia e in Europa di camion storici, Stefano D’Imporzano, Commissario Asi nonché Presidente di ‘AssoFitram’ (tra le prime e più autorevoli associazioni di bus storici italiane), i giornalisti Mel Menzio, Lele Boccardo, Tina Rossi, il famoso architetto Maurizio Chiocchetti, i collezionisti di mezzi storici Tommaso Gualerzi e Gianpaolo Arborio (quest’ultimo anche giornalista, Assessore al Bilancio del Comune di Cigliano, tra i massimi appassionati ed esperti anch’egli di autobus storici), Paolo Garrone, titolare dell’Holiday Resort Piccola Fonte di Cantoira (TO), nelle valli di Lanzo, e con lui Dimitri Ciaschini, Direttore del rinomato ‘Hotel Atlantic’ di Borgaro Torinese.

Inclusa la ‘Zani Viaggi’ di Bergamo, che ha gentilmente omaggiato al Comune di Montiglio una giornata a bordo dell’autobus storico a due piani londinese per la prima volta nel Monferrato.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”