“Rimmel”: il capolavoro intenso e profondo di Francesco De Gregori

Proseguono gli appuntamenti con i 33 giri di ricordi, meglio se in vinile, che hanno segnato un’epoca: oggi tocca a un album storico per la discografia di Francesco De Gregori: “Rimmel” del 1975.

1975

A Londra viene aperto da Malcom Mc Laren e Vivienne Westwood il negozio “Sex”, dedicato alla vendita di vestiario e accessori punk. Per pubblicizzare il negozio, McLaren creò il gruppo dei Sex Pistols.

Sempre a Londra, nasce il gruppo musicale heavy metal  Iron Maiden grazie al bassista Steve Harris.

Un commando delle Brigate Rosse guidato da Mara Cagol, fa evadere Renato Curcio dal carcere di Casale Monferrato.  

Esce il primo film di “Fantozzi”.

Milano: al Parco Lambro inizia la quinta edizione del Festival del proletariato giovanile organizzato dalla rivista Re Nudo. E’ la più importante manifestazione musicale e controculturale italiana.

Torino: il 4 agosto la Fiat sospende la produzione della 500, l’utilitaria che dal luglio 1957, con la sua messa in strada, ha dato inizio alla motorizzazione di massa in Italia.

Il 2 novembre a Ostia viene barbaramente ucciso Pier Paolo Pasolini: per l’omicidio sarà condannato il minorenne Giuseppe Pelosi.    

Gilda con “Ragazza del sud” vince la venticinquesima edizione del Festival di Sanremo.

La Juventus vince il sedicesimo scudetto. Capocannoniere del torneo Paolino Pulici (Torino) con 18 reti.

francesco de gregori - una serie di fiat 500 colorate, esposte all'aperto

Viva l’Italia

L’album “Rimmel” è stato pubblicato in un periodo cruciale della storia italiana, caratterizzato da fermento politico e sociale. Le canzoni di De Gregori riflettono questa realtà, affrontando temi come la protesta studentesca e l’identità nazionale. Il cantautore, con una profonda sensibilità, riesce a catturare l’atmosfera del momento e a tradurla in poesia musicale.

Nel panorama della musica italiana, pochi album possono vantare l’impatto e l’influenza di “Rimmel” di Francesco De Gregori. Pubblicato nel 1975, questo capolavoro ha segnato un punto di svolta nella carriera dell’artista, consolidando la sua posizione come uno dei cantautori più importanti e visionari d’Italia. Attraverso testi profondi, melodie coinvolgenti e un’intensa esplorazione di temi sociali e culturali, “Rimmel” si presenta come un’opera intramontabile che continua a ispirare ed emozionare le generazioni.

Rimmel

Ogni traccia del disco racconta una storia unica, contribuendo a tessere il quadro complessivo dell’album.

Una delle caratteristiche distintive di “Rimmel” è l’uso magistrale delle metafore e delle immagini poetiche. De Gregori, abile paroliere, riesce a trasformare concetti complessi in parole semplici e penetranti. Le sue liriche sono intrise di profondità e ambiguità, permettendo all’ascoltatore di trovare significati personali in ogni verso.

La title-track, più di una semplice canzone, un’icona della musica italiana, affronta il tema universale dell’amore perduto e della nostalgia. La canzone cattura la sensazione di tristezza e rimpianto che spesso accompagnano i ricordi di un amore passato. Il titolo stesso, evoca l’immagine di una donna che si sistema il trucco sugli occhi, come se cercasse di nascondere la sua tristezza dietro una maschera di bellezza esteriore. I versi del brano dipingono un ritratto emozionante di un amore che si è sciolto nel tempo, lasciando dietro di sé solo ricordi sfumati.

La leva calcistica della classe ’68

Dopo quasi cinquant’anni dalla sua pubblicazione, “Rimmel” continua a influenzare generazioni di artisti e appassionati di musica. L’album ha contribuito a definire il suono e la poetica di Francesco De Gregori, stabilendolo come un’icona della canzone d’autore italiana. Il suo impatto va oltre i confini nazionali, ispirando musicisti in tutto il mondo a esplorare temi profondi e a creare opere che risuonino con le sfumature dell’esperienza umana.
Rimmel” è molto più di un semplice album: è un’opera d’arte che incarna la sensibilità e la complessità dell’esistenza umana.

Con testi avvincenti, melodie coinvolgenti e un’intensa profondità emotiva, l’album si presenta come un punto di riferimento nella musica italiana e mondiale. La sua eredità perdura nel tempo, continuando a ispirare e ad arricchire la vita di chiunque si lasci trasportare dalla sua bellezza intima e senza tempo.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.