L’azione dell’ONG per l’eliminazione graduale degi allevamenti in gabbia: raccolte 1,4 milioni di firme
Una campagna di sensibilizzazione che dura da tanto tempo e una raccolta firme iniziata mesi fa. La petizione delle ONG è un’iniziativa sostenuta e promossa da numerosissime associazioni animaliste ed ha raggiunto ormai 1,4 milioni di firme dei cittadini, contro gli allevamenti in gabbia.
Già da mesi, oltre 140 scienziati di tutto il mondo aderenti a End The Cage Age, tra cui anche la Coalizione italiana End the Cage Age (costituita da Animal Equality, Animalisti italiani, Ciwf, Enpa, Humane Society International Italia, Lav, Legambiente, Lega Nazionale del Cane e Oipa) hanno inviato una lettera all’Unione Europea per una proposta di legge popolare.
E sono gli stessi produttori dell’industria alimentare a schierarsi contro gli allevamenti in gabbia, specialmente per quel che riguarda le galline ovaiole. In Ialia, tra i promotori Barilla e Ferrero. Queste aziende alimentari hanno già iniziato a produrre con uova di galline di allevamenti all’aria aperta. L’impegno è di arrivare totalmente a questa modalità entro il 2025.
Allevamenti in gabbia
Purtroppo, ancora oggi, in Europa gli animali destinati all’industria alimentare sono ancora allevati in condizioni a dir poco inadeguate per il rispetto degli animali stessi. Galline, maiali, conigli, e volatili in genere, sono tenuti in allevamenti intensivi, in stato di gravi sofferenze fisiche e psicologiche.
Gli spazi sono minimi, per niente conformi alle necessità degli animali, costretti a vivere in ambieti malsani, convivendo con le proprie deiezioni, in condizioni igieniche pietose.
Inoltre, l’allevamento in gabbia costringe l’animale a subire una reclusione stressante e che lo condiziona psicologicamente.
Per non parlare dei metodi di mattanza, che di rispettoso hanno davvero ben poco.
Le battaglie per il rispetto degli animali sono davvero tante. Ultima, ma non certo per importanza, quella ancora in corso per bandire definitivamente il foie gras dagli scaffali dei supermercati.
L’eliminazione delle gabbie negli allevamenti di animali è una battaglia che in Europa sta arrivando in Parlamento e che ha trovato il sostegno dei rappresentanti delle principali istituzioni dell’Unione Europea stessa.
La risposta ufficiale dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.