Romagna dopo l’alluvione: serve un sostegno psicologico per i bambini

Emilia Romagna: 10 passi per tutelare il benessere psico-fisico dei bambini dopo l’alluvione. Anche l’Associazione Zetatielle Off, al fianco della Fondazione Patrizio Paoletti

Le immagini dell’alluvione in Romagna sono ancora negli occhi di tutti, ma chi vive in prima persona sul territorio questa calamità naturale, quelle immagini sono realtà quotidiana. Una tragedia che lascia i segni per le strade, nelle case e nei campi della Romagna, e che imprime le cicatrici più profonde nell’anima e nella psiche delle persone che si sono viste stravolgere la vita da questa esperienza.

Anche quando le perdite possono sembrare superate, le ferite sembrano rimarginarsi e le macerie rimosse, il lungo effetto del disastro si fa sentire soprattutto a livello psicologico e senza un intervento mirato e sistematico attuato dalla comunità, può lasciare un’impronta persistente nel tempo.

Un trauma che non risparmia nessuno, soprattutto i bambini.

È l’emergenza dopo l’emergenza quella che riguarda il benessere psico-fisico di chi ha vissuto una calamità naturale come l’alluvione. È un aspetto che arriva sempre dopo, ma che merita il massimo dell’attenzione per le conseguenze a lungo termine che possono generarsi nella vita delle persone, e specialmente di chi è più fragile come i bambini.

Ecco perché Fondazione Patrizio Paoletti si è attivata in modo concreto sul territorio in sinergia con il Comune di Cesena, il Comune di Bertinoro e l’azienda Etic s.r.l., per mettere a disposizione di genitori e insegnanti una guida con i 10 consigli più importanti per trovare il giusto stato interiore dopo l’emergenza ed essere efficaci nella relazione con i bambini, anche quando tutto è incerto.

una strada in mezzo a campi e alberi completamente allagata
Romagna dopo l’alluvione: serve un sostegno psicologico per i bambini

10 passi per affrontare gli effetti di calamità di origine naturale

E’ una guida ideata dalla Fondazione Patrizio Paoletti dedicata a genitori e a tutti coloro che hanno relazioni significative con bambini durante un evento calamitoso.
Presentiamo 10 passi, frutto dei più recenti studi neuro scientifici e psicopedagogici su come comunicare e comportarsi con bambini per affrontare un evento emergenziale.

È già nelle scuole del territorio, nei comuni colpiti e online la guida della Fondazione Patrizio Paoletti per aiutare genitori, insegnanti e bambini superare le difficoltà legate all’emergenza

Pochi e semplici suggerimenti per capire quanto è importante il ruolo protettivo dei genitori, per tenere accesa la speranza e superare gli effetti negativi legati a questi eventi calamitosi sulla salute psico-fisica delle famiglie, specialmente quella dei bambini.

Questa guida non sostituisce l’aiuto di uno psicologo o di un terapeuta ma supporta genitori, insegnanti e educatori rendendoli più sensibili e attivi sui temi del benessere mentale e della prevenzione, promuovendo risorse positive sia nei singoli che nella comunità colpita.  

Il vademecum è in fase di distribuzione sul territorio, in 100 istituti comprensivi e anche on-line, accompagnato da una serie di podcast per facilitarne l’accesso.

Romagna dopo l’alluvione

L’intervento è stato progettato e realizzato da Fondazione Patrizio Paoletti, ente di ricerca e formazione in campo neuroscientifico e psicopedagogico, nell’ambito del progetto “Prefigurare il futuro, metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, che dal 2017 risponde a calamità naturali in Italia e all’estero.

Psicologi, formatori e neuroscienziati della Fondazione hanno voluto sottolineare con questo strumento come anche in momenti di crisi e di difficoltà sia possibile creare le condizioni per rendere la relazione educativa ancora più significativa. Infatti, gli strumenti che il genitore e l’educatore, e l’insegnante sapranno dare al bambino per affrontare le difficoltà sono quelli che imparerà a utilizzare sempre, nella vita, ogniqualvolta si troverà a incontrare aspetti complessi da gestire.  

Dopo il recente intervento in Turchia a seguito del terremoto, in Emilia Romagna la Fondazione Patrizio Paoletti vuole mettere la propria esperienza di ricerca a disposizione delle famiglie, degli insegnanti e educatori per affrontare, in sinergia con il territorio,  tutte quelle situazioni di stress e trauma a carico di bambini e adolescenti colpiti da disastri ambientali. Si tratta infatti di tragedie che portano con sé vittime, feriti, distruzione.

Il percorso verso una nuova normalità è spesso lungo e complesso.

Le dichiarazioni della Fondazione Paoletti

L’alluvione, come qualsiasi evento calamitoso – afferma Tania Di Giuseppe, psicologa, psicoterapeuta della Fondazione e responsabile del progetto – è un evento che può causare danni fisici ed emotivi, soprattutto nei bambini, che spesso si sentono vulnerabili e impauriti in situazioni di emergenza. Le 10 linee guida utilizzate e perfezionate negli anni a partire dal terremoto proprio in Emilia nel 2012 e poi applicate in situazioni emergenziali sia in Italia che in ambito internazionale, si basano sulle più recenti scoperte neuroscientifiche e vogliono essere un aiuto per sensibilizzare e guidare gli adulti su come comunicare e comportarsi in modo efficace per sostenere i bambini dopo un evento destabilizzante come quello di una catastrofe naturale, ridando loro sicurezza e fiducia nel futuro.”

Con questo intervento, Fondazione Patrizio Paoletti vuole ricordare a tutti con forza che anche in un momento di difficoltà è possibile offrire ai bambini una guida sicura e l’affetto di cui hanno bisogno: la complessità ci fa scoprire la nostra forza e il nostro potere di trasformare il dolore in coraggio e determinazione.

Zetatielle Magazine accoglie l’appello di Fondazione Paoletti

L’iniziativa e l’impegno della Fondazione Paoletti merita una cassa di risonanza che va dal passaparola alla comunicazione mediatica. Per questo motivo, anche noi di Zetatielle Magazine, in collaborazione con l’associazione Zetatielle Off, ci impegnamo nella diffusione e promozione della guida ideata dal team della Fondazione, unendoci ai tanti soggetti che già partecipano all’iniziativa.

Infatti, anche i Comuni di Cesena, Bertinoro e l’azienda Etic s.r.l. si sono fatti promotori con i volontari e sostenitori della Fondazione sul territorio di questa importante opera di divulgazione del vademecum, ideato dal team di ricerca di Fondazione Patrizio Paoletti.

Invitiamo altre Associazioni, Scuole, Istituzioni – lancia l’appello Tania Di Giuseppe – a partecipare alla divulgazione dello strumento affinché possa raggiungere il maggior numero di persone possibili. Questo è un primo passo di intervento: attraverso una sinergia sul territorio tra enti e istituzioni faremo in modo di continuare ad accompagnare le famiglie e gli insegnanti attraverso strumenti ad hoc per fronteggiare l’emergenza e trasformare il dolore e lo smarrimento in forza e determinazione.” 

Romagna dopo l'alluvione: la locanzdina con dei bambini che lanciano delle palline colorate al di la della cinta di una casa bianca
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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”