Professionisti a rischio a causa dell’Intelligenza Artificiale?

Doppiatori sostituiti da una voce modificata dall’IA, progetti edilizi creati dall’IA e persino atti legali egregiamente scritti dall’intelligenza artificiale: avremo ancora professionisti sul campo o solo robot e software di Intelligenza Artificiale?

Nel corso del tempo, l’automazione e l’avvento delle tecnologie digitali hanno rivoluzionato molti aspetti della nostra vita, compreso il mondo del lavoro. Settori che una volta erano dominati dalla manualità e dalla produzione artigianale sono stati trasformati dalla tecnologia, portando all’automazione di molte attività e alla scomparsa di alcune professioni e prodotti tradizionali.

Il progresso avanza inesorabile e dopo i mestieri, adesso sono le arti e le professioni che subiscono, o a breve subiranno, le conseguenze dell’evoluzione della tecnologia.

Doppiatori in crisi

L’IA ha fatto grandi progressi negli ultimi anni nel campo del riconoscimento vocale, della sintesi vocale e della traduzione automatica. Questi sviluppi tecnologici hanno reso possibile la creazione di sistemi di doppiaggio automatizzato che possono replicare la voce umana in varie lingue e dialetti. Le voci generate dall’IA sono sempre più realistiche e naturali, il che rende questa tecnologia sempre più appetibile per le produzioni cinematografiche e televisive.

Tuttavia, la crescente diffusione del doppiaggio automatizzato con l’IA solleva preoccupazioni legittime. La principale preoccupazione è l’impatto sul settore dei doppiatori professionisti. Molti temono che questa tecnologia possa portare alla disoccupazione e a una crisi del mercato per i doppiatori umani. Alcuni ritengono che l’IA non possa replicare la profondità emotiva e l’interpretazione che un essere umano può portare a un ruolo, mettendo in discussione la qualità del prodotto finale.

L’IA e l’Economia: Nuove Opportunità e Sfide

L’introduzione diffusa dell’IA in molte professioni genera opportunità economiche significative. Tuttavia, questa rivoluzione comporta anche sfide e questioni etiche. L’automazione può portare a cambiamenti nei mercati del lavoro, rendendo alcune competenze obsolete e richiedendo nuove abilità. È fondamentale investire nell’aggiornamento delle competenze e nell’educazione continua per affrontare questa trasformazione.

L’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere in tutti i settori professionali. Mentre i compiti specifici e ripetitivi possono essere automatizzati, le professioni continueranno a richiedere il tocco umano in termini di creatività, empatia, interpretazione e comprensione del contesto. L’IA può essere vista come un alleato, un potente strumento che amplia le capacità umane e semplifica il lavoro, ma il valore dell’essere umano nelle professioni rimane insostituibile. La sfida per il futuro è quella di trovare un equilibrio tra l’IA e il lavoro umano, affinché l’innovazione tecnologica possa migliorare le nostre vite senza sottrarre il valore fondamentale delle professioni umane.

Il futuro è già il Presente

Esistono già programmi basati sull’intelligenza artificiale che stanno rivoluzionando molte professioni. Alcuni esempi di questi programmi includono diverse abilità digitali, come l’automazione dei compiti di routine, la scrittura assistita, la progettazione assistita e persino l’assistenza medica. Tutto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

In molte professioni, ci sono attività ripetitive e routine che possono essere automatizzate con l’IA.

Ad esempio, nel campo legale, ci sono software di ricerca legale basati sull’IA che aiutano gli avvocati a trovare precedenti e documenti rilevanti in modo più efficiente.

Alcuni programmi di scrittura assistita dall’IA, come GPT-3 di OpenAI, possono generare testi, articoli e contenuti scritti in modo automatizzato. Questi programmi sono utilizzati per creare contenuti web, scrivere articoli giornalistici e persino aiutare gli autori a generare idee per storie.

Nel campo dell’architettura e dell’ingegneria, ci sono software che possono generare disegni e progetti basati su parametri specifici. Questi programmi aiutano a ottimizzare la progettazione di edifici e infrastrutture.

L’IA è utilizzata per assistere medici e operatori sanitari nella diagnosi e nel trattamento delle malattie. Ad esempio, algoritmi di apprendimento automatico possono aiutare a individuare anomalie in immagini mediche, come radiografie e scansioni.

Un valido aiuto o un sostituto?

Tuttavia, è importante notare che l’IA non sostituisce completamente le persone in queste professioni, ma le assiste. Ad esempio, nell’ambito legale, l’IA può aiutare gli avvocati a svolgere ricerche più approfondite e a preparare documenti legali in modo più efficiente, ma la strategia legale e l’interpretazione delle leggi rimangono prerogative degli avvocati umani. L’IA è uno strumento che migliora la produttività e l’efficienza umana, ma non può sostituire completamente l’esperienza, la creatività e la comprensione umana.

Già oggi, un avvocato può utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per scrivere un atto legale o un documento giuridico, inserendo le informazioni specifiche relative al caso che sta seguendo. Questo processo coinvolge spesso l’uso di software basati sull’IA che possono generare documenti legali in modo efficiente, tenendo conto delle leggi e delle regolamentazioni pertinenti.

Sono già tante le realtà nel web che offrono questi servizi agli studi legali, come ad esempio Chat GPT4 for Lawyers, Spellbook, Lisia. Sono piattaforme digitali innovative frutto della collaborazione tra avvocati e ingegneri specializzati in big data e AI che vantano un database infinito di sentenze integrali, con una tecnologia cognitiva IA che permette di individuare rapidamente le informazioni all’interno di una sentenza.

Tale modello è replicato anche per altre professioni come ingegneri, geometri e architetti.

Serviranno ancora gli assistenti e le segretarie?

Questa combinazione di automazione e intervento umano può migliorare significativamente l’efficienza, consentendo ai professionisti di risparmiare tempo nella preparazione di documenti standard e di concentrarsi su aspetti più complessi e strategici del loro lavoro.

L’uso di intelligenza artificiale (IA) per creare documenti può ridurre la necessità di avere un certo numero di dipendenti per la preparazione di documenti standard, ma è importante notare che gli assistenti e le segretarie svolgono spesso una vasta gamma di compiti che vanno oltre la semplice preparazione di documenti. Questi compiti includono la gestione delle comunicazioni con i clienti, la pianificazione degli appuntamenti, la gestione delle pratiche, l’organizzazione degli archivi e molto altro.

Mentre l’IA può essere utilizzata per automatizzare la creazione di documenti, gli assistenti e le segretarie possono continuare a svolgere un ruolo essenziale nell’assistenza ai professionisti in molte altre attività. Ad esempio, possono essere responsabili dell’organizzazione della documentazione, della gestione degli appuntamenti, dell’accoglienza dei clienti, della gestione delle telefonate e dell’assistenza nelle attività di ricerca.

Inoltre, le interazioni umane e la comunicazione con i clienti rimangono aspetti cruciali del lavoro. Gli assistenti e le segretarie possono svolgere un ruolo importante nel fornire un servizio clienti di alta qualità, oltre a supportare gli avvocati nelle loro attività quotidiane.

In sintesi, l’IA può automatizzare alcune delle attività legate alla preparazione dei documenti, ma il ruolo degli assistenti e delle segretarie nel campo legale può continuare ad essere rilevante per una vasta gamma di compiti e responsabilità.

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

La crescente automazione e l’uso dell’intelligenza artificiale in vari settori possono sollevare preoccupazioni legittime riguardo alla sicurezza del lavoro e alla sostituzione di determinati compiti. Tuttavia, è importante notare che l’obiettivo dell’automazione e dell’IA non dovrebbe essere quello di sostituire le persone, ma piuttosto di migliorare l’efficienza, aumentare la produttività e liberare le risorse umane per compiti più complessi e creativi.

L’IA può essere un alleato potente per molte professioni. Per esempio, può ridurre il carico di lavoro associato a compiti ripetitivi, consentendo ai professionisti di concentrarsi su aspetti più strategici e complessi del loro lavoro. Tuttavia, l’interazione umana, la creatività, la comprensione del contesto e il giudizio etico rimangono irrinunciabili nelle professioni.

Per affrontare le sfide legate all’automazione e all’IA, è essenziale investire nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze per adattarsi alle nuove tecnologie e ai cambiamenti nel mondo del lavoro. Come è successo, del resto, con l’introduzione dei computer alla fine degli anni settanta.

Inoltre, le aziende e le istituzioni dovrebbero lavorare per garantire una transizione equa e una tutela dei diritti dei lavoratori colpiti dalla automazione.

L’obiettivo dovrebbe essere quello di sfruttare l’IA come un’opportunità per migliorare le professioni, aumentare l’efficienza e fornire un valore aggiunto ai servizi offerti, senza compromettere la qualità o la sicurezza del lavoro. La collaborazione tra l’uomo e la macchina può portare a risultati positivi, ma richiede una gestione oculata e una pianificazione strategica per garantire che l’automazione sia un vantaggio per la società nel suo complesso.

Il futuro dell’uomo dipende dall’uomo

L’uso dell’IA è simile all’uso di un coltello: si può usare per tagliare la carne o per ammazzare qualcuno. Dipende dall’intenzione, e lo stesso vale per l’uso dell’intelligenza artificiale. La sua applicazione e il suo impatto dipendono dall’intenzione e dalla buona fede degli esseri umani che la utilizzano. L’IA può essere un potente strumento per il progresso, la produttività e il miglioramento della qualità della vita, ma può anche essere utilizzata in modo inappropriato o dannoso se non viene gestita responsabilmente.

La responsabilità nell’uso dell’IA è un tema importante, e dovrebbe essere accompagnata da un adeguato quadro etico e regolamentare. È fondamentale che la tecnologia sia sviluppata e utilizzata in modo trasparente, equo e conforme ai principi etici per garantire che il suo impatto sia positivo e costruttivo.

L’importanza di preservare l’etica, la consapevolezza delle implicazioni e il controllo umano è cruciale per garantire che l’IA e le nuove tecnologie contribuiscano a migliorare la società e non la compromettano. Alla fine, l’IA è uno strumento potente, ma l’etica e la responsabilità delle persone che la utilizzano rimangono fondamentali per determinare il suo impatto complessivo sulla nostra vita.

Un futuro che preoccupa?

Certo, non mancano le preoccupazioni riguardo al progresso tecnologico e alla sua rapida evoluzione. La trasformazione digitale ha comportato cambiamenti significativi in molti settori, e alcune di queste trasformazioni possono suscitare sentimenti di nostalgia o preoccupazione. È importante ricordare che il progresso tecnologico, in generale, è una forza trainante per l’innovazione, l’efficienza e il miglioramento delle nostre vite.

Però è anche cruciale trovare un equilibrio tra l’adozione di nuove tecnologie e la preservazione di ciò che è prezioso e significativo nella cultura e nella società. La tecnologia dovrebbe essere al servizio dell’umanità, e le decisioni sull’uso delle nuove tecnologie dovrebbero riflettere i valori, le priorità e le aspettative della società.

Inoltre, il progresso tecnologico può portare benefici significativi, come l’accesso a informazioni globali, la comunicazione avanzata, il miglioramento dei servizi sanitari e molte altre opportunità. È importante rimanere informati, essere parte delle discussioni sulla regolamentazione e l’etica nell’adozione di nuove tecnologie e contribuire a plasmare il modo in cui vengono utilizzate.

Il progresso tecnologico è un processo complesso, e le preoccupazioni sono comprensibili. Il dialogo e il coinvolgimento nella discussione pubblica sul futuro del lavoro, dell’IA e delle nuove tecnologie possono aiutare a plasmare un mondo in cui le tecnologie migliorano la nostra vita senza compromettere ciò che è prezioso nella nostra cultura e nella nostra società.

Dipende da noi.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”