Dopo il mai troppo lungo weekend di riposo dal lavoro o lo studio, cosa c’è di meglio che ricominciare la settimana con una divertente e leggera commedia romantica per alleviare lo stress?
Un consiglio che io allargo anche a tutti coloro che magari sono fans di altri generi cinematografici, magari l’action o il fantasy, l’horror o il thriller; o ancora può darsi film più seri e impegnativi.
Perché proprio come ogni tanto è utile rompere la nostra routine quotidiana con esperienze fuori dal comune, può tornare utile uscire dalla propria comfort zone cinematografica per fare un salto nella accogliente vasca calda della commedia e il romanticismo.
Le mie parole non escono dal nulla ma parlo per esperienza personale, visto che molte volte mi sono sentito (come succederà anche a voi) sopraffatto dalla rabbia e dalla delusione nei miei giorni più bui e duri.
Ed è in quei momenti che le commedie romantiche come quelle di cui sto per parlarvi mi hanno aiutato come non avrei mai creduto, anche se ovviamente non sto dicendo che questi film risolveranno tutti i problemi della vostra vita, ma se riescono a strappare anche un semplice sorriso nei momenti quando vedete solo nero, allora non dovete sottovalutare questo semplice ma efficace potere terapeutico.
Perciò moderiamo l’alerta stress dall’allarme rosso a un semplice codice bianco, iniziando questo viaggio per un tranquillo post weekend senza paura nella commedia e nell’amore.
Indice
Tutto può accadere (1991)
Iniziamo con una classica commedia romantica degli anni 90 nelle mani di un esperto del genere come John Hughes, regista del indimenticabile cult generazionale Breakfast Club.
La coppia di innamorati in questa storia sono protagonisti di un esilarante e romantico incontro/scontro di classe dove lei e’ la ricca e bellissima figlia del più grande pezzo grosso in città, mentre lui e’ un povero perdente e disoccupato scansato dai suoi amici e la sua stessa famiglia.
Finchè un giorno, meditando di scappare di casa, la ragazza si nasconde nel supermercato dove lui sta iniziando il suo primo giorno di lavoro come guardiano notturno.
Incuriositi uno dall’altro, seppur molto diversi, i due stringono inizialmente amicizia per poi diventare sempre piu’ vicini, innamorandosi e addirittura pensando di fuggire assieme dalla loro piccola cittadina.
Ma proprio in quel momento, due imbranati ladri fanno irruzione e li prendono in ostaggio, impedendo alla dolce coppietta di salire in auto verso un lieto futuro assieme.
Hughes è solo alla produzione, ma la sua impronta si vede eccome in questo film diretto da Bryan Gordon, così come si vede il suo umorismo e ritmo impeccabile nella sceneggiatura esplosiva.
Altrettanto spettacolare è il cast con in prima fila la bellezza quasi irreale di Jennifer Connelly, perfetta come ricca e sexy bugiarda patologica, anche se maltrattata dal padre e perciò in cerca di una vita migliore.
Come suo cavaliere, Frank Whaley non e’ da meno, interpretando con brillante ironia questo scansafatiche cronico, anche se magari ricorderete questo meno famoso attore non per questo film ma per il predicozzo biblico che si becca (insieme a una caterva di proiettili) da Samuel L. Jackson in Pulp Fiction.
Una storia d’amore inusuale completamente ambientata in un supermercato che magari non in molti conoscono, ma chiunque abbia visto non ha mai dimenticato.
Tutti pazzi per Mary (1998)
Altro film, altra protagonista solare e giovanissima come Cameron Diaz, nel ruolo appunto di Mary, che fa perdere letteralmente la testa ad ogni uomo di questa storia.
Primo della lista è il povero compagno di classe Ted, inizialmente incredulo che la più bella della scuola voglia andare con lui al ballo di fine anno; se non che terminare la serata in modo per lui tragicamente doloroso e per noi spettatori sadicamente divertente.
Tredici anni dopo, Ted non ha ancora scordato la dolce Mary e vorrebbe contattarla; ma non sapendo dove si sia trasferita decide di assumere Pat, imbranato detective che la trova e se ne innamora a sua volta.
A quel punto, Pat cerca di tenerlo lontano quanto più possibile mentre la corteggia, mentre Ted passa un mare di guai nella sua strada verso Miami; ma i rivali in amore non hanno considerato l’interferenza di Tucker, un altro spasimante che cerca di mettere i bastoni tra le ruote a entrambi.
Alla regia di quest’altra commedia romantica ci sono i fratelli Bobby e Peter Farrelly, altri due veterani delle grasse risate che hanno in curriculum grandi successi come Amore a prima svista, Io, me & Irene o il divertente ibrido d’animazione/live action Osmosis Jones.
Fortunatamente, la sceneggiatura non scade mai troppo nel volgare e tratteggia in modo democraticamente spietato e irresistibile il variegato cast maschile.
Un ottimo trio di spasimanti composto da Ben Stiller, comico di razza qui alla sua migliore performance, il sex symbol Matt Dillon che sta al gioco di fare il detective fesso e infine il simpatico Lee Evans, finto invalido altrettanto scemo degli altri due compari.
Un’altra insolita ricetta d’amore condita da risate a pioggia, imprevisti dietro ogni angolo ed equivoci che finiscono sempre nel modo più tragico e umiliante possibile. Insomma, un altro cult.
Tutto può succedere (2003)
Alziamo decisamente l’età media dei protagonisti per una commedia romantica con due divi d’eccezione come Diane Keaton e Jack Nicholson.
Lei è Erica, famosa scrittrice di opere teatrali in cerca di ispirazione, recentemente scaricata dal marito per una ragazza molto più giovane.
Dall’altro lato abbiamo Harry, irriverente produttore di un etichetta RAP e inarrestabile sciupafemmine ormai oltre i sessanta, inoltre fidanzato con la bella Marin, figlia della scrittrice.
Se non che, colto da un malore mentre si trova ospite a casa loro, deve restare a letto per ordini del medico e saranno costretti alla convivenza per alcuni giorni di litigi e reciproche provocazioni.
Mentre la donna viene corteggiata da un affascinante ragazzo molto più giovane, parallelamente inizia a crescere un sentimento anche per il suo strambo ma decisamente unico ospite forzato.
Nonostante parliamo di un amore più stagionato tra personaggi maturi e già ampiamente svezzati dalla vita, l’esperienza di Nancy Meyers è perfettamente in grado di alternare i tempi della comicità spumeggiante a quelli più zuccherosi dei momenti sentimentali.
Diane Keaton torna ai suoi ruoli più congeniali, riproponendoci uno dei tanti ruoli di donna creativa, intelligente e intrattabile che l’hanno resa famosa nei numerosi film nel suo periodo d’oro assieme a Woody Allen.
Jack Nicholson, viceversa, tira fuori il lato più affascinante del suo famoso ghigno alla Shining, in un personaggio sopra le righe e forse poco realistico, ma decisamente divertente e irresistibile che si sposa alla perfezione con la dolce Diane.
Piccolo ruolo anche per Keanu Reeves, qui terzo incomodo tra i due innamorati, in un personaggio più leggero e rilassato rispetto ai macinakiller alla John Wick o l’ampiamente (e ingiustamente) criticato eroe nel quarto capitolo di Matrix.
Insomma, l’età non conta quando batte forte il cuore, anche se magari conviene farlo tenere d’occhio dal medico.
Zack & Miri – Amore a… primo sesso (2008)
Torniamo quindi in zona post adolescenziale con due volti noti della commedia romantica come lo scatenato Seth Rogen e la esuberante e bellissima Elizabeth Banks.
La coppia comica si cala nei panni di Zack Brown e Miriam Linky, amici che da sempre condividono gioie e dolori assieme col sorriso e vivendo con leggerezza i loro problemi.
Entrambi conviventi nello stesso appartamento ed entrambi in difficolta’ economica, hanno un’idea brillante: girare un film porno a bassissimo costo assieme ai loro amici.
La realizzazione non sara’ facile come pensavano all’inizio, specialmente contando il problematico cast composto dalla variegata fauna di strampalati personaggi che ne faranno parte.
Senza contare che in aggiunta, nella loro scena di sesso assieme, scopriranno che i loro reciproci sentimenti vanno ben oltre la semplice amicizia.
Alla regia di questa Commedia scanzonata e scacciapensieri Kevin Smith, autore versatile e originale capace di sfornare commedie brillanti come Clerks o Yoga Hosers, ma anche di superbi e angoscianti horror/thriller come Red State o Tusk.
Seth Rogen e Elizabeth Banks duettano alla perfezione nel ruolo di questi personaggi poveri ma felici, capaci di trarre il meglio da quello che hanno senza lamentarsi e di supportarsi uno con l’altro nei momenti piu’ difficili e imbarazzanti.
Da segnalare un piccolo cameo di Brandon Routh, quello che doveva essere il nuovo Superman nello sfortunato reboot di Brian Singer, qui in un simpatico siparietto come attore gay in crisi di nervi, paradossalmente a oggi il miglior ruolo della sua carriera.
Un film che e’ anche piu’ intelligente di quanto potrebbe sembrare a prima vista, riflettendo con leggerezza sul solito ma non scontato tema di come non siano solo solo soldi e sesso facile a renderci felici, ma qualcosa di piu’ profondo e duraturo, che molti cercano ma non tutti riescono a trovare.
Amici di letto (2011)
Concludiamo con questa bizzarra commedia romantica che esplora il sottile e pericoloso confine tra sesso e sentimenti.
La storia inizia con la giovane Jamie, cacciatrice di pubbliche relazioni donna che accoglie a New York il neo-arrivato Dylan, brillante scrittore che vuole convincere a lavorare per la sua rivista.
Fin da subito si prendono in simpatia, diventano amici e confidenti iniziando a parlare delle loro vite personali, scoprendo di avere molto in comune per come sono rimasti delusi dalle loro precedenti relazioni.
Piacendosi anche fisicamente l’un l’altro, a quel punto decidono di stringere un patto per fare sesso col minimo coinvolgimento emotivo e senza nessun impegno esclusivo di diventare fidanzati.
Il patto funziona nei primi giorni, ma quando i due diventano profondamente intimi, allora la teoria cede il passo alla pratica e diventa difficile andare a letto assieme senza innamorarsi.
Onestamente non so cosa lodare o criticare della regia di Will Gluck, senza pregi né difetti che facciano la differenza, tuttavia spingendo sempre sulle emozioni giuste al momento giusto, in una confezione prevedibile ma comunque efficace.
Ciò che traina davvero lo spettatore sono i due attori principali, Justin Timberlake e Mila Kunis, che seppure senza sbalordire riescono ad andare oltre l’immagine da star da copertina che sembrano all’inizio.
Infatti, l’atteggiamento semplice ed amichevole di Timberlake e il fascino esotico e gentile della Kunis creano un buona chimica da commedia romantica che funziona fin dal primo istante, con l’ottimo Woody Harrelson di supporto come mentore gay pieno di saggezza e umorismo.
So benissimo che si tratta di un film che nessuno ricorderà tra 50 anni come uno dei momenti salienti della storia del cinema, ma in fondo chi se ne frega? Non c’è niente di male nel spassarsela con qualcosa di semplice ed efficace, ogni tanto.
Perciò rilassate le guance in un sorriso senza preoccupazioni, guardatevi queste deliziose commedie romantiche con tutto il relax necessario sul vostro comodo divano, e lasciamo amorevolmente a sbraitare nel nulla chiunque abbia qualcosa da obiettare a riguardo. Se poi volete ampliare l’orizzonte ad altri generi od epoche cinematografiche, visitate il mio sito dove ogni giorno ci sono nuovi consigli per tanti film di oggi e di ieri:
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