Chi hai chiamato sesso debole? Le donne più cazzute del cinema recente

Le donne di cui stiamo per parlare oggi possono sembrare così belle e delicate, ma quando diventano arrabbiate come in questi film, vi conviene fare attenzione se non volete ritrovarvi faccia a terra con i denti rotti, senza neppure capire come sia successo.

Al cinema spesso amiamo il forte contrasto, come può essere il semplicistico ed eterno duello del bene contro il male; oppure le più interessanti sfumature di ambiguità della natura del gentil sesso.

Certo, le donne forti negli action movie non sono certo una novità; così pensandoci al volo mi viene in mente la celebre Ellen Ripley dell’horror fantascientifico Alien, interpretata dalla bellissima e bravissima Sigourney Weaver, che ad esempio nel secondo episodio della saga faceva impallidire perfino Rambo, partendo all’attacco con una mitragliatrice e un lanciafiamme incollati con il nastro adesivo, pur di salvare la sua piccola amica rapita dagli alieni.

Da tempo ormai essere donna non si limita più ad essere un semplice oggetto di scena, spesso solo vittima da salvare o icona sexy da desiderare, ma invece queste signore marciano sul grande schermo come un esercito di prodi guerriere che è meglio non fare incazzare.

Premesso questo, basta ciarlare ed entriamo nel vivo dell’azione; perciò mettetevi il paradenti se non volete essere colpiti da qualche calcio vagante mentre vi godete lo spettacolo.

Mad Max: Fury Road (2015)

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Iniziamo a tutta velocità con quello che, semplicemente, considero essere il miglior action movie dai lontani anni 90 di Terminator 2.

Era il lontano 1985 quando avevamo lasciato il folle Max ferito e dolorante sull’asfalto, ai piedi della ahimè recentemente scomparsa regina del deserto Tina Turner.

30 anni dopo abbiamo ufficialmente il giovane e prestante Tom Hardy a prendere in consegna il testimone del vecchio Mel Gibson; ma in realtà la vera protagonista di questa storia è Furiosa, interpretata dalla magnifica ex modella e poi attrice di successo Charlize Theron.

Rapata a zero e con un braccio artificiale per il film, questa incazzatissima guerriera guida verso la libertà una cisterna blindata con a bordo le donne arrabbiate di Immortan Joe, indiscusso tiranno che governa col pugno di ferro sulla Cittadella, unica oasi con l’acqua rimasta nel deserto.

Max, inizialmente catturato e schiavizzato come donatore universale per fare il pieno di sangue pulito ai giovani e malati figli di guerra; ovviamente poi si libera e, dopo l’iniziale e naturale diffidenza, si unisce alla folle corsa per fuggire dai folli inseguitori dell’esercito di Immortan Joe.

George Miller dimostra di non aver perso un grammo della sua potenza cinematografica dagli anni 80, mettendo in scena uno spettacolare inseguimento lungo due ore di “assalto alla carovana” senza sosta, con tanto di colonna sonora suonata direttamente sul campo da un allucinato chitarrista con banda di schizzati batteristi al seguito.

Tom Hardy combatte come un toro mentre tutti i riflettori sono per la splendida Charlize Theron, rivoluzionaria guerriera post-femminista contro tutti quegli uomini che vogliono le più belle solo per avere figli sani.

Un giusto successo che ha premiato il ritorno di un grande eroe e la nascita di una nuova eroina, di cui è in arrivo un film tutto per lei intitolato, appunto, “Furiosa“.

Alita – Angelo della battaglia (2019)

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Con la prossima storia restiamo in un futuro distopico, un pò meno devastato del mondo di Mad Max; ma sempre dominato da poche figure di potere al di sopra delle povere masse.

Infatti, la maggior parte della gente vive negli sporchi vicoli della Città di Ferro, enorme ghetto che raduna larga parte della popolazione al costante servizio di Zalem, quartiere dei ricchi e potenti che galleggia diversi chilometri sopra la superficie.

La città sottostante, quindi, funge sia da rifornimento che da discarica per l’elite della società, ed è proprio tra questi rifiuti piovuti dal cielo che un giorno il signor Dyson, medico di giorno e cacciatore di taglie durante la notte; trova il corpo fatto a pezzi di una giovane ragazza cyborg.

Chiamandola come la figlia morta giovanissima, Alita, Dyson scopre presto le incredibili abilità e agilità di combattimento della ragazza; la quale assieme ai suoi nuovi amici decide di partecipare al violento sport popolare del Motorball.

Il successo però non le porta fortuna, attirando l’attenzione dello spietato Nova; imperatore indiscusso di Zalem che conosce il passato della cyborg e le scatena contro il suo micidiale esercito di mercenari.

Tuttosommato questo film ebbe successo ai botteghini, incassando oltre 400 milioni contro i 170 di budget; anche se questo non fu abbastanza per garantire a Robert Rodriguez la possibilità di girare un seguito.

Peccato perchè io adoro questo simpatico regista del Texas, fin dal poverissimo e spettacolare esordio con El Mariachi; chitarrista pistolero di cui reincarna l’eroismo popolare con le dolci fattezze di Rosa Salazar.

L’attrice peruviana ha un grande atletismo nelle numerose scene action del film e un ottimo carisma insieme al solito, grandioso Christoph Waltz, padre putativo di questa giovane donna costretta a vivere in un mondo elitario ed arrabbiato.

Sarà davvero questo il futuro dei nostri giovani figli?

Terminator – Destino oscuro (2019)

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Sono partito citando Terminator 2, uno dei migliori action movie della storia del cinema, ma anche una saga verso cui avevo quasi perso ogni speranza per quasi trent’anni.

Dopo tre pessimi sequel, Rise of the MachinesSalvationGenisys; che erano davvero uno peggiore dell’altro; tutti piangevamo implorando il ritorno alla regia del grande James Cameron, purtroppo completamente assorbito dalle avventure extraterrestri di Avatar.

A ridare un pò di dignità arrabbiata ai robot killer venuti dal futuro ci pensa Tim Miller, regista del divertente film Deadpool che mette il destino dell’umanità nelle mani di un trio di donne seguite dal invecchiato, ma sempre sul pezzo, Arnold Schwarzenegger.

Questa volta nel mirino del Terminator c’è la giovane Dani Ramos, umile operaia messicana destinata a diventare il leader della resistenza e quindi da eliminare ad ogni costo.

Fortunatamente, come da copione, dal futuro arriva anche un guerriero umano (in parte) ad aiutarla, la giovane e inarrestabile Grace; soldatessa potenziata artificialmente in grado di tenere testa alle spietate macchine di morte.

Inoltre, le due ragazze trovano sulla loro strada la rediviva Sarah Connor, seguendo le tracce di un misterioso informatore che le porterà dritti alla porta del vecchio robot T-800; ormai mimetizzato tra gli umani con una vita tranquilla dopo aver compiuto la sua missione omicida.

Troviamo quindi la storica Linda Hamilton, con qualche ruga in più, ma la stessa instancabile grinta ed ironia; in squadra con le più giovani Natalia Reyes e Mackenzie Davis; quest’ultima davvero eccezionale per un ruolo con un ottima storia di background.

Ovviamente sarebbe ingiusto paragonare la regia del onesto Miller contro quella di un maestro come Cameron, tuttavia a parte qualche scena forse troppo carica di CGI, questo film ricrea finalmente un pò di quella magia anni 80 che tanto ci mancava.

Cosa chiedere di più?

Mona Lisa and the Blood Moon (2021)

Mona Lisa and the Blood Moon 2021 movie

Continuiamo a sfogliare il nostro catalogo di film e donne arrabbiate con le avventure di Mona, giovane ragazza che per 13 anni è stata ospite nella cella di un manicomio in uno stato di apatia catatonica.

Finché, durante una notte di luna piena, riprende improvvisamente conoscenza e fugge, scoprendo la capacità di controllare brevemente le altre persone dopo averle ipnotizzate, fissandole intensamente.

Non conoscendo il mondo esterno, fa rapidamente amicizia con Bonnie, una spogliarellista che salva in un fast food dalla gelosa e folle fidanzata di un altro ragazzo.

Per esprimere la sua gratitudine la donna la invita a stare a casa sua, dove vive da sola con il figlioletto Charlie.

Insieme, insegnano alla prodigiosa ipnotista in fuga come usare il suo potere in modo più proficuo, costringendo varie persone a consegnare i loro soldi ai bancomat; ma ovviamente, ogni furto lascia sempre più indizi e un poliziotto ostinato cerca senza tregua la ragazza.

L’interessante Ana Lily Amirpour, regista con una piccola filmografia ma con una forte idea di ciò che vuole raccontare, è al timone di questo strano film soprannaturale, con una costante atmosfera di ironica tristezza e risvolti inquietanti.

Infatti, la trama inizia rapidamente senza alcuna introduzione, senza preoccuparsi troppo di spiegare il potere e le motivazioni della strana ragazza interpretata da Jeon Jong-seo, già tra i protagonisti del superbo thriller psicologico sudcoreano Burning.

Una ragazza dal potenziale distruttivo che fa amicizia con la dura donna interpretata da Kate Hudson e il suo curioso figlioletto Evan Whitten, formando una simpatica famiglia criminale disfunzionale.

Insomma, un film tutto al femminile adatto a chi preferisce un approccio gentile all’horror, sempre temperato da una buona dose di umorismo, senza ovviamente tralasciare un sano e giusto intrattenimento.

The Witch: Parte 1 e Parte 2

The Subversion (2018) / The other one (2022)

Dopo aver ammirato l’attrice sudcoreana nel film precedente, ci spostiamo nella vera e propria Corea del Sud con i film più cruenti e violenti di oggi.

Tutto comincia con la piccola mutante Ja-yoon che fugge dal laboratorio in cui è stata creata, lasciandosi alle spalle un mucchio di cadaveri e trovando rifugio presso la simpatica famiglia Goo.

Loro la crescono come una figlia, finché un giorno partecipa a un talent show mettendo in mostra i suoi poteri psicocinetici, attirando l’attenzione degli scienziati che la credevano perduta.

Ma è stato davvero un errore o la ragazza ha un piano segreto?

Il secondo film si svolge in modo simile, con ancora la cavia umana Ark 1, ragazza dai devastanti poteri mentali che fugge dalla prigione in cui è nata.

Salvata da Kyung-Hee, giovane donna in difficoltà con un boss malavitoso, insieme combattono questi criminali che vorrebbero rubarle la casa; senza però risolvere il problema, ma anzi rimandando l’inevitabile resa dei conti con il massacro totale tra i mercenari e i soldati che stanno ancora cercando Ark 1.

Park Hoon-jung fa un ottimo lavoro di regia e sceneggiatura, creando una versione psicopatica degli X-Men, temperata da un umorismo da teen-drama sentimentale nella prima metà, che poi esplode nello spettacolare bagno di sangue dello scontro totale, quando tutte le carte sono finalmente sul tavolo.

Dei due film ho preferito il primo, più complesso e intrigante nella narrazione, soprattutto grazie al personaggio più ambiguo interpretato da Kim Da-mi, che passa in modo sconvolgente da simpatica e innocente giovane donna a un’inarrestabile arrabbiata macchina tritauomini.

Più scontato è il ruolo di Shin Sia nel secondo capitolo, anche se il ricongiungimento finale tra le due ragazze pone le basi per un attesissimo terzo capitolo che chiuderà questa sanguinosa avventura horror/fantascientifica.

Spero che vi sia piaciuta la giostra danzante di queste ragazze arrabbiate in alcuni dei migliori film d’azione/horror recenti, mentre aspettiamo di vedere all’orizzonte quale sarà il prossimo passo evolutivo del cinema spaccaculi al femminile. Se nel frattempo volete altro da guardare, non mancano opzioni di ogni tipo tra i consigli quotidiani che potete trovare sul mio sito:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!