Welfare aziendale per dipendenti: cos’è e perchè piace?

Il welfare aziendale è diventato sempre più rilevante nell’ambito lavorativo in Italia, con lavoratori e aziende che cercano di sfruttare i vantaggi di questi programmi, ma pochi ancora sanno cos’è e come sfruttare i benefit derivanti. Oggi, gli strumenti di welfare aziendale sono conosciuti dal 64,9% dei lavoratori ma, secondo l’ultimo rapporto del Censis, solo il 19,8% sa con precisione di cosa si tratta.

E allora, scopriamo insieme il mondo del welfare aziendale.

Cosa è il Welfare Aziendale?

Il welfare aziendale, noto anche come benefit aziendali o employee benefits, è un insieme di iniziative e programmi offerti da un’azienda ai propri dipendenti al di là del salario base e dei vantaggi previsti per legge. L’obiettivo del welfare aziendale è migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare la loro soddisfazione sul posto di lavoro e contribuire a una maggiore retention del personale.

Questi benefici possono assumere molte forme e variano da un’azienda all’altra. Spesso includono assicurazioni sanitarie, programmi di benessere, contributi previdenziali integrativi, flessibilità nell’orario di lavoro e molti altri servizi volti a migliorare la vita dei dipendenti al di fuori dell’ambiente lavorativo.

welfare aziendale - due mani di uomo si stringono e formano sopra un cuore rosso

Vantaggi del Welfare Aziendale

I vantaggi del welfare aziendale per i lavoratori sono evidenti. Il primo vantaggio sta nella parola stessa: welfare, benessere.

Migliorare il benessere dei dipendenti è una priorità chiave. L’accesso a servizi di benessere fisico e mentale può migliorare la salute generale e la felicità dei lavoratori. Detto così sembra surreale, ma esistono piani di welfare in alcuni specifici settori di lavoro, dove il burnout del dipendente può essere critico per svolgere al meglio la sua professione. In questo caso l’azienda fornisce servizi che contemplano diversi supporti fisici e psicologici per la salute del lavoratore.

In tempo di pandemia, molte aziende hanno orientato il loro programma di welfare aziendale proprio sul supporto psicofisico dei dipendenti, per soddisfare le necessità derivanti dalla malattia o dalle condizioni mutate di lavoro che hanno intaccato l’equilibrio vita-lavoro o famiglia-lavoro, rispondendo così alle esigenze di assistenza e sicurezza, piuttosto che di formazione a nuove strategie di impiego, come, ad esempio, lo smart working.

Un secondo macro vantaggio riguarda la copertura sanitaria e pensionistica.

Offrire piani sanitari o assicurazioni sanitarie integrate per i dipendenti e le loro famiglie significa mettere i lavoratori in condizioni di accedere in tutta serenità a cure mediche più costose, come quelle dentistiche, o a ricoveri in cliniche al di fuori del circuito ospedaliero pubblico, beneficiando di rimborsi e con notevoli vantaggi economici. Inoltre,il welfare aziendale può offrire la sottoscrizione di contributi dell’azienda per i piani di pensionamento dei dipendenti al di sopra dei contributi obbligatori, e fondi di solidarietà.

Questo tipo di servizio aziendale riduce notevolmente lo stress finanziario e permette ai lavoratori di guardare al loro futuro con maggiore tranquillità.

I benefit più specifici

Le aziende che offrono programmi di welfare aziendale spesso attraggono e trattengono talenti di alta qualità, riducendo il turnover del personale o permettendo una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro. Consentire orari di lavoro flessibili o opzioni di lavoro da remoto è una soluzione che agevola notevolmente il dipendente, sia per quel che riguarda la programmazione del proprio tempo libero, sia per quel che riguarda i costi vivi del trasporto e dei pasti.

Per chi, invece, lavora regolarmente in sede, fornire buoni pasto o pasti gratuiti in azienda è un altro modo per contribuire ai costi personali del dipendente.

Per quel che riguarda i genitori lavoratori, sono molte le aziende che ormai hanno integrato nel loro welfare aziendale i servizi di assistenza all’infanzia. Fornire servizi di asilo nido o assegni per l’assistenza all’infanzia per i dipendenti con figli significa organizzare in tutta serenità anche il rapporto famiglia-lavoro. Il welfare comprende in molti casi, anche l’offerta di congedi retribuiti per eventi come maternità, paternità o lutto.

Infine, i programmi di fitness, come la possibilità di accedere a programmi di benessere come palestre in azienda, consulenti per la salute mentale, corsi di fitness, ecc.

Il welfare e la formazione aziendale

Investire in programmi di formazione e sviluppo per consentire ai dipendenti di acquisire nuove competenze e avanzare nella propria carriera. fa parte del massiccio programma di formazione e sviluppo professionale.

Uno su tutti è il supporto per lo studio: offrire assistenza finanziaria o permessi speciali per la formazione accademica, ma è ormai prassi comune offrire durante l’anno regolari corsi di aggiornamento e di formazione prettamente legati alle mansioni aziendali svolte, che possono includere corsi di linge straniere, di informatica e di prevenzione, oltre che di aggironamento delle procedure aziendali

Cosa ne sanno i Lavoratori?

I lavoratori italiani stanno diventando sempre più consapevoli del concetto di welfare aziendale. Con l’aumento della concorrenza nel mercato del lavoro, i dipendenti cercano aziende che offrano più di un semplice stipendio. Molte persone apprezzano i benefit aziendali, come l’assicurazione sanitaria, che può contribuire a ridurre il carico finanziario delle cure mediche, o i programmi di benessere che migliorano la qualità della vita.

Cosa Deve Fare un’Azienda?

Per le aziende italiane, il welfare aziendale rappresenta un’opportunità per distinguersi dalla concorrenza e attrarre e mantenere dipendenti talentuosi. Tuttavia, prima di implementare tali programmi, è essenziale considerare alcuni fattori chiave, come la conoscenza delle esigenze dei dipendenti, bilanciare costi e benefici e optare per una comunicazione efficace.

Le aziende dovrebbero condurre sondaggi o colloqui con i dipendenti per comprendere meglio quali benefit siano più apprezzati e necessari, così come è importante valutare attentamente i costi dell’implementazione dei programmi di welfare aziendale e confrontarli con i benefici attesi.

Infine, per quel che riguarda la comunciazione, le aziende dovrebbero comunicare chiaramente i benefit offerti e come i dipendenti possono accedervi. La comunicazione gioca un ruolo cruciale nella massimizzazione dell’utilizzo dei benefit.

Welfare aziendale - una vista dall'alto di un agrande scrivania su cui ci sono diversi fogli con grafici e computer e tanta gente che lavora

Cosa ne pensano gli italiani

Il welfare aziendale è in crescita in Italia, con lavoratori e aziende che cercano di trarre vantaggio da questa tendenza. Quando gestito in modo oculato, il welfare aziendale può migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare la soddisfazione sul posto di lavoro e portare a una maggiore retention del personale, il che a sua volta può contribuire al successo delle aziende italiane nel mercato competitivo.

Secondo quanto emerge dal rapporto Censis, in merito alle tipologie di servizi e prestazioni maggiormente richieste, il 79,4% dei lavoratori desidera un supporto personalizzato, tagliato su misura rispetto alle proprie esigenze, il 79,2% chiede maggiori opportunità di conciliazione tra vita familiare e lavoro, il 79,1% integrazioni del reddito, il 78,0% un aiuto per risolvere i problemi burocratici nel rapporto con le amministrazioni pubbliche, il 68,1% una consulenza psicologica per affrontare le difficoltà quotidiane. Se le integrazioni del reddito sono largamente apprezzate, dal welfare aziendale i lavoratori si attendono anche un utile supporto per raggiungere una più alta qualità della vita. Il welfare aziendale sarà sempre di più uno strumento essenziale per i responsabili delle risorse umane per rimotivare chi è già in azienda e per attrarre nuovi lavoratori, in particolare i giovani.

Il welfare aziendale è importante perché può aiutare a migliorare il morale e la produttività dei dipendenti, ridurre l’assenteismo e favorire la fedeltà dei dipendenti all’azienda. Le imprese che offrono un ampio pacchetto di benefit aziendali spesso attraggono e mantengono talenti di alta qualità. Tuttavia, l’offerta di questi benefit può comportare costi per l’azienda, motivo per cui la gamma di benefit offerti varia notevolmente tra le diverse organizzazioni.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”