I colori del mare al Gaslini di Genova

Presentata all’Istituto Giannina Gaslini di Genova la nuova opera “I Colori del Mare” dell’artista Silvio Irilli di OSPEDALI DIPINTI.

Le due parole “bambini e malattia” nella stessa frase, sono una dissonanza innaturale ma sono anche una realtà da accettare. Più difficile, però, rendere questo percorso di cure meno sofferente, sia per la famiglia che per i bambini stessi.

Gli ospedali specializzati sono tanti e da sempre si prodigano per rendere la degenza dei piccoli pazienti, il più gradevole possibile. Ad aiutare le strutture, da anni Silvio Irilli, artista indiscusso dell’arte contemporanea ha fondato Ospedali Dipinti, un progetto volto a migliorare la qualità dei soggiorni ospedalieri. Una serie di interventi che hanno abbellito e rallegrato i muri delle sale d’attesa e di diagnostica di tanti ospedali italiani. Un progetto che non si appoggia ad alcuna fondazione, associazione o onlus. Un semplice progetto artistico per “umanizzare” reparti di strutture ospedaliere attraverso decorazioni a tema.

Il che significa che non comporta alcun costo per le strutture ospedaliere che deecidono di abbellire i loro reparti con immagini e colori volti a dare speranza e ad “esorcizzare” la paura.

I colori del mare arrivano al Gaslini di Genova

Gaslini a colori - una veduta della sala proiezioni con i muri disegnati con tanti pesci

L’istallazione, realizzata nella Saletta Procedure del reparto di Emato-Oncologia, è stata effettuata nell’ambiente in cui i bambini accedono prima dell’intervento: grazie alle nuove decorazioni e ai muri colorati con delfini, tartarughe e pesci vivaci e colorati, i piccoli pazienti potranno sentirsi in un ambiente più vicino a loro, che possa incoraggiarli e distrarli durante le procedure di preparazione all’intervento.

Silvio Irilli spiega: “La saletta è un ambiente particolare, perché i bambini vi accedono prima dell’intervento, da svegli e comprensibilmente spaventati. Poter dare la possibilità agli operatori sanitari che li porteranno alla saletta di prepararli con un racconto che gli anticipi l’incontro con i delfini, le tartarughe e nuovi amici del mare che li aspettano in saletta per accoglierli e fare il tifo per loro, sostenerli, può creare un momento di distrazione che permetta una preparazione all’intervento più serena.

È un’opera importante per i medici, li affianca nella fase delicata dell’avvicinamento all’intervento, e per questo è stata molto desiderata dai medici e sono felice di aver potuto rispondere a questa loro richiesta. È la prima opera di OSPEDALI DIPINTI realizzata in questa specifica ottica e spero possa davvero essere utile; quindi, il mio augurio per i bambini è che possano tuffarsi ne “I Colori del Mare”.”

L’opera, oltre a quella di Silvio Irilli, porta anche la “firma” di altri: la realizzazione di questo progetto è infatti stata possibile grazie al sostegno dell’Associazione Culturale Tyrrhenum che ha voluto finanziarne parte dei costi insieme ad altri sostenitori che hanno creduto nel progetto, nonché al supporto dell’ospedale e del suo staff.

Gaslini a colori

La decorazione della saletta procedure fa parte del più ampio progetto “Gaslini a Colori”, progetto che prevede una serie di interventi radicali nell’intento di umanizzare gli ambienti dell’ospedale, così da rendere più gioiosa l’accoglienza e la permanenza dei piccoli pazienti. Dopo l’inaugurazione del “Sottomarino Gaslini”, decorazione del tunnel di accesso al Centro Elioterapico e prima opera di OSPEDALI DIPINTI per l’Istituto Giannina Gaslini, l’ospedale si è affidato nuovamente all’artista Silvio Irilli che ha realizzato anche la decorazione dello stesso Centro Elioterapico e di recente “L’Isola del Tesoro” nella Sala Giochi del reparto di Emato-Oncologia, ora raggiunto anche dall’intervento presso la Saletta Procedure. Un nuovo passo nella direzione della creazione di ambienti sempre più “a misura di bambino”.

L’Associazione Culturale Tyrrhenum di Pomezia si occupa dal 1992 della tutela e della valorizzazione del territorio e della crescita culturale ed umana della popolazione, cercando le risposte ai bisogni attuali e riscoprendo i valori della tradizione locale. Organizza eventi di vario genere nel corso dell’anno al fine di promuovere la cultura e l’arte, si occupa di intrattenimento, volontariato e solidarietà.

Silvio Irilli: un talento senza confini

Silvio Irilli è uno degli artisti più conosciuti e ammirati dell’arte contemporanea. Si potrebbe dire “trent’anni di carriera e non sentirli“, poiché la sua immaginazione, il suo estro e la sua sensibilità sono sempre prorompenti e intatti, così come la sua innata sensibilità. Chissà se nel lontano 1998 la RAI aveva capito il potenziale di quel giovane disegnatore, ingaggiato per Solletico, il programma per ragazzi con il quale Silvio si è presentato al mondo.

La gioia di incantare e stupire i bambini con i suoi personaggi e le sue storie, si uniscono alla sua infinita passione per l’arte e per il mare. Un’animo sensibile e buono che ha sempre conservato la genuinità e la beata fantasia del bambino che è dentro di lui e che non ha mai voluto diventare grande.

Un essere umano che non può circoscriversi al paese d’origine, ma che è patrimonio dell’umanità. Infatti Silvio Irilli è il talento senza confini che ha attraversato gli oceani per abbellire con i suoi colori e il suo amore per il mare e per lasciare la sua firma al Georgia Acquarium di Atlanta negli Stati Uniti. Un Acquario nel cielo che incanta ogni giorni migliaia di visitatori.

E perchè non portarei colori del mare e il suo fantastico mondo negli ospedali?

Ospedali dipinti

Nasce nel 2012 il progetto “ospedali dipinti“. Silvio Irilli mette al servizio dei malati la sua creatività e comincia a dipingere sogni e speranze sui muri freddi e nudi dei reparti ospedalieri. Sale d’attesa, reparti di readioterapia e pronto soccorso sembrano rinascere dai suoi pennelli e cambiano la prospettiva del concetto rigido di “ospedale”, in un colorato processo di umanizzazione. Un ambiente accogliente aiuta a sopportare meglio il percorso di cura e di degenza. Un sollievo non solo per gli ammalati ma anche per le famiglie, soprattutto se i pazienti in questione sono bambini.

Sono infatti ormai quasi 6.600 i metri quadri dipinti, e 21 gli ospedali italiani in cui l’artista ha trasformato uno o più ambienti in mondi colorati con cui i piccoli pazienti possono interagire. Da sempre, il principio fondante è non pesare sulle risorse economiche di ospedali e sulla Sanità, ma realizzare le opere esclusivamente grazie alle donazioni spontanee delle persone, alla collaborazione delle Onlus e al contributo di sponsor.

Ecco perché la firma più bella e più importante non è quella dell’artista, ma di tutti coloro che, contribuendo, si sentono parte di un progetto di accoglienza al paziente e di supporto ai medici, trasformando i reparti in un sogno tutto a colori e in un percorso emozionale per il bambino. Un progetto che supera la dimensione estetica, creando le condizioni per una diversa fruizione dell’ambiente ospedaliero, trasformato in un mondo accogliente e sereno grazie alla partecipazione di un’intera comunità e all’ingrediente fondamentale dell’arte.

Ambienti emozionali“, come li descrive lo stesso Silvio, “perchè il paziente è soprattutto una persona“.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”