Amici vicini e lontani “ALLEGRIA” e benvenuti a Sanremo 2022 serata cover.
Prima di cominciare, come sempre, diamo un’occhiata ai numeri. Dopo il debutto dei record (con quasi 11 milioni di telespettatori, pari al 54,7% di share, e una seconda serata che ha superato il successo della prima, con uno share del 55,8%, anche la terza serata non ha deluso le aspettative.
Infatti sono stati 9.360.000, pari al 54, 1% di share, gli spettatori che hanno seguito ieri lo show, nonostante i 25 cantanti in gara, ospiti, pubblicità, pippotti, eccetera.
Sanremo 2022 serata cover: da quando è stata introdotta, la mia puntata preferita.
Senza tirarmela, mi ritengo un “coverologo”, per passione e per mestiere quindi stasera ascolterò con la massima attenzione, per descrivere, come sempre a modo mio, le 25 performances. Stasera, per la prima volta, nella mia storia festivaliera, darò anche i voti. Mi sa che so’ cazzi.
Per la tranquillità di Mario Adinolfi, non userò sostanze stupefacenti per rimanere sveglio fino alla fine.
Sanremo 2022 serata cover
Dopo la campagna elettorale social per far vincere Gianni Morandi, pare che stasera, per cementare l’invito al voto, ci sia sul palco del Teatro Ariston, anche Jovanotti. Non “pare”, è certo. Lo hanno confermato i tre cani randagi del PrimaFestival. A proposito: confermo il referendum abrogativo per il “programma”.
Si parte.
Noemi – “(You make me feel like) A natural woman” di Aretha Franklin. Un must della musica black, inimitabile a prescindere. Riarrangiata in chiave rhytm’n’blues, non è male. Questa è la Noemi che voglio sentire. Troppo buono? Aspettate: meglio, molto meglio, Claudia Arvati a The Voice Senior. 7+
Giovanni Truppi con Vinicio Capossela – “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè. C’è anche Mauro Pagani, e per me è un tuffo al cuore. Faber è inimitabile, anche dal figlio Cristiano. Compitino svolto bene, ma con poco coinvolgimento. 6/7
Maria Chiara Giannetta è la valletta one night only. La adoro, artisticamente parlando, così mia moglie non si incazza. “Blanca” è una serie bellissima, e diversa dal solito, anche perché è ambientata dalle mie parti, #belin.
Yuman con Rita Marcotulli – “My way” di Frank Sinatra. Il vincitore di Sanremo Giovani fa cagare già del suo, figuriamoci nel “cantare” The Voice. 3
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Le Vibrazioni con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio – “Live and let die” di Paul McCartney. Francesco & Co sono nati per fare le cover. Prova ne sia il programma di Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero. Sarà difficile ascoltare di meglio stasera. 10 e lode
Sangiovanni con Fiorella Mannoia – “A muso duro” di Pierangelo Bertoli. Il bimbominkia con residenza a Malibù non sa cantare senza autotune, è salvato dalla regina. Il testo, a un certo punto è profetico, indovinate dove. 3 (Fiorella 9)
Emma con Francesca Michielin – “Baby one more time” di Britney Spears. Grinta e dolcezza. Superbamente riarrangiata. Mi piace assai. Minchia che brividi. 10
Rèclame
Gianni Morandi con Lorenzo Jovanotti- “Medley“. Mousse T previsto dal programma, è stato sfanculato, nel nome della campagna elettorale. La cosa mi sta sul cazzo, e pregiudica il voto. E comunque, sentire uno che canta le canzoni dell’altro è davvero imbarazzante. 4
Elisa con Elena D’Amario – “What a feeling” di Irene Cara da“Flashdance”. La mia fidanzata dell’epoca mi aveva fatto 2 palle così con gli scaldamuscoli. Elisa è un fenomeno, e può cantare anche l’elenco del telefono. Ben personalizzata, interpretazione superba. 10
Il mio amico Mauro Sabbione, ex Matia Bazar e Litfiba, ha commentato così, la clip di Giorgio Moroder
Achille Lauro con Loredana Bertè – “Sei bellissima” di Loredana Bertè. Che vi devo dire, Lauro De Marinis, è tutt’altro che un cretino, e se c’è da fare sul serio, lo fa. Come stasera. Lei è una cosa a parte. Standing ovation. 10 e lode
Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico danno vita a un duetto davvero divertente.
Consigli per gli acquisti
Matteo Romano con Malika Ayane – “Your song” di Elton John. L’altro bimbominkia in gara, che non sa cantare, e l’avevamo già capito. Riesce a rendere squallida anche la performance di una signora cantante. Però è pronto per lo Zecchino d’Oro. 5
Irama con Gianluca Grignani – “La mia storia tra le dita” di Gianluca Grignani. La canzone di per sé, è da brividi. Irama si farà, Grignani si è fatto fin troppo, e si vede. Insieme però fanno squadra. 8
Ditonellapiaga e Rettore – “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli. Mi aspettavo di meglio. Non decolla come dovrebbe. Il geghegeghegè è rimasto in soffitta. 5
L’anima del commercio
Iva Zanicchi – “Canzone” di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva. Il mio amico Don Backy (Aldo Caponi), ha scritto un capolavoro senza tempo. Stasera l’aquila di Ligonchio è in splendida forma. Sarà per l’età della canzone e per la dedica alla pantera di Goro. 7/8
Ana Mena con Rocco Hunt – “Medley“. Pensavo peggio. Lei a quanto pare sa anche cantare. Lui è una forza della natura. 7/8
La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra – “Be my baby” The Ronettes
Dario Mangiaracina è vestito come Angus Young (AC/DC), che non c’entra una mazza col contesto. Veronica Lucchesi come Dale Bozzio (Missing Persons). Stravolto completamente il senso del brano originale. Non se dire che mi fa impazzire o mi fa cagare. NG.
Massimo Ranieri con Nek – “Anna verrà” di Pino Daniele. Lui da lassù approva. Anch’io. 8
Lorenzo Jovanotti Cherubini
La campagna elettorale pro Gianni Morandi prosegue imperterrita. Per par condicio, si sarebbero dovuti chiamare anche tutti gli altri ospiti. Lo trovo vergognoso. E si poteva finire qualche minuto prima.
Primo collegamento con la Costa Toscana che, per quanto mi riguarda potrebbe pure affondare.
Ma non è così e da uno dei ponti cantano i Pinguini Tattici Nucleari. Propongo la nave che affonda e si porta dietro i PTN e la Berti. Rovazzi sulla scialuppa di salvataggio.
Michele Bravi – “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” di Lucio Battisti. Come massacrare un capolavoro. Lucio perdonalo, se puoi. Inascoltabile. 2/3
Il pubblico da casa non gradisce.
Mahmood e Blanco – “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. L’autotune umano e il suo compare, non esagerano nello stravolgere e questo li salva dal baratro. Sufficienza risicata. 5/6
Rkomi con Calibro 35 – “Medley Vasco Rossi“. Ma questo da dove cazzo salta fuori? Chi cazzo si crede di essere? Vasco vai dall’avvocato. Vergognoso. 2
Vengo dopo il tiggì
Prosegue stancamente Sanremo 2022 serata cover.
Aka 7even con Arisa – “Cambiare” di Alex Baroni. Dei giovani in gara è il migliore, non mi stancherò di dirlo. Lei la conosciamo, anche le sue chiappe su Instagram. La canzone è sublime del suo. Mi sono piaciuti parecchio. 8
Highsnob e Hu con Mr.Rain – “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco. Strano che non ci sia anche Junior Cally sul palco. I ragazzi dello zoo di Berlino, stasera si sono messi in tiro. Riesumare Luigi Tenco, e poi passarci sopra in retromarcia. 3
Amadeus guarda l’orologio e decide che è troppo presto per chiudere: pippotto di Lino Guanciale, che però canta meglio di tanti concorrenti.
Dargen D’Amico – “La bambola” di Patty Pravo. Già il vestito bianconero mi fa girare i coglioni, già è tardi, già ho sonno. Fosse stato vestito di granata, e magari due ore prima, forse avrei gradito. 4
Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo – “Io vivrò senza te” di Lucio Battisti. Mia moglie legge, quindi parlo solo di musica. Anzi non parlo neanche di musica. Lucio, perdona anche loro. 5
Fabrizio Moro – “Uomini soli” dei Pooh. Non ci siamo caro mio. Con i Pooh non si scherza. Sono inimitabili. E non sono nelle tue corde, nonostante il superbo arrangiamento. Interpretazione da pianobar. 5
Tananai con Rose Chemical – “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà. E’ ultimo in classifica, e lo hanno messo per ultimo, per fortuna. Alla LIDL cercano personale: ascolta un consiglio, manda il curriculum. 2
Stop al televoto
A dirla tutta, mi sono divertito: le conferme che aspettavo sono arrivate, positive e negative. Qualche sorpresa, che non guasta mai, positiva e negativa. Complimenti all’orchestra per gli arrangiamenti e per la performance strumentale. Per tanti “artisti” si prospetta una interessante carriera nei supermercati.
DJ set di Massimo Alberti: dedicato ai gestori di discoteche e sale da ballo, che da due anni fanno la fame. Ennesima presa per il culo ad una intera categoria. Amadeus sei come il Marchese del Grillo, e non è un complimento.
Classifica serata cover: terza Elisa, secondi Mahmood e Blanco, primo naturalmente Gianni Morandi, che ha coverizzato se stesso. La campagna elettorale di Jovanotti comincia a dare i suoi frutti. Mi dissocio e mi schifo da solo.
Classifica generale: ultimissimissimissimo Tananai. Il podio: terza Elisa, secondo Gianni Morandi, primi Mahmood e Blanco.
La SPINA di Igor
Quest’anno ho il piacere di proporvi, in chiusura di serata e di articolo, il parere “spinoso” di Igor Nogarotto, cantante, autore, e scrittore del best seller del momento “Rosa stacca la spina“, che trovate in tutte le librerie e cliccando a questo link.
Oggi, il mio amico, arguto e sempre sul pezzo, riassume da par suo la serata con una vignetta, assai esplicativa (se non la capite, poi ve la spiego)
