Piombino 20eventi ha ospitato la XX edizione del Festival Estivo: grande successo della manifestazione organizzata da Gino Sozzi e Giovanni Germanelli.
Vivere la musica dal vivo è sempre un’esperienza unica, qualsiasi sia il genere, qualsiasi sia il contesto. Il Gran Galà del Festival Estivo di Piombino, giunto alla sua ventesima edizione, ha regalato, al pubblico presente, un’iniezione d’energia pura e di sano divertimento, ma quello che ha dato agli “addetti ai lavori” presenti in platea e nel back stage, è qualcosa di straordinario e irripetibile. Passeggiando tra i gazebo dove gli artisti emergenti aspettavano di esibirsi, si respirava quella sana e antica emozione “da palco”, tanta cara a noi che di musica viviamo.
Una location stellare, nel vero senso della parola, perchè nel cielo di Piombino, la Luna era un faro puntato sulle stelle nascenti della musica italiana e il mare, il “blue carpet” orientato verso il futuro di quei ragazzi. Coreografia straordinaria per una serata straordinaria, magistralmente organizzata dai due pilastri del Festival Estivo: Gino Sozzi e Giovanni Germanelli.
Gino Sozzi, un’anima soul in un corpo da rocker
“Per me la musica è passione, è vita. La suono da quando ero bimbo ed è la mia compagna da sempre. So’ vent’anni di Festival e da quando sono il Presidente ho voluto svestirlo della veste di contest per darle quella del Gran Galà, dove i ragazzi vengono, si esibiscono e tutti vengono premiati. Sono tutti vincitori“. Gli occhi sono lucidi di emozione e di entusiasmo, la voce trema sotto quei baffoni bianchi da duro. Gino Sozzi è il cuore di questa manifestazione, Capelli bianchi lunghissimi, raccolti con cura in un codino da rocker consumato (del resto, l’anima del batterista non muore mai), Gino è il Presidente di Festival Estivo di Piombino, un’istituzione nella cittadina, un punto di riferimento della musica emergente indipendente nazionale.
Una vita passata sopra e dietro al palco, tra i crash e i tamburi, e poi tra luci, riflettori e microfoni da montare. Lui che non guarda i like e i contatori delle visualizzazioni, ma passa le notti su youtube a cercare l’amatoriale che lo emozioni e lo commuova con un assolo di chitarra o di pianoforte, perchè è li, tra le pieghe anonime del web, che si nasconde il talento. Quello che magari non ha un webmaster da paura o un social media manager che lo spinge nei reel, ma quello che con un semplice cellulare si filma mentre suona in cameretta il suo “pezzo” della vita.
L’avrete capito, Gino Sozzi, portamento da wrestler con un cuore “da bimbo” è così: innamorato della musica e affamato di brividi da provare e da condividere con l’Universo intero.
Questi sono i crismi con cui sceglie, insieme a Giovanni Germanelli, i ragazzi del futuro. Gli artisti del Festival Estivo.
Giovanni Germanelli, tra il Metal(lo) e l’Oro
Giovanni è il trait d’union tra Piombino e il resto del mondo. Un Taz impazzito che rimbalza dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, isole comprese, passando per Sanremo, per portare ovunque il messaggio universale della musica. Occhiali da sole, anche di notte, “perchè di notte non dorme mai”, orgoglioso come pochi di quel Festival che abbraccia la filosofia della condivisione e dell’amicizia, Giovanni Germanelli non frequenta i giovani, li respira, li vive, li promuove e li coccola, come tanti figli, o meglio, come tanti fratelli. Una cultura infinita e un’esperienza secolare, se si considera che arriva dal “vecchio millennio”, quello in cui la musica si suonava e non si campionava. Lo sa bene lui, che con 4 corde fa vibrare il cuore del metal.
Ci tiene Giovanni a dire che non c’è giuria, ma che è un Galà, perchè a lui e a Gino, la competizione non piace. Per quella esistono i contest e ce ne sono già fin troppi in giro per l’Italia. Lui vuole che i giovani si sentano apprezzati per il loro lavoro e il loro impegno, al di là di chi è più o meno bravo dell’altro perchè “ognuno di loro è unico“, sostiene Giovanni. Medaglia d’oro per tutti i presenti, quindi, nessun secondo.
E ci tiene a sottolineare il fatto che il Festival Estivo sia una manifestazione gratuita, alla portata di tutti quindi, senza selezione, neanche al botteghino.
Per lui il mondo della musica non si ferma sul palco, ma si estende in platea, dove le prime file sono occupate dalle eccellenze del settore discografico, dai produttori ai promoter, passando per la stampa.
BAZ e Sara
Il Festival estivo 2023 si è concluso. E’ stata una manifestazione che ha lasciato il segno nel cuore e nelle orecchie non solo degli addetti ai lavori presenti in platea, ma in tutto il pubblico che ha gremito il piazzale del porto.
Una serata che ha avuto due conduttori d’eccezione, come Marco “BAZ” Bazzoni e Sara Chiarei.
Marco lo conosco da anni e da anni apprezzo il suo talento, sia come re della stand-up comedy, sia come conduttore radiofonico, che come cantante. Durante la serata ci ha regalato qualche minuto di comicità pura, si è rivelato un presentatore con la “P” maiuscola, e soprattutto ha stupito i presenti come interprete: un Gianni Cyano degno del miglior Pavarotti, che ci ha ricordato che, per risolvere i problemi, in Italia, il consiglio è “attaccati al CAnto”.
Sara è stata una piacevole sorpresa per noi “foresti”, e una rinnovata conferma per i piombinesi. Presentatrice della prima edizione del festival, vent’anni dopo ha coinvolto il pubblico e i partecipanti, con grinta ed energia. Brava, bella e, perché no, anche sexy.
Gli artisti
Una menzione speciale va proprio agli artisti che hanno calcato il palco del Festival Estivo 2023. Anche quest’anno, la manifestazione si è dimostrata una fucina di talenti di altissimo livello e di grandi capacità. Ognuno di loro ha dato il meglio e ha saputo coinvolgere il pubblico.
Una carrellata di giovani, tutti con i loro sogni e con le loro aspirazioni. Motivati, grintosi, determinati, con la giusta dose di ambizione, in perfetto equilibrio con l’umiltà dell’esordiente.
Dalle band ai cantautori, nessuno escluso, hanno davvero meritato il premio conferito.
Si sono esibiti (in ordine di apparizione): Confine Follia, Martina Cutajar, Aman, Antenebra, Uno sbirro qualunque, Andrea Galderisi, nudda, Dave Orlando, Tecla, Grace, Luvi, Niveo, Dynamite 36, Jamax, Monnaelisa.
Il Festival Estivo della musica indipendente
Ospiti d’onore i Los Locos che hanno chiuso la serata, trasformando l’arena in un gigantesco ballo di gruppo a ritmo di macarena vuelta e colita.
Oltre alle istituzioni, erano presenti importanti nomi del settore discografico, della stampa, media e dello spettacolo nazionale come Massimiliano Longo (direttore di ALL MUSIC ITALIA), Antonio Vandoni (direttore artistico radiofonico), Gianni Testa (Produttore discografico, Rai), Simone Zani (giornalista e redattore IMUSICFUN), Adriana Rombolà (discografica Riserva Sonora), Francesco Mignogna (musicista e producer), Stefano Camarri (Musicista), Stefania Ribani (organizzatrice eventi), e noi di Zetatielle Magazine.
Lo staff del Festival Estivo è stato un successo anche grazie a da Orsola Vigorito (regista), Francesca Mercury (direttore di palco), Andrea Ramacciotti (resp. audio), Giulio Cianchini (resp. luci), Evandro Mariti (backstage & style management), Audiorumor.
E infine, Elena De Stefano, Stefano Ferrini, Luca Giberti, Carmelo Galimi e Simone Gazzola, che dalla terrazza del porto, hanno documentato il festival con le loro interviste .
Zetatielle Magazine è stata media partner della manifestazione.
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