Un Poker da paura – I piu’ recenti film horror a episodi

Oggi prendiamo un horror e come da tradizione lo facciamo a pezzi, riducendolo in più comodi e gustosi tranci di episodi da ingoiare separatamente insieme al secchiello di popcorn comodamente poggiato sulle nostre ginocchia.

Questo tipo di cinema oggi non spopola più come faceva negli anni 60 e 70, ma per fortuna ogni tanto spunta ancora qualcosa di strano come quei mostri che, con la nostra immaginazione, facevano capolino da sotto il nostro letto quando eravamo piccolini.

Eppure con il prosperare delle serie tv dovrebbe essere un genere molto più in voga, considerando che alla fine guardare questi horror divisi a episodi, in fondo, è qualcosa di simile a quello che molti amano chiamare fare le maratone o Binge-watching della loro serie preferita.

Così a questo punto mi sorge una domanda: ma la gente almeno sa che esistono questi film? Oppure il grande pubblico letteralmente non conosce altro che quei quattro o cinque grandi titoli pompati dal marketing della distribuzione ogni mese?

Facciamo così, io agguanto alcuni di questi piccoli mostri per la coda e li trascino fuori dal buio… poi starà a voi dirmi cosa ne pensate, eventualmente.

Galaxy of Horrors (2017)

Galaxy of Horrors 2017 recenti horror a episodi

Ai nastri di partenza per i consigli dei piu’ recenti horror ad episodi abbiamo questa piccola e originale produzione canadese che si divide in otto mini-storie, tutte a tema horror/fantascientifico.

Protagonista e filo comune tra questi segmenti è il povero Adam, astronauta che si risveglia dal suo lungo sonno spaziale in una capsula criogenica.

Tuttavia, la voce di un computer dice che non è autorizzato ad aprire la capsula, così per intrattenerlo e divertirlo, mentre la sua riserva d’aria lentamente si esaurisce, proietta sui suoi schermi una serie di mini-film fuori di testa.

Percio’ passiamo dai paesi ai tempi più improbabili e distopici, come una futura guerra civile dove i ribelli soffocati dall’inquinamento tentano di assassinare un ottuso e idiota presidente degli Stati Uniti, oppure un assassino che vede il suo smartphone tentare di sabotare in ogni modo i suoi tentativi di farla franca con un omicidio.

Una varietà di assurde situazioni che parodizzano l’incubo degli estremi tecnologici del nostro mondo, spaziando dalla lingua inglese al tedesco fino a un magnifico episodio tutto italiano con una societa’ talmente votato al capitalismo che persino i nostri sensi sono diventati a pagamento, tramite un sistema automatico che ci rende ciechi, muti e sordi se non abbiamo credito residuo per pagare.

Nonostante siano tutte storie senza legami tra i vari personaggi, disconnesse in quello spazio tempo indefinito dello schermo, dove il povero Adam assiste impotente mentre la sua vita svanisce un respiro alla volta, diventa doloroso anche per noi come se fossimo prigionieri insieme a lui nella piccola, grande capsula della nostra società moderna.

Dodici registi che lavorano perfettamente in tandem, anche se ognuno con la sua autonomia, tra i quali ribadisco, con tutto il rispetto anche per gli altri, ma per orgoglio italiano vorrei citare i promettenti Marcello Ercole e Fabio Prati.

A Night of Horror: Nightmare Radio (2019)

A Night of Horror 2019 recenti horror a episodi

Dallo spazio profondo torniamo sulla terra con un horror ad episodi che porta sul grande schermo l’estetica classica degli horror antologici degli anni Ottanta

Anzichè un astronauta perduto nel grande nulla cosmico, seguiamo un DJ radiofonico durante una lunga notte di inquietanti telefonate che inframmezzano la lettura di racconti soprannaturali. 

Il regista Oliver Park supervisiona il lavoro dei suoi 9 colleghi con uno stile nostalgico e una narrazione tanto lucida quanto agghiacciante, rendendo omaggio a ogni stereotipo dei classici e offrendo al tempo stesso nuove e agghiaccianti prospettive moderne.  

Nella sua narrazione frammentata dove umorismo e orrore si fondono in un gustoso amalgama, rosso come il sangue e scuro come la notte, questo rubrica dell’horror condotta dalla voce cupa e monotona del DJ non ha un attimo di pace.

Come dormire quando dietro l’angolo ci sono fantasmi vendicativi a creature innominabili che non vogliono saperne di morire, condannati e carcerati sui quali lo stato infierisce oltre l’inumano e un barbiere pazzo che fa ben più che tagliare soltanto i capelli?

Nonostante a volte la recitazione del DJ (James Wright) non sia molto convincente, l’atmosfera si condensa alla perfezione in una cupa impenetrabilità, accentuata dalla potenza delle idee e dall’efficacia dell’esecuzione sullo schermo, con un’eccellente abilità cinematografica nel creare suspense.

Il disagio è costantemente esasperato e in ogni episodio raggiunge il massimo livello di tensione, senza spezzarsi, come una corda tesa al limite da un abile violinista che sa come torturare le sue note per il piacere della melodia. 

Una melodia che tiene gli spettatori sul filo del rasoio mentre si svela la verità dietro questi brevi racconti, accompagnati da una colonna sonora coinvolgente e uno stile che fortunatamente si concentra di più sulla minaccia pervasiva e palpabilepiuttosto che facili jumpscares o a inutili esplosioni di violenza

Scary Stories to Tell in the Dark (2019)

Scary Stories to Tell in the Dark 2019

Il prossimo movie in realtà è una storia unica nella narrazione, ma inframmezzato da alcuni racconti/episodi che lo rendono praticamente un antologia horror nello svolgimento.

Tutto comincia con un gruppo di adolescenti, tra i più abusati dai bulli della città, che la notte di Halloween scappano dalle solite vessazioni e maltrattamenti durante i festeggiamenti in maschera.

Insieme si rifugiano in una casa abbandonata, dove trovano un manoscritto della figlia minore di quella che una volta era una ricca famiglia, una ragazza talmente instabile da finire in manicomio giovanissima.

Anche se all’inizio tutte le pagine di questo romanzo/diario sono vuote, presto iniziano ad apparire parole rosso sangue che raccontano in tempo reale gli omicidi che stanno per accadere, per mano di questi paurosi esseri soprannaturali nati dalla mente malata del fantasma della scrittrice.

La loro unica speranza di sopravvivenza è scoprire il misterioso passato della sua famiglia, cercando di placare lo spirito vendicativo autore di quei racconti horror che diventano realtà.

André Øvredal dimostra ancora di essere uno dei più interessanti registi e sceneggiatori norvegesi, alla guida di questo mix tra tipico horror per ragazzi e film antologico vecchia maniera, trasformando favole di folclore per bambini in spietati momenti di gore e paura per adulti.

Ogni pagina girata in questo diario stregato diventa un nuovo mostro che entra in scena, con tanto di episodio a sè e una breve genesi e introduzione, prima della inevitabile truculenta conclusione per la vittima di turno.

I protagonisti, Zoe Margaret Colletti e Michael Garza, sono a capo di una stereotipata, ma non stupida, squadra di outsider che combatte contro mostri la cui esistenza è sempre negata dagli adulti, anche davanti ai loro occhi, come lo sceriffo che li tiene prigionieri.

Ma perchè i grandi non ci credono mai?

Tiny Cinema (2022)

Tiny Cinema 2022 recenti horror a episodi

Concludiamo in bellezza con un’ultima antologia che sembra quasi essere il fratello minore, molto meno furbo, ma più divertente, della celebre serie Ai confini della realtà.

Il menù comprende una vasta gamma di episodi horror: viaggi attraverso universi paralleli dove fare sesso con se stessi è necessario per salvare il mondo, cadaveri che sono migliori partner di noi esseri viventi, ossessioni che trasformano una singola parola in una spirale verso la pazzia, rapinatori in cerca di facili erezioni e infine una metamorfosi di Kafkiana memoria dove uno sconosciuto riporta in vita una antica e perversa storia d’amore tra padre e figlia.

Un viaggio imprevedibile, pieno di orrore sopra le righe e umorismo surreale, diviso in sei piccoli film di lunghezza variabile, ognuno dei quali è ricco di ottime idee con la giusta repulsione e imbarazzo del genere, senza mai scendere nell’inaccettabile stupidità della violenza gratuita.

Il regista Tyler Cornack (che avevo già ammirato per l’assurdo Butt Boy, dove un assassino seriale risucchiava le vittime nel suo sedere) riscrive il manuale della frustrazione moderna caricandolo di strane patologie che emergono nelle tumultuose trasformazioni fisiche e mentali dei vari personaggi.

Ogni storia ha un sapore particolare e svela un piccolo tassello della grande scacchiera dell’umanità, rendendo l’evidente metafora non un freno, ma anzi il cuore pulsante dell’intrattenimento, anche se non tutti potrebbero apprezzare questo bizzarro e lunatico viaggio in una parodia sociopatica e schizofrenica delle nostre piccole vite.

Fortunatamente, ogni episodio è perfettamente autoconclusivo, rendendo omaggio a una diversa ispirazione cinematografica, spaziando dalla commedia romantica alla fantascienza di frontiera, fino al grottesco “sex crime mafia family” conclusivo; chiedo scusa, ma davvero non saprei come altro chiamarlo.

Anche arrivati alla fine rimane incerto ciò che accadrà, ma l’unica cosa di cui sono certo è che nessuno di questi episodi mi ha deluso.

Al contrario, come tutti gli altri film che ho raccomandato oggi, rappresentano una solida rinascita della antologia horror; un genere che per lungo tempo credevo abbandonato, ma fortunatamente è coriaceo come un piccolo adorabile mostricciattolo duro a morire che qualcuno ha deciso di nutrire ancora. Se poi voi siete voi a sentire ancora fame di cinema, accomodatevi pure al ricco banchetto del mio sito personale:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!