Trasporti pubblici e ordinanze: il virus viaggia solo su Trenitalia.

Torna il distanziamento sui trasporti pubblici. Lo dice l’ordinanza del 1 agosto del Ministero della Salute. Mentre Trenitalia informa i suoi clienti, diverse regioni dicono “no”.

Se non fosse che siamo in Italia e quel che succede è tipico del nostro “folklore”, ci sarebbe da…scriverci un articolo! Siamo veramente un paese strano, dove anche una pandemia diventa una comica.

Domenica mattina alle 6.15 ricevo una mail da Trenitalia:

Buongiorno da Trenitalia

Gentile Cliente,

Ti informiamo che su tutte le Frecce e gli Intercity
resta confermato il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera. Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute, ha infatti sospeso l’applicazione delle misure precedentemente attuate in coerenza con quanto previsto dal DPCM dello scorso 14 luglio che consentivano la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni AV e a Media e Lunga Percorrenza in presenza di specifiche condizioni.

Desideriamo inoltre rassicurarti che Trenitalia mantiene invariate tutte le altre misure a bordo treno finalizzate alla tutela della Tua salute tra cui: nuovi processi di disinfezione e sanificazione dei treni, dispenser di gel disinfettante a bordo, gestione dei flussi in ingresso e in uscita, potenziamento del servizio di pulizia a bordo, guanti monouso e mascherine in dotazione a tutto il personale di bordo, safety kit distribuito a bordo e contenente mascherina, poggiatesta e gel igienizzante per mani.

Resta altresì attiva la misurazione della temperatura corporea al momento della partenza nelle stazioni dove fermano Frecciarossa e Frecciargento.

Come sempre, anche la Tua collaborazione è fondamentale per un viaggio sicuro. Ti rinnoviamo dunque l’invito ad indossare la mascherina e igienizzare spesso le mani.

Trenitalia la newsletter
La mail ricevuta da Trenitalia

Finchè c’è Covid c’è…Speranza.

Effetto dell’ordinanza del 1 agosto del Ministro Speranza che impone nuovamente il distanziamento sui mezzi pubblici, compresi i treni.

Prudente e scrupoloso il nostro ministro. Sempre attento alle soluzioni proposte dal comitato tecnico scientifico, meno a quelle dei vari Zangrillo che dal fronte invece, a quanto pare, non hanno idea della situazione pericolosa e tragica che circola ancora sui nostri treni. Eh si, perchè se un’autorevole voce come quella del primario del San Raffaele dice che il virus non esiste più è solo un negazionista. Il virus c’è, sale sui treni, si nasconde sul sedile vicino e attacca appena ti addormenti per la calura.

C’è chi dice no!

Milano, l’amministrazione Fontana risponde: “In relazione all’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Lombardia e in vigore da oggi, per quanto riguarda i trasporti pubblici locali – alla luce della nuova ordinanza emanata in data odierna dal ministro della Salute – Regione Lombardia, in attesa di valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell’ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidi con il Governo e con la Conferenza delle Regioni, conferma la propria ordinanza” (fonte Regione Lombardia)

Anche il governatore della Liguria Giovanni Toti risponde al ministro Speranza: “In relazione alla nuova ordinanza emessa dal ministero della Salute sulle regole del trasporto, ribadiamo che in Liguria resteranno in vigore le disposizioni contenute nell’ordinanza regionale firmata e diramata ieri e che consente un maggior numero di passeggeri su tutti i mezzi, fermo restando l’uso delle mascherine e gli altri elementi di prudenza. Restiamo per altro stupiti da questo provvedimento del governo, diramato nel bel mezzo di un weekend di estate, quando molte persone sono già partite e dovranno tornare a casa” (fonte Il Secolo XIX).

Per il Piemonte, il 1 agosto il governatore Alberto Cirio annuncia la proroga dell’ordinanza n° 75 del 3 luglio 2020 sulla ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente (fonte La Stampa).

E potremmo andare avanti citando regione per regione, ma rischieremmo solo di tediare il lettore.

Io Speriamo che me la cavo

Considerato che si vedono assembramenti davanti ai locali. Che la movida lungofiume o nei centri storici è la stessa di tutti gli anni, in tutte le città. Constatato che sui social si vedono video di gente che balla e che si diverte alla faccia del distanziamento sociale. Visto il fatto che sui mezzi pubblici la gente prende l’autobus e se i sedili sono occupati, sta in piedi comunque, profumando il bus all’ au d’ascel n°5.

Tenuto conto che la mascherina nei luoghi pubblici è una buffonata perchè la gente la mette e la toglie per consumare e la tocca con le mani o la tiene sotto il naso.

Prendendo atto che, congiunti o non congiunti, l’Italia continua a salutarsi con baci e abbracci e a stare seduti vicini vicini.

Visto che la gente non rinuncerà al suo ferragosto al mare e userà i trasporti pubblici, ivi compresi i treni.

Si delibera che, ahimè, governare gli italiani non è impossibile, è inutile.

44 gatti in fila per tre…

La sostanza del discorso è che non c’è la percezione del reale. A vivere di statistiche e di numeri si perde il contatto con la situazione sul campo e si rischia di prendere decisioni che non sono per niente coerenti con il vissuto. Sono mesi che continuiamo a sentire tutto e il contrario di tutto, basato non su un’indagine sul campo, ma su proiezioni e algoritmi virtuali che non hanno alcun riscontro nella vita reale.

Che coerenza può avere un distanziamento sui trasporti pubblici se poi ci ritroviamo tutti a mollo nello stesso metro quadrato di mare? Cosa dobbiamo aspettarci? Che il 10 di agosto arrivi un’ordinanza che prevede il distanziamento di un metro in acqua e l’obbligo dela mascherina? Ma il Ministro Speranza ha mai visto il lido di Ostia, è mai stato ai bagni Miramare di Pietra Ligure?

La prossima ordinanza vieterà ai bagnanti, di non sputare in acqua quando si immergono?

Relax (don’t do it)

Ora che c’è un minimo di ripresa non tutti possono permettersi grandi vacanze. Molti contano su una gita la domenica per togliersi dalla città dove non c’è nulla da fare, perchè le piscine sono improponibili con le condizioni dettate dal Governo, perchè non c’è un evento serale, un posto dove andare a ballare. Il nulla mischiato col niente!

Caro signor Ministro, vuole negare anche la possibilità di andare al mare utilizzando i trasporti pubblici? Si rende conto che l’effetto prodotto sarebbe l’intasamento delle autostrade piene di cantieri? Perchè i treni viaggeranno a capienza ridotta, ma non sono stati inserite più corse, per sostenere il traffico ferroviario intenso dei villeggianti. Anzi, per quel che riguarda le frecce e gli intercity, Trenitalia annuncia la soppressione di alcuni treni, mentre gli interregionali continuano a viaggiare a pari numero.

La realtà è che la gente continuerà ad andare al mare in treno, i treni continueranno ad essere presi d’assalto e non ci sarà ordinanza che ci salverà dal carnaio di gente che viaggerà in condizioni pietose su quegli scarcassoni di treni che da anni sono perennemente in ritardo. Perchè la gente è stufa e ha caldo. Ha passato un inverno e una primavera chiusa in casa senza soldi. E il virus clinicamente non esiste più. Se ne faccia una ragione e si rilassi.

Infine, egregio signor Ministro, è mai stato su un treno estivo Torino-Ventimiglia di domenica? Venga a trovarci… L’aspettiamo al cambio a Savona.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”