Come al solito, ci siamo di nuovo, un altro anno se ne va e a noi cinemaniaci non resta altro che domandarci quale film ci sia da ricordare di veramente valido in questo 2023.
Devo dire che è stato un anno molto interessante, almeno per i gusti del sottoscritto che spero possano coincidere con molti di voi che leggete.
Non a caso ho già scritto diversi articoli riguardo alcuni dei film che meglio mi hanno impressionato nel 2023, alcuni più dedicati a chi cerca il puro intrattenimento e altri rivolti a un pubblico più esigente che ama scavare a fondo nelle tante sfaccettature del cinema.
Tuttavia, tra i tanti consigli, qualcosa scappa sempre ed è da questa mancanza che nasce questo altro articolo, sperando di setacciare sul fondo le piccole perle del grande schermo di cui ancora non ho fatto menzione.
Allora siamo pronti a mettere il punto finale a quest’annata cinematografica, prima di ricominciare a mente fresca nel 2024?
Indice
Piscina infinita
Come primo della lista abbiamo un film uscito nel 2023 che è la terza opera di Brandon Cronenberg, figlio d’arte del celebre e consacrato David Cronenberg.
Un regista capace di creare un atmosfera suggestiva simile, per certi versi, alle storie di suo padre; seppur comunque sapendo distinguersi in originalità con un suo stile unico e riconoscibile.
In questo caso seguiamo la discesa di James Foster, aspirante scrittore con un solo libro in curriculum; in vacanza in un lussuoso resort assieme alla bella (e ricca) moglie Em.
Come James e sua moglie scopriranno a proprie spese, contro l’agiatezza e i piaceri di questo spazio turistico si staglia la cruda e barbara povertà all’esterno.
Quando escono fuori dai confini del resort assieme a un altra coppia, il misterioso Alban e la sua affascinante compagna Gabi, durante il tragitto uccidono involontariamente un indigeno investendolo con l’auto.
La dura legge locale è spietata: non solo tutti loro sono condannati a morte, ma dovranno essere brutalmente uccisi proprio dai familiari della vittima.
Tuttavia c’è sempre una scappatoia, se si è abbastanza ricchi, così loro possono pagare per creare dei cloni del tutto identici che subiranno la condanna al posto loro.
Inizialmente terrorizzato, James inizia a provare piacere nella impunità di uccidere e compiere crimini di ogni tipo senza conseguenze, allontandanosi sempre più dalla moglie e diventando sempre più legato ai perversi Gabi, Alban e i loro facoltosi amici.
Come detto Brandon Cronenberg riprende molti dei temi del padre David, come la mutazione della natura umana legata al progresso tecnologico, adattando un thriller ad alta intensità horror ed erotica sulle larghe spalle Alexander Skarsgård, assieme al fascino inquietante della giovanissima Mia Goth.
Un film non facile e forse non per tutti, ma senza dubbio uno dei più originali rilasciati nel 2023.
Inside
Continuiamo con una storia ancora più estraniante con un film che ha praticamente un unico e solo protagonista, l’immenso e insostituibile Willem Dafoe.
Il grande attore continua la sua grande filmografia dopo essere stato Cristo per Martin Scorsese oppure vestire i verdi panni di Goblin contro Spider-Man nel lontano film del 2002 di Sam Raimi; stavolta interpretando il vecchio Nemo, solitario ladro di appartamenti e collezionista di rare opere d’arte.
In questo caso prova a svaligiare l’appartamento sbagliato, il lussuoso attico di un ricco commerciante di New York; innescando l’allarme che lo rinchiude in una trappola quasi sovrannaturale.
Infatti, dopo ore e giorni passati in solitudine, Nemo capisce che la polizia non sta arrivando per arrestarlo e nessuno verrà a salvarlo; cercando quindi di sopravvivere con le poche scorte di cibo e acqua che trova nell’appartamento.
Quasi a volerlo fare soffrire per l’intrusione, l’aria condizionata impazzisce casualmente passando dal caldo più torrido al gelo più intenso, mettendo ulteriormente alla prova l’uomo già stremato dall’estremo isolamento.
Stanco e solo, Nemo dovrà fare i conti con le scelte egoistiche e sbagliate che l’hanno portato fino a quel punto; oltre che ovviamente sperare di avere ancora un futuro fuori da quel posto dimenticato da Dio.
Vasilis Katsoupis esordisce alla regia con un opera sicuramente imperfetta, dai tempi ristretti o dilatati oltre misura per una trama minimale che spremere al meglio il talento del suo protagonista.
Tuttavia se amate lo strano e variegato mondo dell’arte, nelle sue tante sfaccettature stupide e meravigliose; e soprattutto amate il grande Willem Dafoe, in questo caso questo film rilasciato in silenzio nel 2023 è quello che fa al caso vostro.
Il viso segnato dalle rughe e il monologo di questo attore, senza dubbio, valgono da soli il prezzo del biglietto al di là di ogni altra possibile mancanza.
Il mondo dietro di te
Restiamo sempre nel tema di persone in trappola dentro casa, ma allarghiamo lo sguardo dal singolo protagonista della storia precedente a un apocalisse che invece coinvolge il mondo intero; o per lo meno gli Stati Uniti.
Tutto parte con le premesse migliori per Amanda Sandford, donna indurita dall’esperienza e la sfiducia verso il genere umano, che prenota in affitto una villa per un tranquillo weekend lontano dalla caotica New York assieme a suo marito Clay e i figli Archie e Rose.
Ma già dal primo pomeriggio le cose vanno storte, quando una petroliera senza controllo si arena sulla spiaggia dove la famiglia sta prendendo il sole; peggiorando poi quando in piena notte si presentano i proprietari della casa, il ricco ed elegante Scott assieme a sua figlia Ruth.
I due cercano aiuto e riparo, perchè in città un blackout ha bloccato ogni cosa e c’è il caos, cercando disperatamente un posto sicuro dove aspettare che passi la crisi.
Ma presto tutti loro capiscono che la crisi non passerà affatto, mentre accadono paurosi fenomeni inspiegabili e non hanno più alcun modo di comunicare con l’esterno o ricevere informazioni da internet o dai media.
Il regista Sam Esmail continua il filone del thriller psicologico dopo l’interessante Mockingbird; stavolta con due protagonisti veterani come Ethan Hawke e Julia Roberts, quest’ultima ancora più apprezzabile nel ruolo più cinico e odioso della sua carriera.
Niente male anche i meno famosi Mahershala Ali e la giovane Myha’la Herrold, che si adattano alla perfezione in questa forzata famiglia interrazziale all’alba della fine del mondo.
Tanto mistero e poche risposte (se non dal divertente complottista Kevin Bacon) per una trama che anzi ci lascia con molte domande, su noi stessi e la nostra società moderna, per uno dei più bizzarri film rilasciati su Netflix nel 2023.
Sentinelle
Dopo tanta suspense e oscurità, passiamo ora a una commedia demenziale riguardo le stupide gesta di François Sentinelle, boss della polizia locale sulla piccola isola tropicale di La Réunion.
La sua idiozia non conosce confini, combinando un casino dopo l’altro in città mentre insegue e spara senza distinzioni ai criminali tanto quanto agli innocenti civili, essendo più interessato alla sua carriera da cantante che da poliziotto.
Nonostante tutto, Sentinelle la fa sempre franca perchè protetto ad ogni occasione dal sindaco Florence Cazeaux-Rocher, donna ricca, potente e unica erede della omonima dinastia che gestisce ogni affare sull’isola.
Ma all’alba delle nuove elezioni, un gruppo rivoluzionario chiamato “Braccio Rosso” rapisce suo marito, chiedendole di farsi da parte e accusando la sua famiglia di avere sfruttato per quasi un secolo la povera popolazione locale.
Ovviamente, l’incapace Sentinelle non sa neppure da dove cominciare le indagini, ma per sua fortuna verrà assistito dal giovane e molto più sveglio capitano Rémi Morisset, che saprà guardare oltre le semplici apparenze di questo rapimento.
La buona accoppiata Hugo Benamozig e David Caviglioli lavorano splendidamente in tandem sia alla regia che alla sceneggiatura, regalandoci un ora e mezza di puro intrattenimento dove il poliziesco vecchio stile cede il passo alla (non sempre) elegante commedia francese.
Assolutamente perfetto è il folle protagonista Jonathan Cohen, tanto inetto come poliziotto, quanto inascoltabile come cantante, questo sballato capitano di polizia ce la metterà tutta (volontariamente e non) a mettere i bastoni tra le ruote al collega Raphaël Quenard, già dalla prima scena colpito e abbandonato sanguinante, mentre Sentinelle se ne va in spiaggia a girare un videoclip.
Un film tra i più sconosciuti del 2023, che magari meritava anche un paio di proiezioni in sala anzichè essere rilasciato soltanto in streaming per il pubblico internazionale su servizi come Amazon Prime.
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Ammetto di non essere mai stato un grande fan dei film sull’ amichevole super ragnetto di New York, ma nel 2018 fu proprio Into the Spider-Verse a farmi cambiare idea, aspettando con ansia questo seguito rilasciato nel 2023.
In quel piccolo gioiello assistavamo al passaggio del titolo di Spider-Man tra Peter Parker e Miles Morales, almeno per quanto riguarda il mondo cinematografico, in quanto nei fumetti è avvenuto più volte nel corso dei decenni.
Allo stesso tempo, una miriade di Spider-Men alternativi arrivavano da altrettanti universi paralleli per aiutare Miles nei suoi primi passi da supereroe, ed è proprio da qui che riprendiamo l’avventura.
Miles è ormai acclamato dalla città come nuovo campione della giustizia, ma i suoi vecchi amici gli mancano tremendamente, soprattutto Gwen, la spider-woman con cui aveva maggiormente legato.
Ed è proprio Gwen che ancora una volta ritorna e stavolta come parte di una coalizione di Spider eroi guidati dall’implacabile Miguel, particolarmente determinato a difendere l’immutabilità delle diverse linee spazio temporali.
Ma quando Miles capisce che questo significherà assistere impotente alla morte di suo padre, si ribella e inizia una folle lotta contro tutti gli altri Spider-Men per cambiare il suo destino.
Fortunatamente lo stile rimane fedele a quello simil-comic, colorato e ultra-pop del primo film, sebbene il trio originale di registi venga sostituito in toto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson.
La storia si amplia ulteriormente con l’aggiunta di un originale antagonista come Miguel e la sfuggente Macchia, dapprima solo un inframmezzo divertente ma via via sempre più inquietante e pericoloso.
Unico neo è dover aspettare per l’uscita del terzo e ultimo capitolo, Beyond the Spider-Verse, preventivato per il 2024 ma poi rimandato a data ancora ignota.
Non è fastidioso dover andare al cinema come se guardassimo delle serie tv?
Demeter – Il Risveglio di Dracula
Concludiamo con l’ultima fatica di André Øvredal, regista norvegese che rilascia nel 2023 quello che potrebbe essere il primo capitolo di una nuova saga di film su Dracula.
Esattamente come nel vecchio romanzo di Bram Stoker, la bara con l’insaziabile succhiasangue della Transilvania viene caricata sul mercantile Demeter; il cui equipaggio è ovviamente ignaro del pericoloso carico che trasporta.
Ma presto il Capitano Elliot e il neo-arrivato a bordo Dottor Clemens capiscono che c’è qualcosa che non va, specialmente quando aprendo una delle casse nella stiva trovano la giovane Anna, prigioniera/vittima sacrificale che doveva servire da pasto al vampiro durante il lungo viaggio.
Notte dopo notte, ogni marinaio della ciurma viene brutalmente ucciso e dissanguato nel buio, mentre Dracula diventa sempre più forte e inarrestabile, riacquistando in pieno il suo potere sovrannaturale.
Così, anche se noi sappiamo già il triste destino di questa nave, l’equipaggio ingaggia una disperata lotta per sopravvivere fino alle coste inglesi; ma ovviamente è chiaro fin dalla scena iniziale che per i nostri eroi sarà una lotta impari.
Forte di un buon budget di 45 milioni di dollari, Øvredal riesce nel piccolo miracolo di mantenere interessante una storia che ormai il pubblico horror conosce a memoria, modernizzando il look di questo totem del genere tornando alle origini del mostruoso Nosferatu di Murnau.
Dimentichiamo quindi i fascinosi signori della notte di film come Twilight o Intervista col Vampire: il mostro interpretato da Javier Botet è glabro e pallido come un fantasma, esibendo un sorriso di mostruosi denti affilati sempre semi-nascosto nelle tenebre.
A volte il regista esagera con gli effetti speciali, specialmente nel devastante finale; tuttavia il ritmo e la tensione della storia sono sempre quelli giusti, senza dare troppa importanza a nessuno dei personaggi se non a quello che noi teniamo davvero, l’immortale signor D.
Insomma un bel chiodo di bara (per calzare con l’argomento) a conclusione di questo 2023, davvero colmo di tanti di quei film rilasciati (finalmente) a cadenza abbastanza regolare nel corso dell’anno con una buona distribuzione che lascia ben sperare anche per il futuro prossimo di tutti noi cine-amatori.
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