World Archaeology Summit: l’incontro che ispira il futuro dall’antico passato

Dall’13 al 15 settembre, esperti provenienti da tutto il mondo si congregaranno nella meravigliosa AlUla, in Arabia Saudita, per il primo World Archaeology Summit, un incontro senza precedenti che mira a esplorare come l’archeologia e il patrimonio culturale possano fungere da catalizzatori per profondi cambiamenti nella nostra società.

La Commissione Reale per AlUla (RCU) riunirà leader di fama mondiale nei campi dell’archeologia, del patrimonio culturale, dei media, dell’innovazione e dell’imprenditoria per il primo Summit Mondiale di Archeologia di AlUla.

L’archeologia, come disciplina, è intrinsecamente legata alla ricerca delle radici storiche di una società. Gli archeologi scavano nel passato, scavando tra i resti di civiltà antiche, alla ricerca di indizi che ci aiutino a comprendere come vivevano le persone, come si sviluppavano le loro culture e come si sono verificati eventi significativi. Questo sforzo di rivelare il passato contribuisce in modo sostanziale alla conoscenza e alla comprensione della storia umana.

Ma l’archeologia non si limita a essere una scienza accademica. Quando i siti archeologici vengono adeguatamente preservati, restaurati e aperti al pubblico, diventano tesori culturali e turistici.

“Dove il mondo si è incontrato, e dove ci incontreremo di nuovo”

Dal 13 al 15 settembre, presso il maestoso Maraya di AlUla, un esclusivo evento su invito offrirà discussioni approfondite e tavole rotonde focalizzate sullo sviluppo globale dell’archeologia, contribuendo a innescare nuove scoperte e innovazioni in tutto il mondo.

“Dove il mondo si è incontrato, e dove ci incontreremo di nuovo” è il titolo scelto per il World Archaeology Summit e riassume perfettamente gli obiettivi che gli esperti e le istituzioni mondiali si pongono per scoprire, tutelare e diffondere il patrimonio culturale e la conoscenza della storia dell’evoluzione non solo dell’umanità, ma del nostro Pianeta stesso.

Oltre all’aspetto accademico, il Summit fornirà una piattaforma globale per la collaborazione interdisciplinare. Più di 60 relatori provenienti da diverse sfere professionali esploreranno l’implicazione dell’archeologia nelle sfide globali, lavorando insieme per ideare soluzioni visionarie basate sul nostro ricco patrimonio culturale.

Abdulrahman Alsuhaibani, direttore esecutivo di Archeologia, Conservazione e Collezioni della RCU, ha dichiarato: “Il Summit Mondiale di Archeologia di AlUla promuoverà la collaborazione interdisciplinare e la condivisione di conoscenze. Ispirati dalla storia condivisa dell’umanità, ci concentreremo su soluzioni innovative per avere un impatto duraturo sul nostro mondo. Siamo entusiasti di ospitare questo evento inaugurale ad AlUla, il luogo dove il mondo si è incontrato e si incontrerà ancora“.

Il Binomio Vincente tra Archeologia e Turismo: Un Tesoro per l’Economia e la Cultura dei Paesi

L’archeologia e il turismo, due mondi apparentemente distinti, spesso trovano un punto di incontro che si rivela incredibilmente proficuo sia per l’economia di una nazione che per la promozione e la diffusione della sua cultura. Questa sinergia, basata sulla capacità di trasformare i tesori archeologici in attrazioni turistiche, ha dimostrato di avere un impatto positivo duraturo su molte destinazioni in tutto il mondo.

Questi luoghi attraenti offrono ai visitatori la possibilità di immergersi nell’antichità, di toccare con mano le testimonianze del passato e di connettersi con le radici storiche di una regione.

Il turismo archeologico può avere un impatto significativo sull’economia di un paese. L’afflusso di turisti ai siti archeologici porta non solo alla creazione di posti di lavoro locali, ma anche all’incremento delle entrate attraverso il settore alberghiero, ristoranti, negozi di souvenir e altri servizi turistici. Inoltre, il turismo archeologico promuove la conservazione e la preservazione dei siti stessi, poiché spesso sono necessari investimenti significativi per mantenerli aperti al pubblico.

La valorizzazione dei siti archeologici attraverso il turismo contribuisce anche a diffondere e promuovere la cultura e l’identità nazionale. Gli stranieri che visitano queste destinazioni apprendono non solo la storia, ma anche le tradizioni, l’arte e la cucina del paese ospitante. Questa conoscenza favorisce la comprensione interculturale e promuove un senso di apprezzamento per la diversità culturale.

Royal Commission for AlUla

La sinergia tra archeologia e turismo è una potente forza per la crescita economica e la diffusione della cultura. Questo connubio non solo preserva il patrimonio storico di una nazione, ma lo condivide con il mondo intero. In un’epoca in cui la comprensione e l’apprezzamento della storia e della cultura sono più importanti che mai, il turismo archeologico rappresenta una via verso un futuro più ricco di conoscenza e comprensione reciproca. Pertanto, è fondamentale che i governi e le organizzazioni dedichino risorse per promuovere e proteggere questa preziosa sinergia.

Con questi propositi, è nata nel 2017 La Royal Commission for AlUla (RCU), istituita per preservare e sviluppare AlUla, una regione di eccezionale importanza naturale e culturale nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. Il piano a lungo termine della RCU promuove uno sviluppo urbano ed economico responsabile, sostenibile e sensibile, preservando al contempo il patrimonio storico e naturale dell’area. AlUla è pensata non solo come luogo di visita, ma anche come destinazione ideale per vivere e lavorare.

Il programma della Royal Commission for AlUla comprende iniziative che spaziano dall’archeologia al turismo, dalla cultura all’educazione e all’arte, tutte al servizio delle priorità di diversificazione economica, coinvolgimento delle comunità locali e conservazione del patrimonio, secondo il programma Vision 2030 dell’Arabia Saudita.

archeologia
INAUGURAL ALULA WORLD ARCHAEOLOGY SUMMIT TO TAKE PLACE AT ANCIENT CROSSROADS OF CIVILISATIONS IN NORTH-WEST ARABIA

World Archaeology Summit

Il Summit mondiale di archeologia di AlUla si allinea con gli obiettivi di Saudi Vision 2030, ponendo particolare enfasi sull’uso positivo del patrimonio culturale e dei progressi scientifici per il bene dell’umanità. L’evento coincide con la prima volta in cui l’Arabia Saudita ospita il 45° Comitato per il Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, che si terrà a Riad dal 10 al 25 settembre.

Il programma principale si concentrerà su quattro temi chiave: identità, resilienza, paesaggi di rovine e accessibilità. Studenti e giovani professionisti dell’archeologia saudita e internazionale avranno l’opportunità di partecipare al “Future Forum”, un parallelo al Summit che favorirà conversazioni significative nei campi dell’archeologia e del patrimonio culturale. Inoltre, sono previste escursioni sul campo ad AlUla, ora rinomata come centro di ricerca archeologica e conservazione.

Dopo l’evento, sul sito ufficiale del World Archaeology Summit saranno condivise ampiamente le conclusioni chiave e selezionati video dell’evento.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”