Cervicalgia: lo stress eccessivo rientra tra le cause principali

La cervicalgia colpisce circa il 30% delle persone. Molti si soffermano su come far passare il dolore senza preoccuparsi della reale causa. Cavarsela con degli antinfiammatori, spesso, non è il solo rimedio.

Ma scopriamo insieme quali possono essere le cause e come fare per combatterla.

Cervicalgia: dolori noti ma cause (per molti) sconosciute

I dolori alla cervicale possono essere molto invalidanti, soprattutto quando vanno a provocare irrigidimento del muscoli e, di conseguenza, a compromettere movimenti che compiano quotidianamente.

Quali sono i sintomi?

La cervicalgia si manifesta con un dolore localizzata nella zona del collo. Le cause possono derivare da un colpo di freddo, a posture sbagliate fino ad arrivare allo stress eccessivo.

“Ho la cervicale”, siamo soliti dire e sentire. Ma cosa può causare questo disturbo?

Nessun sintomo, tantomeno un dolore muscolare, deve esser sottovalutato. La cervicalgia, ad esempio, può causare problemi alla vista, formicolio, rigidità del collo e tachicardia con conseguenti vertigini.
Ovviamente, tutti questi sintomi possono variare e avere intensità differente a seconda di quanto più o meno forte è il dolore.

Per scoprire come poter prevenire e cosa può influire sulla cervicalgia, abbiamo intervistato Emanuele Foscarini, fisioterapista e naturopata.

Incontro con Emanuele Foscarini, naturopata e fisioterapista

Com’è possibile prevenire la cervicalgia?

Come per gli altri distretti è importante fare esercizio giornaliero con lo scopo di mantenere tonici ed elastici tutti quei muscoli che si occupano dei macro e micro movimenti della zona interessata.

Possiamo dire che la postura, ad esempio, gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda la prevenzione.

Certamente! Durante le attività di lavoro e di studio è bene mantenere una posizione quanto più eretta. Questo per non andare a caricare la zona cervicale. Bisognerebbe evitare, quindi, di tenere il capo troppo chino su dispositivi elettronici, materiale di studio o durante qualsiasi attività che siamo soliti fare che comporta questa posizione scorretta.
Consiglio, dunque, di effettuare delle pause ogni ora per dare dinamicità e movimento alla zona cervicale.

Escludendo i fattori fisici, invece, quanto la sfera emotiva influisce sulla tensione muscolare?

Abbastanza, in quanto forti periodi di stress si ripercuotono direttamente sul sistema muscolare. E’ importante, però, essere consapevoli che ognuno di noi possiede delle zone più delicate rispetto ad altre.

Cervicalgia e fitoterapia

Non dimentichiamoci che oltre ai farmaci, ci sono rimedi naturali da cui possiamo trarre un enorme beneficio. Vi sono, infatti, piante che agiscono come antinfiammatori. Questo è possibile in quanto alcuni principi attivi sono in grado di inibire la sintesi delle prostaglandine, delle molecole prodotte dal nostro organismo che sono responsabili del dolore e dei processi infiammatori dei tessuti.

Quali sono questi rimedi?

Si tratta dei tanto conosciuti fitoterapici, prodotti che possono essere assunti sotto diverse forme: tinture madri, estratti secchi o come ingredienti per la formulazione di creme e unguenti che è possibile spalmare sulle articolazioni doloranti.

La naturopatia: un elemento fondamentale

La zona della cervicale si infiamma, molto spesso, anche per squilibri emotivi o per atteggiamenti caratteriali che portano, di conseguenza, ad un eccessiva rigidità.

Proprio per questo, dunque, in caso di forte stress è possibile affidarsi a rimedi naturali quali fiori di bach ed oli essenziali.

I fiori di bach più noti sono il Rock Water e l’Oak. Il primo fornisce un supporto per chi soffre di dolori articolari, contratture e rigidità di arte e del collo legate ad un controllo eccessivo della vita. Questo fiore, infatti, è molto utile in quanto è in grado di conferire flessibilità mentale ed elasticità caratteriale. L’Oak, invece, è un ottimo rimedio per chi avverte questi dolori a causa di un eccessivo senso del dovere che non permette, quindi, di riposarsi. Questo rimedio risulta efficace in quanto aiuta a comprendere l’importanza di rilassarsi.

Anche gli oli essenziali sono utilizzati contro il dolore di artrosi e cervicale.

Ma quali posso utilizzare?

Abete bianco. Possiede proprietà analgesica e antinfiammatoria. Aumenta la vasodilatazione alleviando, di conseguenza, i dolori.

Ginepro. Utilizzato per trarre beneficio per le infiammazioni che interessano il sistema osteoarticolare. Massaggiato sulle zone interessate va a stimolare la produzione di cortisone, con un forte effetto analgesico.

Zenzero. Possiede azione antidolorifica in caso di rigidità muscolare, mal di schiena e dolore cervicale e dolori legati a traumi come strappi e stiramenti.

Questi oli essenziali vengono utilizzati ad uso topico diluendo 3 gocce in un cucchiaio di olio di arnica o in una semplice crema neutra da massaggio.

Parabita e Minervino di Lecce, Lecce.
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.