Imballaggi: ok della plenaria. Una Vittoria per l’Italia e l’Europa

Il Parlamento Europeo Approva il Nuovo Regolamento sugli Imballaggi: Una Vittoria per l’Italia e l’Europa

Mentre il packaging continua a essere un driver economico in Italia, il settore affronta sfide significative legate soprattutto alla sostenibilità ambientale. La necessità di ridurre i rifiuti, l’uso eccessivo di plastica e l’impatto ambientale delle confezioni è una priorità crescente. Le aziende stanno rispondendo a questa sfida con investimenti in ricerca e sviluppo, cercando soluzioni che coniughino la funzionalità del packaging con la sostenibilità.

Negli ultimi tempi, l’argomento è stato materia di valutazioni in sede parlamentare europea generando non poche discussioni accese e contrastanti, non solo in Europa ma anche in Italia.

Approvato il nuovo regolamento

Il recente voto in plenaria del Parlamento Europeo sul Regolamento sugli Imballaggi ha suscitato reazioni positive da parte di politici e industrie, con l’on. Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, che ha definito la giornata come un “grande successo”.

La delegazione di Forza Italia e il gruppo del Partito Popolare Europeo hanno giocato un ruolo chiave nel plasmare il risultato del voto, ottenendo successi che si riflettono positivamente sui consumatori e sulle aziende sia italiane che europee.

Grazie ad un intenso lavoro della delegazione di Forza Italia e del gruppo del Partito Popolare Europeo, siamo riusciti a portare a casa risultati importanti per i consumatori e per le aziende italiane ed europee”. Ha dichiarato l’onorevole De Meo. “Purtroppo c’è stato chi in questi mesi ha demonizzato tutti i tipi di imballaggi senza fare distinzioni e ha cercato di sostenere un sistema basato sul riuso anziché il riciclo, in cui l’Italia è il paese europeo più virtuoso”.

Imballaggi monouso per frutta e verdura - nella foto dei fagiolini in rete, dei pomodorini in vaschetta e delle mele rosse e gialle sfuse

Si al riciclo, no allo spreco del cibo

Il voto in plenaria ha sancito la posizione del Parlamento Europeo, ribadendo l’importanza sia del riciclo che del riuso, se applicati correttamente e contestualmente.

Cambiare drasticamente le catene di riciclo avrebbe messo a rischio gli investimenti delle aziende e le abitudini acquisite dai consumatori nel corso degli anni.

Non solo. L’Italia si distingue nella catena del riciclo e il settore, il cui epicentro è l’Emilia Romagna, è uno dei comparti industriali italiani più vitali e, contestualmente, con la più alta propensione all’export, pari a circa 80%.

La decisione del Parlamento ha, dunque, confermato la validità di entrambe le soluzioni, rifiutando l’idea di una preferenza assoluta per il riuso a discapito del riciclo.


Imballaggi - nella fot l'on. De Meo, con giacca scura, camica bianca e cravatta celeste metre parla all'assemblea del PE

Con il voto di oggi abbiamo riconfermato che riciclo e riuso sono entrambe soluzioni virtuose se applicate nei giusti modi ed al giusto contesto. Era impensabile voler cambiare intere catene del riciclo dopo aver spinto per anni aziende ad investire ed aver modificato le abitudini dei consumatori.

— On. Salvatore dE Meo,
presidente della Commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale

Salvi i monouso sotto 1,5 kg

L’on. Salvatore De Meo ha sottolineato anche l’importanza di questa vittoria per il settore agroalimentare. Gli emendamenti presentati e sostenuti da numerosi membri di diversi gruppi politici permetteranno al comparto di continuare a utilizzare gli imballaggi necessari a garantire la sicurezza, la freschezza e la longevità di prodotti agroalimentari.

Frutta e la verdura fresca, specialmente prodotti delicati come le fragole o le foglie di lattuga, richiedono una protezione adeguata per evitare il deterioramento durante il trasporto e la conservazione. La riduzione del limite avrebbe comportato una maggiore esposizione a urti e danni fisici, riducendo la qualità e la freschezza dei prodotti. Quindi, particolarmente significativo è l’assenza di divieti per gli imballaggi monouso sotto 1,5 kg e quelli utilizzati nell’HO.RE.CA., settore che può facilmente riciclare i propri materiali.

Stesso discorso per quel che riguarda l’esenzione per vino e bevande alcoliche dai target di riuso delle bottiglie: una scelta che tiene conto dei possibili impatti negativi su un settore già fortemente orientato all’export.

Una vittoria importante anche il per settore dell’agroalimentare. – sottolinea l’on. Salvatore De Meo – Grazie agli emendamenti presentati da me e sottoscritti da tantissimi colleghi di diversi gruppi politici, infatti, il comparto agroalimentare potrà continuare ad utilizzare gli imballaggi dove sono necessari per garantire la sicurezza, la freschezza e la longevità dei nostri cibi. Nessun divieto quindi per gli imballaggi monouso sotto 1,5 kg e per quegli imballaggi utilizzati nel settore dell’HO.RE.CA. che possono facilmente essere riciclati. Importante anche l’esenzione di vino e bevande spiritose dai target di riuso delle bottiglie che avrebbero comportato enormi problemi ad un settore chiaramente indirizzato all’export”.

Imballaggi flessibili

Un’altra pietra miliare raggiunta con questo voto è rappresentata dalla tutela degli imballaggi flessibili a diretto contatto con gli alimenti. Questi imballaggi sono essenziali per il trasporto di prodotti freschi.

Un sospiro di sollievo anche per quegli imballaggi flessibili che sono a diretto contatto con gli alimenti e che sono necessari per il loro trasporto come, ad esempio, le buste asettiche per le passate di pomodoro. Se fosse passato il testo originale della Commissione ENVI, sarebbe stato a rischio l’intera filiera produttiva e di trasformazione”. conclude l’on. De Meo.

L’approvazione del nuovo regolamento sugli imballaggi rappresenta quindi una vittoria significativa per l’Italia e l’Europa nel complesso. La sfida ora è garantire che le nuove norme siano applicate in modo coerente e che gli sforzi verso una gestione sostenibile degli imballaggi continuino a evolversi. Con il crescente focus sulla sostenibilità ambientale, la decisione del Parlamento Europeo assume un ruolo centrale nel plasmare il futuro delle pratiche di imballaggio e nel promuovere un equilibrio tra la protezione ambientale e le esigenze delle imprese e dei consumatori.

Quanto influisce il settore del packaging sull’economia italiana?

Il packaging, elemento apparentemente semplice e spesso trascurato, riveste un ruolo cruciale nell’economia italiana. Oltre a svolgere la funzione fondamentale di proteggere e presentare i prodotti, il packaging ha un impatto significativo sull’intera catena di produzione, distribuzione e consumo, influenzando direttamente l’economia del paese. In questo contesto, la sfida è trovare un equilibrio tra innovazione, praticità ed esigenze ambientali.

Secondo i dati pubblicati dall’UCIMA, in Italia, il settore delle macchine per imballaggi ha raggiunto nel 2021 un fatturato totale pari a 8,24 miliardi di euro, con un incremento del 5,5% rispetto al 2020, superando il precedente record del 2019 pari a 8,04 miliardi.

Un settore leader mondiale che si contende il primato internazionale con i costruttori tedeschi: oltre il 50% delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio vendute nel mondo sono italiane e tedesche.

Più di 600 aziende dislocate principalmente in Emilia-Romagna, seguita da Lombardia, Piemonte e Veneto. La capitale produttiva resta Bologna, ma queste regioni rappresentano più dell’80% delle aziende dedicate al packaging.
I settori maggiormente interessati sono quello del Food & Beverage, che rappresenta il 57% della domanda, seguito dal Farmaceutico & Biomedicale, per il 17,1%.

Il packaging è molto più di una semplice scatola. È anche una leva strategica per l’economia italiana: l’evoluzione del settore è fondamentale per affrontare le sfide ambientali e garantire un futuro sostenibile.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”